L'ULTIMA LUPA

CAPITOLO 3

Mi guardo un attimo allo specchio per vedere se sono a posto e poi il mio occhio cade sulla stanza, il bagno è enorme, con muri dorati, pavimenti neri che fanno contrasto, porte bianche, i bagni del ristorante sono ben puliti e lucidi, il bordo le lavandino è contornato da ghirigori, anche i bagni di questo ristorante sono lussuosi; quando finisco di sciacquarmi il viso un'idea pazza e troppo avventata mi assale la testa, vedo una finestra e decido di scappare da questa cena così troppo costosa per me, subito dopo aver scavalcato la finestra bianca del bagno, comincio a correre più veloce che posso, prima che si scopre della mia fuga immatura per quello che penseranno gli altri, ma matura per me, fatta per una buona causa, corro sempre dritta senza mai fermarmi, quando ad un certo punto mi ritrovo in un cimitero in mezzo al nulla, così rallento fino a camminare guardandomi intorno, il cimitero è ricoperto dalla nebbia per cui non vedo nulla, solo molte lapidi, mi soffermo su alcune di queste e mi accorgo che quasi tutte le persone sono morte nel 1800, il mio istinto mi dice che questo posto è un luogo molto pericoloso;continuo a camminare lentamente, quando ad un tratto sento la presenza di qualcuno che corre veloce intorno a me, dalla paura comincio a correre di nuovo senza sosta, ma un ragazzo mi si ferma davanti bloccandomi la strada, è molto bello, avrà uno o due anni più di me, ha capelli neri come la pece, occhi dorati e la sua pelle è molto pallida, indossa degli anfibi, dei pantaloni neri e una giacca molto lunga color grigio scuro, i suoi vestiti sono pieni di toppe, una in particolare sulla giacca, proprio sopra al cuore, sembra un angelo nero, perfetto senza un imperfezione, nemmeno mi accorgo di essermi incantata a guardarlo fin quando la sua voce non mi interrompe nel guardarlo:

-Allora lupetta cosa ci fai qui tutta sola in un cimitero di notte? Non ti hanno insegnato a restare sempre vicina al branco?

Mi guarda con un ghigno, ha la voce roca che ti fa quasi tremare, devo dire che sono attratta da lui ma...come fa a sapere che sono un licantropo?

-Sono scappata e comunque cosa ci faccio qui non ti dovrebbe interessare, come fai a sapere che sono una lupa?

-Sei buffa piccola lupa, ma partiamo dal fatto che sei nel mio territorio e quindi mi dovrebbe interessare eccome, poi so che sei un licantropo perché lo sento dall'odore...aspetta, non hai ancora capito cosa sono? Quindi non ti sei ancora trasformata..interessante

Eh già, noi licantropi se non ci siamo ancora trasformati non possiamo avere nessun tipo di potere di lupo, però voglio sapere chi è:

-Dimmi chi sei!

-Non così in fretta, come ti chiami?

-Perché dovrei dirtelo?

-Perché sei carina

Mi fa l'occhiolino e io arrossisco ma cosa mi succede?

-Mi chiamo Alice White

-Ok..Alice adesso devo rispondere io: sono un vampiro e fossi in te avrei paura visto che non ti sei ancora trasformata

Un vampiro? Non può essere vero

-Io non ho paura di te, se avresti voluto farmi del male avresti potuto farmelo prima e invece non mi hai ancora fatto niente

-Sei interessante..

Mi prende velocemente per i fianchi, mi attira a sé, mi inclina la testa e tira fuori i canini, come se vuole mordermi ma non lo fa, mi sussurra solamente:

-Stai attenta a come rispondi, potresti metterti nei guai

Sento il suo fiato freddo sul mio collo e il suo odore mi da alla testa, mi sta per baciare ma si ferma, mi prende sulle spalle e mi nasconde dietro ad un masso, ha la faccia molto preoccupata:

-Cosa succede?

-Non ti muovere da qui se ti trovano gli altri vampiri non esiteranno ad ucciderti

-Perché mi aiuti?

-Perché voglio rivederti viva

Sparisce all'improvviso sotto ai miei occhi. Perché non mi ha uccisa?

CIAO A TUTTI, MI PRESENTO: MI CHIAMO GAIA, HO 14 ANNI E MI PIACE TROPPO SCRIVERE, SO CHE FORSE LA MIA STORIA NON ATTIRA MA VI CHIEDO DI NON SOFFERMARVI ALL'APPARENZA, VI PREGO, GRAZIE PER AVER LETTO