CAPITOLO 4

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Rimango nascosta fino all'alba, poi mi incammino in una stradina stretta e lunga piena di sassolini, decisa a tornare nella speranza di rivederlo; mentre cammino non riesco a togliermi dalla mente quello sguardo così intenso e attraente di quel vampiro, non so nemmeno il suo nome, ma cosa sto dicendo? Non mi posso innamorare di lui, siamo nemici naturali.

Dopo un po' di camminata vedo su un cartellone il nome del ristorante, finalmente sono arrivata, corro verso l'entrata ma mi accorgo che il ristorante è circondato da macchine della polizia, accanto ad un Audi nera vedo mio fratello arrabbiato e preoccupato allo stesso tempo, l'avrà sicuramente chiamata Bruce dopo aver scoperto la mia fuga, i suoi occhi si posano su di me e mi corre incontro:

-Alice che fine avevi fatto? Ci hai fatto preoccupare

-Avevo bisogno di riflettere un po' da sola su quello che sta per succedere: la trasformazione, il fidanzamento.. è tutto così nuovo per me, non so come gestire la cosa.

Subito dopo compare Bruce alle mie spalle:

-E dovevi riflettere proprio quando eri con me?

Stava sicuramente ascoltando la conversazione, decido di rispondergli seriamente:

-Scusa, ma la nostra conversazione si stava facendo noiosa e monotona.

-Vorresti dire che ti annoio?

Con fare teatrale rispondo:

-Fammi pensare.. sì.

Michael mi lancia un'occhiata, deve essersi arrabbiato per la risposta appena data al suo amico, ma cosa ci posso fare? Quel ragazzo è così noioso, sembra un principe viziato e mi da sui nervi; Bruce risponde quasi ringhiando:

-Così ti cacci solo nei guai ragazzina, se stai dicendo che io sono noioso ti sbagli, sei tu quella stronza tra i due che no vuole nemmeno provarci!

A quel punto interviene mio fratello:

-Ma no, stava scherzando, a mia sorella piace molto scherzare vero Alice?

Decido di dargli ragione per non peggiorare la situazione:

-Sì, non è colpa mia se il tuo amico non capisce gli scherzi.

Lo guardo con aria di sfida ma mi ignora, peccato la conversazione si stava facendo più interessante, c'è silenzio, ma per poco perché mio fratello lo interrompe:

-Bene possiamo andare ora, Bruce organizzeremo molto presto un'altra cena prima del fidanzamento.

-Ne sarò lieto.

Quest'ultimo mi bacia la mano e io la pulisco di nascosto dietro alla schiena perché mi fa schifo.

Tornata a casa decido di fare un pisolino, non ho dormito tutta la notte, ma non riesco ad addormentarmi, continuo a pensare a quel vampiro seducente, misterioso e dolce allo stesso tempo.

Piano piano si fa sera, decido di non cenare non ho fame , mi limito a guardare sdraiata sul tetto le stelle, mio padre mi diceva sempre che gli spiriti dei licantropi morti in battaglia o in qualsiasi modo valoroso regnano lassù,
forse diventando stelle, sono così belle e lucenti, e poi c'è la luna che è ancora più bella, fa da regina a tutte le stelle, noi lupi ne siamo attratti.

-Ei Alice White sempre sola eh?

Quella voce...

Ciao, questo è il quarto capitolo, spero che la storia sia di vostro gradimento. Di chi sarà quella voce?

L'ULTIMA LUPADove le storie prendono vita. Scoprilo ora