CAPITOLO 7

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Appena lo vedo andare via dal ristorante decido di uscire anch'io, non so da quale parte cercarlo non avendo ancora il fiuto da lupo, quindi cerco di seguire l'istinto e di svoltare a destra verso un vecchio pollaio, all'improvviso mi sento afferrare per i fianchi e mi ritrovo in volo, ho le sue braccia strette intorno al mio bacino e le mani che mi circondano la pancia per non farmi cadere, il suo profumo è sempre lo stesso, un dolce ed inebriante profumo di vaniglia, mi sto innamorando di lui e questa volta è vero.

-Wow, sto volando, tutto questo è fantastico!

Sono felice e tra le sue braccia mi sento protetta; non risponde al mio commento e continua il suo volo, dopo un po' atterra su un posto molto alto, da qui si vede l'intera città, luci gialle, blu o rosse illuminano le case degli umani, tutto questo è bellissimo.

-Ti è piaciuto il volo?

-Scherzi? È stato stupendo, non credo di essermi meravigliata così tanto in tutta la mia vita.

-Allora devo sentirmi onorato per questo. Sei felice? Ti ho salvata per la terza volta.

Mi sono dimenticata totalmente della cena con Bruce, quando sono con Vladimir dimentico tutto quello che mi succede attorno, ci siamo solo io e lui in un mondo tutto nostro.

-Come hai fatto a seminarlo?

Mi guarda con sorriso beffardo.

-Quando io voglio una cosa riesco sempre ad ottenerla.

-E in questo caso oggi cosa volevi?

-Volevo semplicemente riuscire a portare via la ragazza a quel tizio e a quanto pare ci sono riuscito.

Resto in silenzio, io sono solo una specie di sfida per lui, sto per controbattere ma lui mi precede:

-Rimasta male?

-No! In fondo siamo solo nemici non mi potevo aspettare nient'altro.

Mi scruta per bene e risponde:

-Comunque stavo scherzando volevo riuscire a rimanere solo con te.

Un sorriso mi accarezza tutto il viso come se avessi ricominciato a vivere, ma io ho ancora un dubbio:

-Potresti rispondermi sinceramente?

-Chiedi pure.

-Perché mi salvi sempre, in qualsiasi situazione?

Sono pronta a sentire quello che ha da dire.

-Perché sento che tra me e te c'è una specie di legame che ci unisce e lo senti anche tu non puoi negarlo.

È vero questo legame esiste, ma non posso dirgli la verità, nella legge dei licantropi e dei vampiri è assolutamente vietato essere amici.

-Tu sai meglio di me che non possiamo frequentarci.

-Lo so, ma non riesco a starti lontano nemmeno un attimo da quando ti ho vista per la prima volta nel cimitero.

Le parole quasi mi inteneriscono ma non devo stimolargli la sua voglia di vedermi:

-Comunque sia, domani mi trasformerò in un licantropo e se non vuoi essere ucciso dal mio branco devi starmi lontano.

-Non mi interessa, ormai ho vissuto abbastanza tempo credo di essere pronto alla morte.

Mi addolcisco per un secondo, ma io non voglio che lo uccidano, perciò abbasso lo sguardo in segno di resa perché non so più cosa fare per allontanarlo da me, lui mi alza il viso con la mano destra, mi guarda negli occhi e dice:

-Non succederà niente se stiamo insieme, averti conosciuta mi ha cambiato completamente la vita, ho vissuto per molti anni e in nessuno di questi, ho mai provato emozioni che provo io per te ora, ti prego proviamoci.

Mi prende le guance ormai arrossite per il suo discorso con tutte e due le mani, mi posa la sua fronte fredda alla mia calda e chiude i suoi splendidi occhi dorati.

-Vladimir...

Gli tolgo le mani dalle mie guance e mi allontano un po' di più da lui.

-Non possiamo, tra pochi giorni mi fidanzo e mi trasformo, ho paura di non riuscire a controllarmi con te.

-Tu ci riuscirai, sei in gamba e.. non ti ho detto una cosa: anch'io mi dovrò sposare con una vampira, ovviamente io non ho qualcuno che decide per me, ma ho bisogno di stare con lei per unire i due regni.

Sono confusa, non capisco.

-Cosa vuol dire?

Fa un sospiro lento prima di cominciare a parlare:

-Sono il principe dei vampiri, quasi tutte le vampire sono innamorate di me e si mettono a mio servizio solo per essere scelte e diventare importanti.

Fa una pausa e poi riprende:

-Noi vampiri per sposarci dobbiamo seguire un rito ed un passaggio di quest'ultimo è ammazzare un licantropo e succhiarne il sangue insieme alla futura sposa. Quando ti ho vista quella notte nel bosco, avevo pensato che saresti stata un ottima preda con quel viso da ragazza innocente e innocua, il mio matrimonio dovrà svolgersi tra un mese, così il mio primo pensiero è stato di esserti amico e subito dopo ammazzarti, ma il mio piano mi è sfuggito di mano e mio sono innamorato di te, scusami.

Non ci posso ancora credere, mi sono innamorata non di un vampiro normale ma bensì ''del principe dei vampiri", sono una stupida, non faccio mai una cosa giusta.

-Quindi vieni dalla famiglia reale?

-Si.

-Non possiamo stare insieme, perché se è vero che tu vieni dalla famiglia reale allora ti ricorderai anche di una battaglia di tanti anni fa. È stato proprio il re dei vampiri ad attaccare noi licantropi, i miei genitori si sono sacrificati per proteggere me e mio fratello!

Senza accorgermene alzo il tono della voce, parlare dei miei genitori mi addolora ancora molto nonostante sia passato molto tempo. Lui sgrana gli occhi, evidentemente non si aspettava che gli ricordassi questo.

-Si, me lo ricordo e molto bene, fu il mio trasformatore a lanciarla, mi dispiace, in quegli anni anch'io odiavo voi licantropi fino a quando non ti ho conosciuta...

Lo interrompo e parlo io al posto suo:

-Basta! Non possiamo vederci, la conversazione finisce qui.

Sto per andarmene correndo, ma lui mi afferra per il polso, mi fa girare di scatto e mi ritrovo faccia a faccia con lui.

-Ne sei sicura?

Mi guarda con sguardo seducente, non riesco a trattenermi, ho voglia di baciarlo..il suo odore, la sua voce mi attirano troppo alle sue labbra, devo trattenermi:

-Si, ne sono sicura.

Abbasso la testa, lui me la alza per farsi guardare e comincia a riempirmi il collo di baci freddi come il ghiaccio a causa delle sue labbra e della sua temperatura del corpo, ad ogni bacio che mi da mi passa un brivido in tutto il corpo, non resisto, sto per baciarlo ma..:

-Vlad? Sei qui?

Una voce femminile ci interrompe e sento esclamare da lui a bassa voce queste parole:

-Lei no! Sei in pericolo!

-Cosa succede?

-Lei è Camille, la ragazza che dovrò sposare e se ti vede..

-Eccoti!

Troppo tardi, e ora?


 

L'ULTIMA LUPADove le storie prendono vita. Scoprilo ora