L'ULTIMA LUPA

CAPITOLO 8

-Vlad chi è questa? Odora di lupo.

Fa una smorfia, ha capelli di un rosso acceso, mossi che gli ricadono a metà schiena, i suoi lineamenti sono perfetti, come quelli di Vladimir, è bellissima, più di me, indossa pantaloni di pelle neri ed un cappotto beige molto lungo, infine porta degli stivali marrone scuro, i suoi occhi sono rossi, non mi stupisco che abbia scelto lei come vampira.

Il principe è rimasto imbambolato e non sapendo cosa dire balbetta:

-Camille..non è come pensi, lei è...

-Lei è la nostra preda per il matrimonio. 

La vampira risponde al posto di Vladimir allegramente, battendo le mani, la mia voce è come bloccata, non so cosa dire.

-Sì esatto, volevo farti una sorpresa ma mi hai scoperto prima.

Cosa? Lo sapevo è spregievole e crudele come tutti quelli della sua specie, la rossa risponde:

-Allora non dobbiamo farcela scappare, mettiamola subito in gabbia e asp...

A quel punto la interrompo:

-Io non  verrò con nessuno e da nessuna parte, Vladimir pensavo che tu fossi diverso e che mi avresti difesa.

-Mi spiace piccola, era tutto un piano, non mi sei mai piaciuta, io odio voi cani rabbiosi.

La ragazza ride.

-Tu..come hai potuto?

Ho le lacrime agli occhi, sento il dolore che si impadrona piano del mio cuore, la sofferenza che sale sempre di più e che mi invade la testa, fino a quando una strana sensazione di debolezza si fa spazio nel mio corpo, e poi..vuoto, solo un intenso nero.

                                                                                                 ***

Al mio risveglio il volto di Vladimir mi blocca la visuale del posto in cui mi trovo:

-Alice?

-Dove mi trovo? Sono all'inferno?

-Alice no, sei viva, ascoltami, ho poco tempo. Tutte quelle cose che ho detto dimenticale hai capito?

La sua voce è dolce, ma non ho intenzione di dargli più ascolto:

-No, tu lo pensi veramente, non ti diversifica niente dagli altri vampiri.

-Non è vero, ti prego credimi, le ho dette solo per complicare le cose, ti giuro che ti tirerò fuori da qui.

Il suo tono sembra disperato. Non mi da il tempo di replicare che mi da un bacio veloce sulla fronte e sparisce come tutte le altre volte, e adesso?

Mi ritrovo richiusa in gabbia come un animale da circo, ci sono delle torce attaccate al muro che fanno da luce, mi sembra di essere sotto terra e intanto aspetto che lui mi salvi perchè io credo di amarlo.

Si lo so, sono stata assente per un periodo enorme...il problema? A scuola non stavo andando molto bene e stavo rischiando di essere bocciata, quindi mi sono presa un attimo di pausa dal libro. Adesso sono ancora qui, pronti per la continuazione? Mi scuso di nuovo.