Insegnami ad amare

It's so strange

Uscendo dai dormitori una brezza di vento fece svolazzare leggermente i miei capelli. Rabbrividii.
L'inverno si stava avvicinando. Avrei dovuto mettere qualcosa di più pesante,ora che ci penso.

"Ciao." Una voce maschile parlò alle mie spalle.

Mi voltai.
Incontrai i suoi occhi, quegli occhi che mi avevano quasi,anzi,che mi avevano ipnotizzata.
Non risposi, mi limitai a fissarlo.
Si avvicinò a me, accarezzandomi lo zigomo con delicatezza, quasi come se fossi qualcosa di fragile.

"Ti ho salutata, sai?" Disse,con un po' di amarezza nel tono di voce.

Annuii,abbassando lo sguardo. In quel momento guardare le mie scarpe era diventato qualcosa di interessante.
Mise l'indice sotto il mio mento, facendo si che lo guardassi.

"Rispondi." Ordinò.

"Ciao." Sussurrai.

Gli si stampò un ghigno in volto.

"Non ti ho sentita." Mi prese in giro.

"Ciao."dissi ancora.

Appoggiò la sua fronte alla mia.
Il mio cuore cominciò a battere all'impazzata, finché non si allontanò,interrompendo il contatto.

"Sei così..innocente." disse lui. "Come ti chiami,piccola?" Aggiunse.

Il mio cuore perse un battito. Mi aveva chiamata "piccola"?

"Steph." Affermai.

"Sono Dylan." Ghignò. "Ci rivedremo presto." Disse avvicinandosi al mio orecchio,per poi stamparmi un bacio sulla guancia.

Detto questo,mi voltò le spalle e se ne andò.

****

"Cosa?" Quasi urlò Lily,evidentemente sconvolta.

"Si..è successo questo.." sprofondai con il viso nel cuscino.

"Sei attratta da lui?" Domandò,preoccupata.

"No,certo che no." Mentii.

Ero attratta da lui,ma non volevo ammetterlo.

"Steph,evitalo. Cerca di farlo o.." Non finì la frase.

"O cosa?" La incitai a finire il discorso.

"O ti distruggerà.." disse,con lo sguardo perso nel vuoto. "È un poco di buono,ti farà soffrire. Dopotutto fa soffrire tutta la gente che gli sta attorno. Stagli lontana. Lo dico per il tuo bene,davvero." Aggiunse,guardandomi.

Dylan.
Cosa poteva aver fatto di così terribile?