4. Verità

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" Da quanto non mangi decentemente?" chiese Louis ad Harry.

" Da quando sono andato via da questa casa..." rispose il riccio a voce bassissima.

" Credevo che saresti andato a vivere con la tua...con la tua donna...".

Harry non rispose e si guardò le mani che aveva incrociate in grembo.

Louis allora non ci vide più dalla rabbia, si alzò di scatto e fronteggiò il compagno.

" Io voglio una spiegazione adesso...io...la voglio...me lo devi...tu non sai il male che mi hai fatto...il dolore che il mio cuore ha provato e prova tutt'ora...

Se mi hai mai amato...dimmi la verità!".

A quelle parole Harry sollevò il volto rigato dalle lacrime e rispose:

"Io non ho mai smesso di amarti...solo che ho combinato qualcosa che non potevo chiederti di perdonarmi...non questa volta..."

Senza lasciare a Louis il tempo di replicare, il riccio iniziò a parlare con gli occhi rivolti verso il basso.

" Noi...stavamo insieme da poco, Louis, e io...lo sai quanto è stato difficile per me ammettere di essere attratto da un uomo.

Un giorno, mentre ero in città per comprare non so più cosa, sono entrato in un'osteria e ho bevuto...troppo...

Mi si è avvicinata una ragazza, la figlia dell'oste e io...io ci sono finito a letto.

Lo so che non mi crederai, ma quando ho finito io mi sono sentito sporco e sbagliato e...è stata l'unica volta...te lo giuro...davvero..."

Harry aspettò una reazione da parte di Louis e, dato che non arrivava, continuò:

" Io non ci ho più pensato, sono passati anni...solo che un giorno, mentre ero in città, una donna mi si è avvicinata e lei...lei era quella donna...ma invecchiata e curva e io ci ho messo una vita a riconoscerla...

Mi ha detto che ero capitato lì per volere degli dei, che mi aveva cercato ovunque, che era malata e che...che aveva avuto una figlia da me...

Quando aveva saputo di essere incinta, suo padre l'aveva cacciata di casa e lei...per vivere..aveva iniziato a fare la prostituta...

Io non ci volevo credere alla storia...insomma poteva essere una bugia, ma quando ho visto Clizia...lei è..."

" È identica a te...ho pensato la stessa cosa quando l'ho incontrata oggi..." disse Louis.

" Già..." sospirò Harry.

" Quanti anni ha la bambina?"

" Sei più o meno...non lo so..."

"Povera creatura....."

" È dovuta crescere troppo in fretta...troppo..."

" Perché non mi hai detto la verità?"

" Non ne ho avuto il coraggio...non potevo farlo...ti ho già fatto talmente tanto male nella vita...che ho preferito andarmene..."

" Come hai vissuto?"

" La madre di Clizia è morta poco tempo dopo che io ti ho lasciato.

Aveva qualche soldo , ma sono bastati per pagare a me e alla bambina una camera in una bettola per qualche tempo.

Quando sono finiti, abbiamo iniziato a dormire un po' qui un po' là, per strada, e mangiavamo se avevamo qualcosa.

Ho cercato dei lavori, ma quando mi vedevano sporco e lacero, nessuno mi assumeva".

Clizia ( sequel di Hetairos) Larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora