6. Io non ti merito

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Louis non volle più ascoltare, scappò via piangendo e si rifugiò nella sua stanza.

Quella notte non riuscì a chiudere occhio e decise che era stanco di soffrire per Harry e che anche lui aveva il diritto di essere felice.

Il mattino dopo, si alzò, si vestì, prese un sacchetto di monete e si diresse nella stanza dove dormivano Harry e la figlia....voleva che se ne andassero...che se ne andassero per sempre...

Quando, però, entrò, vide che non c'era nessuno, segno che lui e la bambina se ne erano  già andati.

Lo sguardo gli cadde sul letto e gli occhi gli si riempirono di lacrime.

C'era un rametto di rosmarino sulle coperte e una scritta fatta con i piccoli aghi della pianta.

Era tutta sbilenca ma recitava: " Ti amo Loui" senza la S finale.

E allora tutti i propositi di Louis vacillarono e si frantumarono in mille pezzi...

Lasciò cadere la borsa  con il denaro per terra e, senza perdere tempo, corse fuori dalla casa e si precipitò in strada.

Li vide in lontananza, in fondo alla via, che camminavano lentamente tenendosi per mano.

Sapeva che avrebbe dovuto lasciar andare il riccio, che non avrebbe dovuto perdonarlo, ma la realtà era che lo amava troppo e non voleva rinunciare a lui.

Allora chiamò a gran voce:

" Harry!!"

L'uomo si fermò, ma non si voltò, mentre Clizia lasciò subito la mano del padre e corse nella sua direzione, non appena lo riconobbe.

Quando lo raggiunse, lo guardò con gli occhioni verdi e gli sorrise.

Louis la prese in braccio e si avvicinò ad Harry.

" Torna a casa con me..." gli sussurrò.

" Non posso vivere in quella casa senza starti vicino, non posso dormirci senza essere nel tuo letto, non posso guardarti e sentirti parlare senza sapere che sei mio".

Louis mise per terra la bambina e gli sollevò il mento con un dito.

" Dov'è finito il ragazzo che scherzava sempre e mi faceva ridere?" chiese Louis.

" Non c'è più, Lou, non esiste più..."

" Io voglio che torni..."

" Non può tornare senza la ragione che lo faceva essere felice..."

" E se ci provassimo ancora...insieme...ad essere felici?"

Harry lo guardò in viso e sorrise tristemente.

" Io...non sai quanto lo vorrei...amore mio, ma sono solo un fallito...un uomo che non è capace di trovarsi un lavoro e di mantenere onorevolmente la figlia...un uomo che, per anni, è vissuto alle spalle dell'essere più buono della terra...un uomo che rovina e distrugge ...tutto ciò che c'è di bello nella vita...

Io non ti merito, Lou, non ti ho mai meritato e non merito di essere perdonato un'altra volta da te.

...andiamo Clizia..." disse Harry riprendendo la bambina per mano.

La piccola si voltò a guardare Louis con gli occhi lucidi e si incamminò seguendo suo padre.



Auguri dolcissime befane...dalla vostra befana e da Pomponio❤️

Clizia ( sequel di Hetairos) Larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora