7 capitolo - Verità

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Pov Salvatore

E ormai l'una, Ste e Sascha dormono sul divano, io sono al computer su facebook precisamente, la sto cercando e non ho nessuna intenzione di smettere di farlo.

Dopo ormai un ora lo trovata, ce lo tra i mi piace del mio profilo, ha un altro nome ma la foto dice che e lei. Le mando subito un messaggio mentre controllo le sue foto.

Pov Milena

Mi suona il telefono, il bip bip che mi comunica che qualcuno mi ha scritto su facebook, ma chi e quel deficiente che mi scrive alle due di notte su facebook, un pervertito di sicuro; mi giro ignorando

Il messaggio ma poco dopo sento di nuovo il bip bip. Mi alzo e controllo, Salvatore?? Cosa vuole salvatore da me? Oddio e successo qualcosa a Giuseppe?

M - ciao - l'ansia mi divora - e successo qualcosa a Giuseppe?? - tremo non mi perdonerei se li fosse successo qualcosa

Sal - ciao, no, a parte che e rinchiuso nella sua stanza da oggi pomeriggio -

M - ah - sto piangendo, allora sta male

Sal - mi spieghi cosa e successo? -

M - Salvatore e troppo complicato da spiegare, ma non voglio che lui stia male, no per me, io non sono nessuno - piango talmente tanto che non vedo più lo schermo

Sal - se lui sta male vuol dire che per lui sei qualcuno ... spiegami, ho tutta la notte a disposizione -

M - e troppo complicato da spiegare cosi, l'ascia perdere -

Sal - Milena, Giuseppe sta male, piange non vuole mangiare e io sto male per lui, vuoi parlare o devo venire a cercarti?? E giuro che lo faccio, non ho paura!!!! - il suo tono mi dice che non sta scherzando

M - facciamo cosi, se vuoi ci incontriamo tra mezz'ora nello stesso punto di oggi pomeriggio, cosi ti racconto la storia della mia vita -

Sal - va bene, tra mezz'ora li, fatti trovare Milena o mi giro tutta Napoli e sono disposto a farlo -

M - se continui con questi ricatti giuro che non vengo, non credere che io sono felice, non saltello da una gamba a l'altra per quello che ho fatto - odio i ricatti e lui non e nessuno per farlo

Sal - ok, ma vieni -

M - ci sarò -

chiudo la chat e mi vado a cambiare. Ho indossato la tuta, e ho legato i capelli e adesso camminando per le vie di Napoli o messo pure il cappuccio, non per il freddo ma almeno cosi Salvatore non vede i miei occhi.

Pov Salvatore

Ho lasciato un bigliettino a Sascha e Stefano sul mio pc nel caso si svegliassero prima che io ritorni. Sto aspettando lei appoggiato alla ringhiera ed e già in ritardo.

La vedo arrivare ha in cappuccio sulla testa

Mil - ciao - non mi guarda in faccia

Gli alzo il viso e capisco il perché, a gli occhi rossi e gonfi l'attiro a me e l'abbraccio stretta

Mil - mi dispiace non volevo - mi dice tra i singhiozzi

S - calmati -

Mil - non voglio che stia male - altri singhiozzi - vorrei non avervi visto l'altra sera -

S - non fare cosi, tutto si risolverà - la faccio spostare e le metto le mani sulle spalle e la guardo negli occhi - tutto si risolverà -

Mil - ok - mi dice asciugando le lacrime, ma una gli sfugge e gli e la asciugo io.

S - facciamo una passeggiata cosi mi racconti -

Camminiamo e dopo un po' lei mi prende per mano e scendiamo in riva al mare e pochi passi più in la si siede.

S - Allora cosa e successo - gli chiedo

Mil - sai che gli piaccio vero? -

S - si ma non e quello il punto voglio sapere perché gli hai detto di no -

Mil - ok - sospira - tre anni fa ho accettato l'amicizia di un ragazzo, lo conoscevo di vista, ci salutavamo ma non ho mai avuto veri contatti con lui -

S - e allora?? -

Mil - allora, da quella sera ho cominciato a chattare con lui, era fidanzato e lo e tutt'ora e nel giro di pochi mesi ci siamo accorti che quella amicizia stava andando piano piano cambiando,

lui mi disse che le cose con la sua ragazza non andavano e che voleva star con me, era contento quando parlava con me e quando mi incontrava per strada gli batteva forte il cuore, mi

Promise che da li a poco con lei avrebbe chiuso. Bhe non lo ha fatto ... un pomeriggio mi scrisse che non poteva l'asciarla che non poteva fargli una cosa del genere e io chiusi con lui -

S - hai paura che anche con Giuseppe succede la stessa cosa ? -

Mil - si, non posso sopportare un'altra delusione capisci? -

S - lo capisco -

Mil - non posso essere l'amante, non voglio esserlo - scoppia a piangere, le circondo le spalle con un braccio e la faccio sfogare

S - devi dirlo a Giuseppe, deve saperlo -

Mil - non voglio che mi veda come una poco di buono Salvatore -

S - ma non lo sei -

Mil - lo sono invece, sono una di quelle ragazze che si prendono quello che non e loro, ho promesso a me stessa che mai farò più una cosa del genere -

S - non lo sei - gli prendo il viso tra le mani - lui e stato uno stronzo, ti ha usato in un momento dove non aveva il calore della sua fidanzata, e quando e tornato tutto come prima con lei ti ha abbandonato,

non e colpa tua, ti piaceva, e ovvio che credevi alle sue parole -

Mil - tu credi? -

S - si -

Mi sorride, un sorrido dolce e ingenuo che farebbe sciogliere anche il cuore più duro.

S -e meglio che torniamo a casa adesso, e quasi l'alba -

Mil - si -

Camminammo uno a fianco a l'altro ognuno perso nei propri pensieri,

Mil - Salvatore -

S - dimmi -

Mil- grazie -

S- ma di cosa -

Mil - sei un ragazzo speciale - mi dice sorridendo

arriviamo sotto casa sua e prima di salutarla mi faccio avere il suo numero promettendo che cerco di capire

In che acque naviga il rapporto amoroso di Giuseppe.


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