POV DI SHAWN
Le nostre labbra si scontrano e non so perché, ma sento che non succederà per un po'.
La guardo e noto che c'é qualcosa di diverso nei suoi occhi, quel qualcosa che ieri l'ha fatta andare via da me, senza voltarsi mai.
Mi guarda e si passa la lingua sulle labbra, per poi farla scoccare sul palato.
Si morde l'interno guancia e noto che si suoi occhi si stanno inumidendo.
-F..- la richiamo, prendendole la mano.
Una risata amara lascia le sue labbra e si volta, guardando i grattacieli con sguardo perso.
-Non mi chiamo più Federica.- sussurra con voce rotta, posando i gomiti sulla ringhiera.
Mi metto nella sua stessa posizione e attendo che mi guardi.
I minuti scorrono e non riesco a fare a meno di notare le lacrime che rigano le guance rosee dell'angelo da me rovinato.
Le prendo il mento, facendo incontrare i nostri occhi.
-Come ti chiami allora?- sussurro.
-Dovrai scoprirlo tu.- mi risponde, guardandomi come per memorizzare ogni parte di me, del mio corpo, del mio essere ormai stravolto.
-É un addio?- chiedo, sapendo già la risposta.
Sorride e porta una delle sue piccole e magre mani sulla mia guancia.
-Non sappiamo dirci addio, Shawn. Ci rincontreremo un giorno, magari tu sarai ricco e famoso, avrai fatto carriera con la tua musica, magari sarai anche fidanzato con una modella di Victoria Secrets o con una cantante, magari non ti ricorderai più il mio nome, ma fidati, ci rincontreremo e io me lo ricorderò il tuo nome. É incastonato qui, qui dentro.- dice indicandosi il petto.
-Mi sei entrato sotto pelle Shawn, è come se ti respirassi.- conclude, afferrando il pacco di sigarette dalla mia tasca e accendendosene una.
-Non pensavo fumassi.- farfuglio con voce rotta.
-Devo pur trovare un'altra droga.- dice, provando ad imitare la frase che gli dissi qualche tempo fa.
-Siamo proprio alla fine eh?- chiedo rubandole la sigaretta, guardando il vuoto con lei.
-Non è mai iniziata.- sussurra prima che diventi tutto nero, lasciandomi vagare nell'oblio.-NOOOOO- urlo svegliandomi.
Apro gli occhi e drizzo in piedi, mi guardo intorno spaesato e noto che sono nella mia camera.
Nella mia vecchia camera.
In Canada.
Esco dalla porta -confuso- e mi dirigo in cucina, dove mia mamma sta tranquillamente bevendo un caffè.
-Mamma, ma perché siamo in Canada, che sta succedendo?- chiedo, passandomi una mano tra i capelli.
-Ma che domande fai Shawn? Ti senti bene? Stai delirando! Si da il caso che noi abitiamo in Canada.- scandisce bene.
-Almeno, per ancora qualche i, poi abiteremo in Italia.- irrompe mio padre in cucina.
No.
Non posso essermi immaginato tutto.
-In..in.. Italia?- balbetto, camminando avanti e dietro.
-Si Shawn, e ora smettila di delirare e vai a preparare valigie.- mi incita mia mamma.
-Sì.- balbetto e mi dirigo in camera.
Cosa cazzo sta accadendo.Il giorno dopo
-Shawn, alzati, é il primo giorno di scuola.- mi sveglia mia mamma.
Sbadiglio e mi alzo striracchiandosi.
Cammino spaesato per la mia nuova camera e mi dirigo all'armadio, prendendo dei jeans strappati a caso e una maglietta bianca.
Vado in bagno e mi faccio una doccia veloce, prima di iniziare a prepararmi.
Mentre mi lavo il mio sguardo cade sul polso e noto che il mio tatuaggio é sparito.
Una lacrima scende dai miei occhi neri.
É stato tutto frutto della mia immaginazione.
Magari lei non esiste neanche.
Sono innamorato di qualcosa che non esiste, almeno, al di fuori della mia contorta mente.
Sospiro e mi lavo la faccia con l'acqua ghiacciata, dopodiché mi infilo gli indumenti e calzo le mie adorate All Stars.Mamma ha insistito per accompagnarmi a scuola ed é del tutto diversa da come la conoscevo io.
Ci sono armadietti e molte più aule e studenti.
Una bidella, dopo aver parlato con la preside e mia mamma, mi afferra per il braccio e mi trascina per la scuola, finché non arriviamo davanti a una porta con una targa d'argento con scritto IV F.
La bidella apre la porta e i miei occhi vagano per l'aula, finche non incontrano altri occhi scuri, simili ai miei, conosciuti fin troppo bene.
I suoi.Dopo varie presentazioni, la prof mi scorta al mio banco, che é quello vicino alla ragazza dai lunghi boccoli color cioccolato e la felpa nera dei Simpson.
Mi siedo e noto che si allontana con la sedia, finché non noto che sta cacciando un block notes dal suo zaino.
-Cosa hai intenzione di fare?- le chiedo sottovoce.
-Prendere appunti.- risponde.
Ridacchio e lei mi guarda male.
-Mi chiamo Shawn.- mi presento, porgendole la mano, che lei stringe, sussurrando poco dopo:
-Il mio nome é Alex.----------
SBADABIM SBADABAM
TAN TAN TAAAANVE LO ASPETTAVATE?
NO EHEHEHEHEHHEHEHEHMUAHAHAHAHHA
okay, sto delirando, lol
non pozzo crederci ragg, siamo al penultimo capitolo, il prossimo e ultimo sarà l'EPILOGO.
WEEE
#piangoAnyway grazie mille per avermi accompagnata con questa storia.
Grazie per tutte le visualizzazioni e i voti.
Grazie per tutto.Vi amo giuro.
-F
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I don't know my name || Shawn Mendes
FanfictionIn my dreams you're with me, we'll be everything I want us to be, and from there, who knows? Maybe this will be the night that we kiss for the first time, Or is that just me and my imagination. PS: HO DECISO DI NON CORREGGERE I CAPITOLI, VEDERE I...