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POV DI FEDERICA

Oggi è il 24 dicembre, la vigilia di Natale.
Mi sveglio e tento di alzarmi, ma una forza mi spinge a rimanere al letto.
Prendo gli occhiali dal comodino e accendo il telefono.

Da S: Buona vigilia di Natale amore, stasera ti porto fuori a cena.
Ti amo.

A S: Buona vigilia anche a te, superhero.
Non vedo l'ora.
Ti amo.

Che bello, stasera avremmo avuto una serata tutta per noi.
Dopo minuti di riflessione sui pro e contro dell'alzarmi dal letto, decisi che era meglio alzarsi.
Così sconfitta da me stessa, andai nel bagno di camera mia.
Mi guardai allo specchio: occhiali, capelli fin troppo ricci, borse sotto gli occhi e trucco colato sulla faccia.
Ma questa mattina non mi odio un po' di più.
Col tempo ho imparato a non odiarmi.
Grazie a Shawn.
Sorrido al pensiero delle giornate precedenti, passate a passeggiare per la città, battaglie a palle di neve, film sdolcinati e canzoni.
Shawn mi aveva anche cantato per intera Imagination, la canzone che aveva scritto per me.
Ricordo di come le mie lacrime scesero a bagnarmi le guance e di come Shawn mi abbia baciato come se avesse il fuoco dentro. Come se quando le nostre labbra entrano in contatto il mondo attorno a noi svanisse.
In quel momento ci siamo solo io e lui.
Solo due pezzi dello stesso puzzle, che si completano a vicenda.
Esco dal bagno, prendo la calda felpa di Shawn e me la infilo.
La annuso e sorrido a quell'odore famigliare.
Scendo le scale e arrivo in cucina, dove mio fratello Lorenzo mi stava aspettando.
-Ehi Fede, dormito bene?- mi chiede sorridendo.
-Oh sisi.- rispondo passandogli vicino scompigliandoli i capelli.
-Niente incubi?- chiede più seriamente.
-Niente incubi, ho preso le pillole.- rispondo guardando nel frigo.
Nessuno, a parte la mia famiglia, sa che prendo pillole per dormire più o meno tranquillamente, nessuno sa dei miei incubi.
E nessuno dovrebbe saperlo.
Scaccio via i brutti pensieri e prendo del succo d'arancia dal frigo.
-Mamma e papà dove sono andati?- chiedo sbadigliando.
-Mamma é andata a fare la spesa per il pranzo di oggi e papà é andato a comprare un regalo all'ultimo minuto a mamma.- dice alzando gli occhi al cielo.
Amo il rapporto ce c'é tra i miei genitori. Sono così carini, sono così innamorati, si stuzzicano ancora e credo che continuino ad amarsi come un tempo.
Mamma mi ha confessato che papà é stato il suo primo bacio, e lei ha sposato il suo primo bacio. Il suo primo vero amore.
Amo ascoltare la loro storia d'amore. Mamma e papà hanno dovuto litigare con i loro famigliari per il loro amore.
Loro hanno lottato.

-Terra chiama Fede, Terra chiama Fede.- dice mio fratello sventolandomi la mano davanti ai miei occhi.
-Oh si?- rispondo sorseggiando il succo.
-Mi hai sentito? Stasera tu che programmi hai?- chiede sorridendo.
-Oh Shawn ha detto che mi porterà a cena fuori.- rispondo arrossendo.
-Oh okay, e domani a pranzo?- continua.
-I genitori di Shawn mi hanno invitato a pranzo da loro, ci tengo un sacco ad andarci.- rispondo sorridendo.
Ricambia il sorriso.
-Comunque, perché tutte queste domande, fratellino?- chiedo alzando un sopracciglio.
-Oh niente, solo che volevo sapere i tuoi piani, niente di più.- continua facendo una smorfia.
-Lory, tutto bene?- chiedo avvicinandomi a lui.
-É solo che, non passiamo più tanto tempo insieme e io mi sento abbastanza solo. E poi mamma e papà stasera mi obbligano ad andare a cena con loro e i genitori di Paola e loro non sanno che abbiamo rotto. Sono terrorizzato.- confessa.
-E perché dovresti? Secondo me stasera dovresti, in un certo senso, vendicarti.- dico elaborando la geniale, ma malefica, idea che mi é venuta in mente.
-E come?- dice leggermente interessato.
-Innanzitutto devi andare lì, tutto vestito bene e sistemato. Poi devi mostrare il tuo miglior sorriso. Devi mostrarti determinato. E devi essere leggermente freddo con lei. Poi però devi trattarla come una regina, vedrai che poi si butterà tra le tue braccia piangendo e ti chiederà di perdonarla e lì avrai due strade: riprenderla con te o mandare a fare in culo tutto e iniziare da capo.- dico soddisfata.
-Grazie Fede, sei troppo forte.- dice mio fratello abbracciandomi in un caldo abbraccio.
-Beh ora vestiti, dobbiamo andare a fare una commissione.- ordino.
-Okay- risponde mentre corre in camera il mio moccioso.

-Sei prontooo?- urlo dall'ingresso.
-Arrivo.- dice mio fratello scendendo velocemente le scale.
-Dove stiamo andando?- mi chiede uscendo. Apro il garage e dico a Lory di seguirmi. Prendo il mio casco e li lancio il suo. Salgo sulla mia moto e lui si mette dietro di me.
Metto in moto e schiaccio il bottone di chiusura del garage.

Arrivati al centrocommerciale mio fratello, impaziente, per la trentesima volta, mi chiede cosa diavolo siamo venuti a fare qui.
-Devo comprare un ragalo a Shawn, e ho bisogno di un aiuto maschile.- confesso.
-Okay, che avevi intenzione di prendergli?- chiede.
-Non ne ho la più pallida idea.- rispondo.
-Un bracciale?- ipotizza Lory.
-Oh si, é una buona idea.- rispondo ridendo.

Dopo due ore esco soddisfatta col mio pacchetto in mano, seguita da un Lorenzo annoiato.
-Mammaa, siamo arrivati.- urla quando mettiamo piede in casa.
Ci avviamo verso la cucina e troviamo mamma seduta sulle gambe di papà.
-Oh che schifo.- mormora mio fratello e io gli tiro una gomitata.
-Auguri anche a te, Lory.- scherza mia mamma avvicinandosi a noi e scoccandoci un bacio sulla guancia.
-Tra una mezz'oretta é pronto il pranzo, andate a prepararvi.- ci dice nostra mamma e noi eseguiamo.
Arrivo in casa e controllo il mio telefono.

Da S: Non vedo l'ora di vederti, lo confesso.

Mi scappa un sorriso e rispondo velocemente al messaggio, guardando l'orologio.

A S: 1.30 Pm.

Rido come una cogliona per il messaggio che ho appena inviato, aspettando la risposta.

Da S: Non posso credere che tu l'abbia scritto. AHAHAHAHAH.
TI AMO FEDE AHAHAHAH.

Scoppio a ridere e non ci penso due volte a chiamarlo.

-Fede?- mi risponde ridendo.
-Ciao Shawn.- rispondo ridendo anch'io.
-Ti hanno mai detto che fai le battute più brutta del mondo?- mi chiede sempre ridendo.
-Me l'hanno solo accennato.- rispondo falsamente offesa.
-Ti amo- dice ridendo.
-Ti amo- rispodo ridendo poco prima di attaccare.
Dio, la vita sarebbe così bella se fosse piena di momenti così.

POV DI SHAWN

Sono le sette e mezza, tra mezz'ora devo andare a prendere F.
Dopo la chiamata di stamattina non ho fatto altro che sorridere pensando a quel momento.
É stato un momento così carino e spensierato.
Ho amato quel momento.

**
Sto andando in crisi. Non so che mettermi.
-Ashleyyy- urlo sperando che mi sorella mi senta.
-Shawn, cosa c'è?- dice entrando in camera.
-Non so cosa mettermi, stasera porterò F a cena fuori.- dico mettendomi una mano tra i capelli.
-Okay okay. Allora, prendi- dice lanciandomi un jeans nero.
Mi sfilo il pantalone di tuta e mi infilo il jeans.
-Non posso mica andare a cena a petto nudo.- mi lamento.
-Beh non saresti tanto male.- dice Beyley che si é appena teletrasportata in camera mia.
-Ehy- dice Ashley falsamente offesa.
-Tieni.- dice Ash lanciandomi una camicia bianca.
-E sopra? Che ci metto?- rispondo guardando l'orologio.
MANCANO 10 MINUTI.
-Dannazione Shawn, non hai neanche una fottuta giacca nera?- chiede mia sorella frugando nell'armadio.
-No.- rispondo guardandomi allo specchio.
-Beh tuo papà ce l'ha.- dice mia mamma che si era, anche lei, smaterializzata in camera mia.
-Tieni Shawn.- mi dice mia mamma tornando pochi minuti dopo con una giacca di raso nera.
La infilo e cerco i miei stivali neri, che infilo velocemente.
-Grazie mille donne, ora devo scappare.- dico correndo verso l'uscita.
Sbatto la porta dietro di me e mi incammino verso casa sua.
Eccola lì.
La mia bellissima ragazza, che mi aspetta seduta su quella che, ormai, é diventata la nostra panchina.
-Sei bellissima.- dico attirando la sua attenzione.
Sta indossando una gonna a vita alta nera con un maglione bianco infilato dentro e delle scarpe col tacco.
In testa ha sempre quel bellissimo cappellino bianco di lana, che fa contrasto con i suoi fantastici ricci color cioccolato.
-Oh grazie, anche tu non sei niente male.- dice lasciandomi un bacio sulle labbra.
-Beh, vuole andare signora?- dico prendendola per mano.
-Certo, dove mi porti?- mi chiede guardandomi sorridere.
-In un posto speciale.- rispondo.
-Oh non vedo l'ora di andare.- dice sorridendo.
-Ti fidi?- chiedo entrando in macchina.
-Mi fido.- risponde entrando anche lei.
-Mi ami?- le chiedo stringendo ancora di più la sua mano.
-Ti amo.- risponde sicura.

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Ehi gentaah
Ecco il capitoloo:--)

Ps: tra qualche ora ne arriva un altro.
Amatemi.

I don't know my name || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora