1. Waiting All Night

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Attenzione: nella storia sono presenti uso di droghe, scene di sesso tra maschi e argomenti abbastanza depressi.

"I've been waiting all night for you to tell me what you want,
tell me what you need me"
-Waiting All Night, Rudimentals ft Ella Eyre

La testa di Liam stava scoppiando. Ma non era un dolore pulsante o uno causato dall'aver bevuto troppo, perché quello sapeva esattamente come fosse. Si ricordò vagamente il dolore che provò quando vomitò del whisky scozzese in un sacchetto la settimana precedente ("Non è sano" gli disse Harry)

("Vaffanculo", rispose Liam)

Ma il mal di testa era forte e martellante, come se un wrestler di peso massimo lo stesse prendendo a pugni in un punto preciso del cranio. Lo sentiva come una sensazione così familiare e così vicina a lui, portava a galla dei ricordi che Liam non avrebbe mai voluto ricordare.
Era decisamente un mal di testa da sbornia, ma non l'avrebbe mai ammesso a se stesso.

Gemette frustrato, forte e per un lungo periodo di tempo in completa agonia. Poi però, sentì un altro rumore provenire dalla stanza, non erano gli uccellini fuori al suo davanzale e decisamente non era il fastidioso rumore delle finestre che sbattevano a causa del vento.

Era un sussurro, lento e delicato "Buongiorno."

Liam girò lentamente la testa per cercare di mettere a fuoco il proprietario della voce, un'ombra nera nel buio, magra e con i capelli più sexy che avesse mai visto.

Liam spalancò la bocca e urlò.

-

"Liam" Si lamentò Harry, togliendo le coperte dal corpo del suo amico, ancora immerso nel sonno "Alzati, coglione."

Liam si stiracchiò leggermente, alzando di poco il braccio dalla massa di coperte per rivolgere un dito medio al riccio, "Va' via," mormorò "sono emotivamente instabile."

Sentì Harry ridere per qualche secondo prima di iniziare a ritogliere le coperte dal corpo ormai sveglio del castano. "Alzati, sono passati 2 giorni."

"Quindi?" Il liscio alzò le spalle, già annoiato dalla piega che stava prendendo la loro conversazione.

"Due giorni."

Liam rimase in silenzio, prendendo un cuscino e posizionandoselo intorno alla testa così da coprirsi le orecchie.

"Quarantotto ore," elaborò Harry, "Quanto
tempo fa ti ha lasciato Hayden?"incrociò le braccia al petto, Liam lo maledì mentalmente per il suo compiacimento.

"Non voglio parlarne," gemette l'altro
infastidito, togliendosi il cuscino, con il quale stava per strangolarsi, dalle orecchie, evitando il sorrisetto del riccio.

"Ha rotto con te un mese fa, Liam, andiamo. Il tempo più lungo che ci ho messo io per dimenticare qualcuno sono state due settimane"

"Perché sei una puttana, Harry," scherzò Liam cacciando le gambe fuori dal letto "E sei bello, tutti ti-", fece delle virgolette in aria con le dita "aiuterebbero a dimenticare qualcuno"

Harry si imbronciò e Liam lo derise come modo per chiedere scusa.

"Vieni al Luminosity con me" disse Harry all'improvviso, lasciando Liam a bocca aperta.

"Lo strip club?" quasi urlò l'altro, la sua voce rauca mattutina si spezzò un po' a fine frase "Non sono così disperato."

Harry contrasse le labbra di nuovo "Quand'è stata l'ultima volta che ti sei rasato?"

Liam portò una mano sul suo mento, folto di una barba scura che, in tutta onestà, lo faceva sembrare un barbone di 37 anni.

"Uh..." pensò.

Luminosity - Larry/Ziam [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora