La mattina seguente la piccola Allison si svegliò prima di Harry, e decise di andare nella camera del padre per svegliarlo, visto che aveva fame.
Salì sul grande letto e gattonò fino alla massa di ricci castani sparsi sul cuscino.
Salì letteralmente sopra il papà e cominciò a toccargli i ricci."Papi svegliatiiii" Disse quasi supplicandolo.
"Mh... Allison dormi..." La piccola, spazientita, lo riempì di bacini su tutta la faccia.
"Papi ho tanta fame, ti prego svegliati" Fece la faccia da cucciolo ed Harry non poté resisterle.
"Va bene, andiamo su" La prese in braccio e le fece il solletico per tutto il tragitto fino in cucina.
"Fermo, fermo! Ahahah"
Poggiò la bambina su una delle sedie in cucina e le preparò il latte con il cioccolato che le piaceva tanto.
"Che biscotti vuoi?" Domandò mentre apriva la dispensa.
"Quelli cioccolatosi"
"Agli ordini principessa"
Le mise tutto davanti e cominciarono a mangiare.
"Oggi io ho le prove, ma tranquilla, Niall porterà suo nipote Theo così non vi annoierete"
Theo era un bambino di quattro anni, bassino, biondo e goloso come lo zio.
Niall doveva badare a lui per qualche settimana, perché i genitori erano fuori per lavoro e lui si era proposto di portarselo a casa sua."Siii che bello un amichetto!" Disse battendo le mani e con un espressione di totale allegria sul volto.
"Dai su prepariamoci così lo conosci"
Andarono entrambi di sopra e Harry scelse per sua figlia una gonnellina di jeans con delle calze rosa, una camicetta bianca e un maglioncino rosa.
Si vestì anche lui, indossando un jeans nero, maglietta nera e felpa grigia scura."Andiamo?"
Allison annuì e fece segno ad Harry di prenderla in braccio. Lui la tirò su e insieme andarono di sotto, dove indossarono le scarpe e le giacche.
Entrarono in macchina, e Allison insistette per sentire una canzone dal papà, provando anche lei a cantare qualche strofa."Sei brava piccola!"
"Tu di più ahahah" Rise e poco dopo arrivarono al grande edificio dove avrebbero provato per tutta la giornata.
Entrarono e all'ultimo piano li aspettavano i ragazzi, che erano alle prese di una partita alla playstation."Ciao ragazzi!"
"Zio Niall!!!"
La piccola corse in braccio a Niall e tutti lo guardarono invidiosi."E noi?" Dissero gli altri tre e Allison si fiondò tra di loro sul grande divano.
"Okok ti vogliamo bene anche noi ahah!"
Risero e scherzarono per un po', quando Allison si accorse di un bambino biondo seduto dietro il divano. Gli si avvicinò e con il dito gli toccò la spalla sinistra per richiamare la sua attenzione.
"Ciao io sono Allison"
Il biondò la guardò e si decise a parlare, dopo averle sorriso.
"Io sono Theo, ciao!"
Giocarono un po' assieme mentre i ragazzi finivano la loro partita e Harry faceva l'offeso perché gli altri non avevano voluto interrompere la partita per far unire anche lui, finché una voce arrabbiata li interruppe.
"Basta oziare, venite dentro."
Era Vanessa, una dei manager, la persona più antipatica e noiosa del mondo. Gli altri non protestarono e si alzarono, ma i bambini decisero di rimanere fuori a giocare sul divano.
"State attenti e qualsiasi cosa succeda entrate e venite da noi, ok?" Disse Harry rivolgendosi ai due piccoletti.
"Theo stai attento ad Allison, mi raccomando ometto" Disse infine Niall, e poi entrarono entrambi per provare le nuove canzoni.
"Cosa vuoi fare, Allison?"
"Non lo so, vediamo la televisione?"
"Ottima idea!"
Si sedettero sul divano e accesero la TV, optando per un cartone che piaceva a tutti e due, ossia peppa pig.
Passarono un paio d'ore, e i due, annoiati ed affamati, decisero di entrare nella sala.
Nessuno si accorse della loro presenza, ma sentirono delle voci provenire dalla stanza confinante e decisero di origliare."Che cosa significa che non posso tenerla?!" Disse un Harry alquanto arrabbiato e scosso.
"La bambina ti fa perdere tempo, tempo prezioso che potresti usare per fare il tuo lavoro." La voce orribile di quella donna pronunciò queste parole come se fosse un robot, senza emozioni.
"Non potete obbligarmi ad affidarla a un istituto, è una cosa disumana."
"Una bambina di cinque anni è un peso per te a questo punto della tua carriera, Harry."
"Senta, non mi interessa cosa sia giusto per Harry secondo lei, perché lui è il padre, e non la lascerà mai a qualcun'altro. Non si può permettere di dirci cosa dobbiamo è non dobbiamo fare, chiaro? E poi non ci pensa a quella bambina, santo cielo? Non solo gli è morta la madre, ora anche il padre dovrebbe abbandonarla."
Disse Zayn che fino a quel momento si era tenuto in disparte. Rimasero tutti colpiti dal discorso del ragazzo, perché di solito non era uno da molte parole.
La piccola e triste Allison correva per il corridoio in lacrime, scossa dalla situazione che stava vivendo. Le mancava la madre, e aveva paura di rimanere sola, ma allo stesso tempo non voleva essere un peso per il suo papà, quindi decise di scappare.
Corse più forte che poteva, lontano da tutto e da tutti, e si nascose in un piccolo sgabuzzino nel grande edificio.Theo, non sapendo cosa fare, corse dallo zio e gli si fiondò addosso.
"Zio Nello, zio Nello!" Tutti si girarono preoccupati.
"Allison è scappata."
Harry corse vicino al piccolo ometto spaventato e gli disse:
"Dove?! E perché?!" La sua voce era preoccupata ma non voleva spaventare ancora di più il bambino.
"Noi eravamo lì dietro e abbiamo sentito cosa vi stavate dicendo e lei è andata via" Disse Theo tutto d'un fiato.
"Cazzo... Allison!!!" Urlò il riccio in preda al panico.
STAI LEGGENDO
La piccola Styles
Fiksi PenggemarHarry Styles, famoso cantante dei One Direction, avrà una grande svolta nella sua vita, il suo nome è Allyson.