Non è come gli altri

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O mio dio ho il suo numero.

Dopo aver mangiato salgo di sopra, in camera mia:
estraggo il libro dallo zaino con molta lentezza mentre nell'altra mano ho il cellulare

Sai, ho un'idea. Chiamami.
H.

'WTF?! Che idea? Bho. Di certo non lo chia... ma certo che lo chiamerò!'

Compongo il numero e neppure il tempo di fare due squilli che Harry risponde, forse aveva il cellulare in mano

'Hey, ti ho chiamato.'

'Immagino per sapere dell'idea...'

'Esatto..'

'Bhe, tu mi avevi detto che vuoi viaggiare perchè non lo hai mai fatto..'

'Si-i..'

'Ho pensato di proporre alla preside un viaggio a più confini.'

'Cioè?'

'Io voglio viaggiare, e anche tu lo vuoi e tutto l'istituto lo vuole, quindi ho proposto una tappa predefinita a sorpresa per l'estate.'

'Ma Harry ci vuole ancora molto, ma molto tempo all'estate. Tra poco è addirittura Natale!'

'E allora?'

'Oh, beh, dico che è un po' presto per fare progetti per 7, 8 o addirittura 9 mesi più in là, tutto qui.'

'Ma almeno sei contenta?'

'IO SONO ECCITATISSIMA: PARTIREI ADDIRITTURA ORA!'

'Oh, bene! A dopo piccola.'
Tutututu-

Okay, non sapevo se ero più contenta per l'iniziativa o perchè mi aveva chiamata piccola.
Un dubbio però mi sorge:
perchè tutta questa disponibilità? A mala pena ci conosciamo, beh si, abbiamo legato molto al compleanno di Jo, ma bho.
Credo che semplicemente non è come gli altri. Non mi tradirebbe, spero.

Comunque poso il telefono e apro il libro

Parti, vai via.

È la prima frase che leggo di sfuggita, che Tessa dice a Luke.
Sono sempre più convinta che Harry è un potenziale amico, vero amico.



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