Rice.

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Quando la ragazza entró nel proprio appartemento ad aspettarla c'era sua madre appoggiata allo stipite del porta con un'espressione non molto contenta.
"È successo qualcosa, mamma?" La rossa si morse il labbro, come per instinto, sperando che fosse tutto apposto e che non ci fossero problemi di alcun genere in famiglia, non le andava di rovinarsi la giornata.
"Dove sei stata a pranzo?"
"D-da Luke, ho mangiato con lui in un bar" era nei guai, lo sapeva benissimo. Da circa un mese non mangiava altro che riso e verdura, economicamente stavano davvero malissimo e spendere dei soldi per un panino non era accettabile per i suoi genitori.
"E con quali soldi? Riusciamo a malapena a sopravvivere e tu vai a mangiare fuori? Io non so cosa fare con te Alyssa Margharita, non lo so più!"
Qualche lacrima scorse il viso della ragazza, si sentiva in colpa e sapeva di aver sbagliato quel giorno.
Sua madre non lavorava da anni ormai e suo padre essendo un elettricista portava a casa ben poco, in più dovevano pure inviare dei soldi al fratello una volta al mese: sopravvivevano con poco e lei gettava soldi così.
"M-mi dispiace mamma, non capiterà più" voleva solo vivere normalmente ma in quelle condizioni non poteva di certo.
***
A lukey:
Mi chiami? Xx

Da lukey:
Forse.

Non appena lo schermo si illuminó la ragazza rispose e i suoi singhiozzi riempirono il silenzio.
Subito Luke si affrettó a cercare di calmarla prima di chiederle cosa stesse succedendo, cosa la turbava ma nemmeno dopo 10 minuti riuscì quindì prese la chitarra e nonostante lei non fosse accanto a lui le dedicó la canzone che da ormai diverse notti stava scrivendo, solo allora i respiri si abbassarono lievemente.
"Piccola, cosa succede?" La voce del ragazzo era visibilmente scossa, era preoccupato, raramente la rossa si lasciava prendere così tanto.
"I-io voglio solo v-vivere no-ormalmente, Luke" e ancora lacrime, si sentiva davvero a pezzi, si sentiva una delusione, come spesso accadeva da sempre.
"Sto arrivando Aly, voglio solo coccolarti un po" nessuno dei due peró attaccó la telefonata e per quei 10 minuti in cui il biondo si stava dirigendo verso casa di Aly entrambi ascoltarono i respiri veloci degli altri.
Quando finalmente Luke bussó alla finestra della camera della rossa lei gli aprì velocemente e si gettó tra le sue braccia facendosi stringere forte dal ragazzo che più di ogni altra persona nella sua vita l'aveva resa felice di essere se stessa.
"Vorrei proteggerti da tutti i mali di questo mondo" le sussuró Luke nell'orecchio mentre la trascinava verso il letto per stendersi accanto a lei, era sincero prima, voleva davvero coccolarla un po' e farla sentire bene.
"Canta per me" ancora una volta la ragazza si fece cullare dalle braccia del suo migliore amico fimchè il sonno non si inpossesó di lei.
"Ho voglia di guardarti dormire, me lo concedi bimba?"

Mare//luke hemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora