Unabbraccio, un "sono fiera di te", dei baci e tutto ció che c'è di bello in una relazione madre-figlia, un pomeriggio fantastico, uno di quelli che non dimentichi, ma era durato tutto così poco e non se ne era nemmeno accorta Alyssa che mentre lei sorrideva ripensandoci sua madre stava tornando la stessa di sempre, dura e crudele quando si trattava di sua figlia e di dirle cosa pensava di lei.
I calci della ragazza colpiscono uno, due, tre, cento, mille sassolini e lei continua senza sosta finchè un sasso non rimbalza ma va contro qualcuno che impreca maledicendola.
"Mi dispiace, non l' ho fatto apposta" dice dispiaciuta al ragazzo che si tiene la guancia con entrambe le mani. "Tranquilla, stai più attenta la prossima volta" è una voce profonda a parlare, una voce che la rossa riconosce subito, sorride contenta e si avvicina al ragazzo abbracciandolo.
"Calum!" Il ragazzo ride stringendola forte a se e lasciandole un bacio tra i capelli morbidi. "Di solito stritoli Luke, cosa succede?" La ragaza abbassa leggermente lo sguardo e sotto il braccio di calum continua a camminare su una delle poche spiagge di sassi australiana. "A casa non va molto bene, che novità" le ultime parole le pronuncia più a se stessa che a Calum ma lui le sente comunque e la tira un po' più vicino capendo tutto.
"E tu pensi che Luke non possa capire quello che provi tu perché le condizioni, economiche soprattutto, sono diverse?" Si guardano negli occhi senza problemi, non succede con nessuno quello che succede con il biondo, e lei si chiede come quel ragazzo abbia fatto a capirla senza che lei dicesse molto. "È stupido, vero? È solo che si, la sua famiglia non è delle migliori ma lui ha comunque tutto e io niente. Sua madre non lo insulta costantemente per ogni cosa, lui non deve avere paura ad uscire a mangiare mentre io ho paura a guardare le vetrine dei negozi! Tutto questo mi sta distruggendo" gli occhi lucidi si lasciano scappare qualche lacrima che Alyssa non prova nemmeno ad asciugare, quasi non sente più le braccia. Chiude gli occhi e si accoccola al petto dell'amico che le canticchia la canzone di Adele che lei adora e si lascia trasportare dal momento.
"Io non credo che sia sbagliato quello che provi, ma credo anche Luke è la persona più vicina che hai e che non dovresti mai dubitare di lui e della sua presenza perché ti vuole bene e per te farebbe di tutto"
Solo bene?
***
"Hai smesso di fumare nelle ultime due settimane?" il moro le guarda nella borsetta e non vedendo le sigarette glielo chiede. "Umh no, le ho finite e non ho nemmeno un soldo perché li ho dati tutti a mia mamma, per aiutare un po' in casa" non ci aveva pensato, ora non aveva nulla e non poteva comprare più niente. "Te ne darei una ma è l'ultima" in risposta la rossa scrolla le spalle e lo fa avvicinare unendo le loro labbra in modo che l'amico le soffi il fumo in bocca. "Oppure possiamo fare così" ridono e continuano a camminare per un po' finchè non sono sotto casa di lei. "Chiama Luke, ne hai bisogno e io non sono lui. Promesso?"
"Promesso"
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Mare//luke hemmings
Fanfiction"Mare, come puó una sola parola nascondere così tanti significati" mormoró mantenendo lo sguardo fisso davanti a me. "Non lo so bimba, ma se ne ha così tanti significati perchè io la collego solo ad una cosa?" Sorride accarezzandomi il dorso della m...