Chapter First.

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"E ora smetti di fare quella faccia!" mi rimproverò serio, anche se la serietà non faceva parte dell'elenco infinito di qualità che questo ragazzo possedeva.

Quelle parole erano state pronunciate con un tono abbastanza alto, anche se non sarebbe mai riuscito a riempire l'intero locale dove invece riecheggiavano le risate dei nostri amici.
Ecco che, come al solito, il Mondo sembrava non accorgersi di tutto ciò che accadeva: continuava a girare, a percorrere la sua strada senza nemmeno una fermata d'emergenza; io, invece, non ero così, io mi fermavo ad ogni sosta con le quattro frecce e, quando ripartivo, non ricordavo nemmeno dove stavo andando, così prendevo la rotta più frastagliata e per questo meno trafficata, ma ogni volta sembrava la scelta sbagliata, ogni volta mi perdevo.

"Sai che non ce l'ho con te, Jim." Utilizzai le prime parole che fui in grado di trovare mentre i miei pensieri non riuscivano nemmeno più a parlarmi a causa della musica fin troppo alta.

"Leyla, quante altre volte devo dirtelo? L'hai messo alla prova e come il bravo coglione qual è non l'ha superata. Ti ha delusa, di nuovo. Smettila di dare chance su chance a gente che in realtà non meritava nemmeno la prima."

<<Non merita le tue lacrime>>

Sono le parole che il destino pareva aver scelto per me. Tutti mi dicevano che lui non era alla mia altezza, che <<sai quante altre persone ci sono a questo mondo?>>.

Ma io che potevo farci? Non potevano capire quanto io potessi perdermi in quegli occhi, anche se ad ogni sguardo sembrava cadermi un pezzo di cuore nel vuoto. Non potevano capire quanto facesse male vederlo felice nelle braccia di un'altra, quanto facesse male non poter corrergli incontro e ridere, ridere e basta, ammettere insieme tutti gli errori e tornare come una volta.

Sì, mi aveva ridotta ad uno straccio.

Sì, riusciva solo a farmi piangere.

Sì, probabilmente a lui non importava.

Ma qual era la definizione d'amore, per loro?

Non era forse richiudere ogni singola ferita, asciugarsi l'ultima lacrima, cancellare ogni brutto ricordo e perdonare per ogni dannato errore?

Non significava questo, amare?

Il braccio del mio amico che avvolgeva la mia vita mi fece ricordare di non avergli risposto e, dopo aver circondato il suo collo con le mie braccia, annuì solamente.

"Ti sta distruggendo." aggiunse in sussurro quando una mia lacrima gli bagnò la maglia.

Stemmo così per parecchio, nessuno riusciva a consolarmi come faceva lui, lui sapeva che odiavo essere compatita e così, semplicemente, diceva di volermi stare accanto.

In quel momento si fece strada fino alle mie orecchie una canzone che, dopo qualche nota, riconobbi essere la nostra canzone, così, Jim, quasi m'avesse letto nel pensiero, legò il suo braccio al mio e mi trascinò con lui in una pista dove ora sembrava essere tutto al suo posto.


Tutto sembrava facile, fino a quando non scorsi la sua figura fin troppo vicina a lei, Carol.

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Spero che come primo capitolo vi piaccia!

bye for now

All the Love Always.

xhs








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