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«Anna, dai, svegliati» la sua voce mi risvegliò da quel sogno che faccio da sei mesi, ormai, da quel sogno che non ho mai raccontato a nessuno; lui, lui stava davanti a me e mi abbracciava sussurrandomi un "ti amo, Anna", ma è solo un sogno.
Mi giro verso matteo e gli do il buongiorno.
«come stai?» mi sussurra dolcemente all'orecchio. «male. Oggi sono sei mesi che se ne è andato» dico. Nella mia voce c'è un velo di tristezza. «Piccola, lo devi dimenticare. Non ritornerà»
Lui non tornerà. Tutti lo sanno, ormai. Loro lo hanno dimenticato, ma io no. Non ci riesco.
«Lo so.. ma è difficile dimenticarlo. Io lo amo...» sussurro l'ultima parte, ogni volta che gli ho detto che lo amavo lui si rattristava, il perché non lo so.
«Dai, andiamo, hai scuola» dice, sempre in modo dolce. «Non me ne frega niente della scuola» dico, per poi mettermi le coperte fino alla testa. «Anna non puoi stare a casa a piangere per lui» «si, posso farlo» «Anna, non fare la bambina, alzati», mi alzo di controvoglia, vado in bagno a prepararmi.

«Ciao, piccola, a dopo» mi dice matteo, dandomi un bacio sulla fronte.
Mi accendo una sigaretta e vado verso Ludovica. «non devi fumare!» mi rimprovera. «Sti cazzi..» dico. Ci è rimasta male. Sono un disastro! «ludo, scusa. Guarda» dico per poi buttare a terra la sigaretta. Lei sorride e mi abbraccia.

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«Anna, sorridi, ti prego» sussurra matteo. Non gli rispondo, non so che dire. Ormai sono mesi che mi dice che devo sorridere, ma io non lo faccio. «La vita va avanti, non puoi star male per lui-sospira- Abbiamo passato tre mesi a cercarlo, non l'abbiamo trovato » «Si, la vita va avanti, la vostra vita va avanti, la mia no» «Anche la tua, Anna, anche la tua va avanti»

Da: sconosciuto
Sono sotto casa tua, aprimi.

A: sconosciuto
Mi sono trasferita.

Da: sconosciuto
Ora dove abiti?

A: sconosciuto
Chi sei?

«chi è?» mi chiede matteo. «numero sconosciuto» «che ti ha scritto?» «che stava sotto casa mia, e che dovevo aprirgli» lui annui.
Mi arrivò un altro messaggio.

Da: sconosciuto
Sono io, Francesco.

Appena ho letto il messaggio sgranai gli occhi. «che succede, Anna?» mi chiede matteo. «È... è Francesco» lui rimane a bocca aperta. Mi prende il telefono è scrive qualcosa a Francesco. Mi ridà il telefono ma aveva eliminato il messaggio. «che gli hai scritto?» accende la tv, senza darmi una risposta. Cosa gli avrà scritto?

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Ehii!
Spero che via sia piaciuto il primo capitolo di "Credo nel destino"
Ve se amaa
«respirami»

Credo Nel Destino || Francesco Viti ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora