12.

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Anna.
«Anna, perché lo fai?» mi chiede Matteo. Lo guardo con una faccia strana, come per dire 'ma che stai a di?' «Anna, non lo fare più, morirai. Non farlo per lui. Vieni da me. Non farlo mai più.» lui si avvicina a me. È triste, ma cosa sta dicendo? «Che intendi?» gli chiedo. «I tuoi polsi» dice, facendo un segno ad essi. Abbasso lo sguardo. I miei polsi sono pieni di tagli, e da essi esce tanto sangue. Ma cosa..? Io..io non lo faccio da tempo!

«Anna, perché bevi?» Chiede Yuri. Ma cosa..? Prima stavo parlando con Matteo, ed ora? Sto parlando con Yuri, in una stanza bianca, con le pareti infinite. Guardo la mia mano: ho una bottiglia di vodka in mano. «Yuri, che succede?» gli chiedo. Lui non dice niente, scuote la testa, con una faccia di disprezzo, e se ne va.

Cosa sta succedendo? Perché prima stavo parlando con Matteo, e poco tempo fa con Yuri? E perché le mie braccia erano piene di tagli? Io non lo faccio da tanto tempo.

NESSUNO TI VUOLE!

Compare questa scritta, su una delle pareti, una parete bianca, con dei puntini neri.
Perché? Perché 'sta frase? Perché prima me sono ritrovata con una bottiglia di vodka in mano? Ora dove sono finiti Matteo e Yuri? Perché sto qui, in questo posto?

NESSUNO TI AMA!

Un'altra scritta.. che cosa significa? Francesco mi ama! Lui si!

Vedo tutto sfocato.. mi fa male la testa. Da più di un anno che non avevo quarta sensazione, quella sensazione di risveglio, questo è solo un sogno.

***
«Sì..? Ah, ciao! Si... tra dieci minuti sto da te! Mh.. sto con Anna... si, tranquilla.. anche io.. a dopo» Francesco finisce la chiamata. Ci era? Con chi stava parlando? Io non sono gelosa.. no, non lo sono. Okay, forse un po', ma poco.
Francesco ha detto "tranquilla", significa che stava parla so con a ragazza. Poi ha detto "Anche io", gli avrà detto "ti voglio bene", si, sarà così.

Francesco esce di casa dopo avermi dato un bacio.
«Tornerò fra qualche ora» disse. Io non ne sono sicura, però...

A: MaiglioreAmica♡
Sara! Prima Viti stava parlando con una.. Adesso è uscito. Mi devo preoccupare?

Da: MiglioreAmica♡
Io mi preoccuperei, ma non farglielo notare. Quando torna gli devo chiedere dov'era stato. Okay?

A: MiglioreAmica♡
Okay, ora vado a fare un giro. Salutami Alessandra.

Dopo aver mandato il messaggio esco.
Le strade di New York sembrano infinite, non sono come quelle di Roma.
Le persone qui sono fredde, come il vento che soffia; a Roma è tutto diverso!

Roma mi manca. Mi manca per tante cose, ma soprattutto mi manca per Matteo. Sara mi ha detto, che quest'ultimo fuma pacchetto da venti al giorno, che beve troppo: ogni sera va per le strade di quella città che mi manca tanto e si ubriaca. Una volta lei è Edoardo l'hanno visto su una panchina, la nostra panchina, stava piangendo. «Sono un coglione! Lei non c'è più! È colpa mia!» continuava a dire. Va anche in altri posti, i nostri posti. Be', oramai non sono più nostri, sono solo suoi.

Si era abituato a me. Ero la sua abitudine, e ora? Sono solo un ricordo nella sua mente. Per Matteo sono stata come la sigaretta che mi sto fumando, all'inizio ero 'intera', poi, pian piano, sono diventata cenere.

Le sigarette diventano cenere. Le persone ricordi.

{SpazioAutrice}
Intanto vi volevo ringraziare per i 3k di visualizzazioni.
Scusate se il capitolo è brutto, ma l'ho scritto mentre la prof leggeva i promessi sposi.
Ve se amaaaa

Credo Nel Destino || Francesco Viti ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora