XIV: Archivisti e veterani

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La Sala degli Arazzi era diventata un ufficio Auror in meno di cinque minuti. La lavagna era ancora appesa al muro, e in più vi erano un pensatoio in ossidiana e cinque penne prendi-appunti pronte ad entrare in azione. Sul tavolo erano poggiati cinque fascicoli ministeriali con le informazioni base sui sospettati.

Harry camminava per la stanza rimpinzandosi di noccioline tostate e salate, facendole volteggiare in aria per poi afferrarle con la bocca. Draco lo guardava quasi disgustato, steso a terra con una sigaretta in bocca.

Era circondato da pergamene scritte e foto dei luoghi degli omicidi.

"Quindi," ricapitolò Harry masticando. "Abbiamo due Nati Babbani e tre Mezzosangue. Due uomini morti non identificati e la figlia di Rosier."

"Ma perché ancora non abbiamo cercato fra le denunce di persone scomparse?" chiese Draco scotolandosi la cenere di dosso.

Harry si fermò di colpo e sospirò rumorosamente. "Perché abbiamo ricevuto solo oggi i cazzo di permessi.."

"Mi vogliono proprio morto, insomma!" ironizzò il Serpeverde, e gettò il mozzicone in una pianta.
"Se ne sta occupando Ron, comunque.." aggiunse il moro. "Tu conoscevi la Rosier?"

"Eva? Certo.. Quando il padre veniva al Manor a prendere parte alle assemblee, io e lei stavamo in cucina a leggere.."

"Dopo la morte di Evan, la famiglia ha vissuto un grave stato di decadenza ed Eva provvedeva da sola al suo sostentamento."

"In che modo?"

"Era una prostituta."

Harry si stese accanto a Draco e piegò le braccia dietro la testa mentre alle loro spalle scoppiettava il fuoco nel camino.

"Chi dei cinque sospettati avrebbe il movente per uccidere i tre Mangiamorte?" chiese alla fine Harry tra sé e sé. "Dean che motivo avrebbe..? É un semplice archivista da noi.."

Draco si avvicinò ad Harry e poggiò la testa sul suo petto. "Dei suoi genitori cosa si sa?"

"La madre é una Babbana, questo lo ricordo abbastanza bene. Lui è cresciuto con lei fino ad undici anni.."

"E il padre?"

Harry iniziò a passare le dita fra i capelli biondi del ragazzo, e socchiuse le palpebre. "Di lui non si è mai saputo nulla." disse. "Dean stesso, nel '98, era in fuga insieme a Ted Tonks perché era ricercato dal Ministero.."

"É un Nato Babbano?"

"No.. Penso che il padre fosse un mago, ma non poteva provarlo."

"E Katie Bell?" gli domandò Malfoy mentre accendeva un'altra sigaretta. Il fumo si avvolse in spire grigiastre ed evanescenti su di loro, per poi espandersi e sparire, mentre Harry appellava il registro della ex-Cacciatrice.

Con un incantesimo di lievitazione lo manteneva aperto a mezz'aria, e diede una rapida scorsa alle informazioni.

"Allora," disse. "Mezzosangue, figlia di una maga purosangue e di un Nato Babbano, lavora presso l'ufficio Auror da due anni anche lei come Archivista."

Draco aveva chiuso gli occhi e stava respirando profondamente, memorizzando l'intenso profumo di lavanda del maglione dell'uomo sotto di lui. Nonostante fosse rinchiuso in quella casa da una settimana e mezzo, quello era di gran lunga il periodo migliore degli ultimi sette anni.

"Anche tu avresti il movente per uccidermi.." lo stuzzicò Draco. "Ci avevi già provato al sesto anno a farmi fuori.."

"Ah si?"

"Sei anche figlio di un Purosangue e di una Nata-Babbana, sei un Auror e i Mangiamorte ti hanno reso la vita un inferno.. Io mi farei due domande." rifletté Draco sghignazzando. Sentì il petto di Harry tremare, scosso dalle risate, e poi una mano ritornò ad accarezzargli i capelli in gesti lenti e cadenzati.

Who, When, How and Why.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora