pink ; larry mpreg

6- Hello Kitty cerca un bagno.

Harry spostò nervosamente lo sguardo sulla beffarda figura di Louis Tomlinson, che accanto a quelle statue ornamentali poteva essere benissimamente confuso per qualche Dio Greco, ma egli si limitò ad ricambiare con un certo divertimento a solleticargli gli angoli della bocca.

"Per... per cosa Louis? Avanti, spiegalo alla tua ragazza."

Mormorò, incrociando le braccia al petto in attesa di una risposta.

"Fumare."

Fu tutto ciò che disse, e a gran sollievo di Harry Briana lo acciuffò per l'orlo della manica in tempo, prima che potesse fuggire con la coda tra le gambe.

"Fumi troppo, cristo! Harry, digli qualcosa."

Il piagnucolio irritante della ragazza fece quasi pena al riccio, quindi adagiò la mano sulla spalla dell'ometto stringendola forte, accertandosi così di conficcarvi le unghie curate.

"Certo, riuscirò a farlo smettere."

La rassicurò, sforzandosi persino di sorridere mentre il suo unico desiderio era quello di farlo fondere col muro, nella speranza di non vederlo mai più.

"Ouch."

Sobbalzò Louis, non appena Harry lo strattonò dentro casa con a tallonarli la bionda soddisfatta.

"E poi si, il patto era proprio quello di non farlo più fumare, hai rovinato la sorpresa mh."

Aggiunse, guadagnandosi una delle occhiate più truci di Louis.

"Tanto ti fotto comunque, Styles."
"Vedremo."

****

"Non voglio sposarmi in luoghi scontati."

Con quella pretesa Briana stava riempendo il tavolo di numerose riviste dalle copertine piene di curiosi scoop e imminenti matrimoni delle celebrità Holliwodiane, un'inferno per il riccio.

"Al mare allora mi sembra ottimo."

La bionda emise un mugolio di scherno, mentre sfogliava energicamente le pagine trattanti la cerimonia più acclamata dalle aspiranti spose, ovvero quella di William e Kate.

"Non credo che questo rientri nelle mie competenze..."

La avvertì, adocchiando nervosamente il contenuto ben elaborato di quel giornalino.
Era riuscito, a stento, ad organizzare il semplice matrimonio di un suo amico in chiesa, con alcune difficoltà per altro, e doversi impegnare proprio su quel genere richiedeva fin troppe capacitá che Harry non era sicuro di possedere.

"È il tuo lavoro, no?"

Ovviamente non si poteva aspettare una reazione diversa da Briana, ma probabilmente da Louis si, poichè avevano sigillato un patto di cui neanche ricordava i particolari, dopotutto era ubriaco.

"Si, ma non può essere paragonato a quella sfilza di persone che hanno contribuito ad organizzare questo."

Sbottò finalmente Louis, e puntò il dito sui particolari minuziosi a cui accennava l'articolo compresa la location improponibile.
Le unghie laccate della ragazza picchiettarono nervosamente sull'orlo del tavolo, mentre Harry ringraziava il suo intervento inprovviso.
Anche se, decisamente, la sua mano stava esplorando un po' troppo territorio sulla coscia, soffermandosi adesso al suo interno per risarirlo lentamente fino al bottone dei jeans.
Per fortuna i suoi movimenti erano nascosti dal bordo ramato della tovaglia, così nessuno poteva intuire ciò che vi accadeva sotto, ma l'espressione di Harry non era certo così taciturna.

Egli se ne stava letteralmente avvinghiato alla sedia, la schiena appena inarcata per evitare il più possibile il contatto del maggiore, e il labbro gonfio stretto tra i denti.

"Mh, allora possiamo farlo qui, direi che è un luogo diverso dal solito, i paparazzi impazziranno."

"Si, possiamo farlo qui, adesso."

Sussurrò quasi distrattamente Louis, ammiccando poi verso il riccio ormai devastato da quella tortura sul suo basso ventre.

"D..direi di si, e uhm.. il bagno?"

"Ti ci accompagno io, questo luogo è immenso."

Oh no, Louis e un luogo fuori dalla portata della sua futura moglie equivaleva a istanti di sesso.
Insomma, se era così sfacciato con lui in pubblico figurarsi in un bagno.

"Okay."

Acconsentì, deglutendo a fatica e cercando di concentrarsi su altro, tipo la pulsante erezione che premeva tra le sue coscie o lo sguardo confuso della ragazza. Merda.