Capitolo 1 - Rinascita

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Julieth's POV:

"July svegliati che tra cinque ore si parte, muoviti" all'improvviso sento il corpo freddo. Non faccio in tempo a prendere la coperta e a sdraiarmi che mi arriva addosso un secchio d'acqua. " HAHAHA dai muoviti sfigata" io lo uccido. Mio cugino, Ryan, lo odio quando fa così, sembra un bambino di tre anni. Tra cinque ore dovrò lasciare la mia bella casa per partire, andrò a Toronto con mio cugino, dio che vita difficile. Voglia non ne ho, le ho provate tutte, ma ormai devo andarci per forza. Dato che mancano 5 ore e ho già preparato tutte le mie cose mi faccio una doccia. Bene, l'acqua è fredda, ma che palle, tutte a me stamattina oh. Dopo questa tortura mi vesto: jeans, maglietta bianca, giacca di pelle, all star bianche alte. Prendo la mia amata borsa ed esco di casa. Arrivo sotto casa di Susan, la mia migliore amica, decidiamo di fare colazione insieme, un'ultima colazione, al posto dell'addio ci sarà un arrivederci. Gli addii non esistono, tutti prima o poi si incontrano di nuovo, e ovviamente anche io e lei. Aspetto 10 minuti prima che esca da quella dannata casa, poi finalmente esce. Dopo pochi secondi entra in macchina e si siede, " hai un aspetto orribile" beh, non mi sono truccata dato che mi aspettano 3 ore e 15 circa di volo, il che significa che dormirò, " ciao anche a te amore" ridacchia poi si allaccia la cintura. " Andiamo da Rose per l'ultima volta?" " Su, te l'avrò detto un milione di volte che gli addii non esistono, basta con questa ultima volta." metto in moto la macchina e lei sospira, " e va bene, la smetto. Solo se mi lasci pagare" sbuffo " basta che la smetti. ok?" non mi risponde e accende la radio. 'I see fire' di Ed, la nostra canzone preferita, peccato che poco prima della fine arriviamo al bar con la musica al massimo e tutti gli occhi dei presenti puntati addosso. " Scusate? Se volete faccio una foto poi ve la mando, quella dura più a lungo." dopo la voce di Su si sente il rumore delle macchine, tutti zitti. Quanto mi mancherà questa sciocca.
Finalmente entriamo, ci sediamo al tavolo vicino alla finestra, lei ordina per entrambe, due cappuccini e due brioches alla crema. Dopo aver trascorso un'ora intensa di gossip Su lascia i soldi sul tavolo e la riaccompagno a casa. Purtroppo non potrà venire all'aeroporto con me, deve andare in ospedale per dare il cambio a suo zio che sta con sua mamma in coma, in attesa che si svegli. Io torno da quel pazzo di mio cugino, chissà che sta facendo ora. E purtroppo la risposta non tarda ad arrivare. E' sdraiato sul divano che mangia del pane tostato con il burro d'arachidi e la marmellata. La MIA marmellata. " hey tu, brutto porco, ridammi la MIA marmellata!" si gira " tanto tra un'ora e mezza partiamo" poi torna a guardare la tv. Sussurro un 'stronzo', e me ne vado in giardino. Mi mancherà questo meraviglioso posto, questa casa, mamma e zia. L'ora passa in fretta, quindi torno dentro per prendere la borsa e uscire, " Ryan manca mezz'ora, andiamo all'aeroporto, ti aspetto in macchina muoviti" detto ciò esco e vado in macchina, seguita dopo poco da Ryan. Quando arriviamo all'aeroporto rimango senza parole, non ci sono mai stata prima d'ora, è una struttura immensa e stra piena di persone mezze preoccupate che aspettano il loro volo o che sono andate a prendere qualcuno. Facciamo il check-in e saliamo sull'aereo. Io ovviamente vicino al finestrino, era l'una del pomeriggio, quindi saremo arrivati per le 5 a casa, spero ci sia qualche festa alla sera, almeno ci si diverte. Dal mio posto si vede benissimo il cielo, il sole e le nuvole. Mi mancherai Miami.

*4 ore dopo*

Finalmente scendiamo dal taxi, davanti ad una villa( foto) grande come non so quanto, ma davvero, davvero grande. Ha un giardino immenso, è un parco, la 'casa' sembra un castello, è un sogno. E io che nemmeno volevo venirci, ma che mi fumavo? Prendo le mie valigie e vado in camera, o almeno ci provo, decido di arrendermi e torno giù " Ry dov'è la mia stanza?" " Vieni, te la mostro" facciamo due rampe di scale, composta ognuna da 30 gradini circa, è talmente bella che boh, non ci credo di avere questa casa. " Ry, ma questa casa costa chissà quanti milioni, dove hai trovato i soldi?" " July, la casa ne costa 8, 8milioni di dollari, e beh.. forse non lo sai, ma mio nonno era miliardario, quando è morto mi ha lasciato i suoi soldi, e io ho preso questa casa, più una macchina a testa" "ma sei matto?!?! hai speso tutti i soldi solo per-" " non l'ho mai detto questo, avanza una cifra davvero, davvero grande" "ah.. , beh fammi vedere la mia stanza" " certo cuginetta" mi sorride e mi bacia la fronte, poi apre una porta e wow.. il paradiso. Una stanza grandissima, un letto matrimoniale al centro, un bagno e una cabina armadio. La cabina armadio grande quanto la mia camera a Miami, ha 4 armadi divisi per stagione, poi un altro per le scarpe, una vetrina piena di orecchini e collane abbinati, una per gli anelli e i braccialetti e un'altra per i trucchi e gli smalti. Decido di sdraiarmi sul letto, " sarà una nuova rinascita, partendo dal modo di vivere." e così mi addormento, in mezzo ad un sogno reale.

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Ciao a tutti! La prima storia non mi piaceva affatto, questa beh.. spero vi piaccia ❤

Innamorata del biondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora