10:40. Oddio è tardissimo!
Scendo dal letto e corro in bagno, mi faccio una doccia veloce, mi trucco e vado nella cabina armadio. Ed ecco che non so cosa scegliere, oggi devo uscire con Ryan, dice di aver bisogno di vestiti, l'unico problema è che io sono piena di vestiti, scarpe e accessori, lui non lo so, ma a quanto pare no. Mi metto un paio di jeans chiari, un maglione bianco panna e delle vans bianche alte, prendo la borsa e corro di sotto, trovando silenzio. "Ry? Dove sei?" vado in cucina, per fortuna senza perdermi, è gigante, come la sala e il resto della casa, solo che è tutto silenzioso, troppo silenzioso. Mmh.. provo a chiamarlo al telefono, magari risponde e mi dice dov'è, dopo un pò risponde
- cosa vuoi?
- sei sparito, in cucina e in sala non ci sei, a letto non credo proprio
- sono al centro commerciale con George, John, Shawn, Lewis, Matt e David, perché?
- dovevamo andare io e te. IO E TE, non te e altre 18 persone, senza me. Io vado a comprarmi delle cose, poi ci incontriamo a casa, ok?
- va bene, a dopo
Che palle, nemmeno mi ha aspettato. Prendo le chiavi della macchina, telefono e vado in macchina, dopo 5 minuti arrivo, parcheggio ed entro. Mi dirigo in un negozio per ragazzi, gli compro qualcosa io, dopo aver scelto 5 camicie, 6 paia di jeans e pantaloni, 2 giacche di pelle, uno smoking e 5 felpe pago tutto ed esco, ora gli compro uno o due profumi. Decido di prendergli One Million, so che gli piace molto, quindi lo faccio impacchettare. Ora tocca a me, voglio degli occhiali da sole, quindi vado dall'ottico. Mi prendo dei ray-ban clubmaster con la montatura nera, li adoro, a Ryan prendo un paio di ray-ban round folding con le lenti azzurre, altro pacchetto regalo, solo che mentre sto uscendo vado a sbattere contro qualcuno, mi cadono gli occhiali, e cercando di prenderli mi inginocchio " c'è mancato poco.." sussurro, " scusami non l'ho fatto apposta, è colpa mia scusa mi dispiace" mi risponde una ragazza, dopo essermi messa a posto mi alzo e la guardo " tranquilla, non si è rotto nulla per fortuna" le sorrido e lei ricambia, poi mi porge la mano " io sono Annalise" gliela stringo, " io Julieth" " ti va di andarci a bere qualcosa da starbucks?" " certo, però andiamo con la mia macchina, non mi fido a lasciarla qua" dico uscendo insieme a lei dal centro commerciale, " tu non hai la macchina?" mi guarda e inizia a parlare "si, ma ieri l'ha usata mio fratello e indovina? facendo l'idiota me l'ha rigata, quindi ora è mettere a posto" "aahh capito" arriviamo alla macchina e dice " awww che carinaaa, io ho ce l'ho bianca" dice guardando la mia lamborghini nera, metto le sporte nei sedili dietro poi accendo la macchina e parto, arrivando dopo pochi minuti da starbucks. " Andiamo in quel tavolo laggiù?" dico mentre indico un tavolo all'angolo in fondo, vicino ala finestra "certo", dopo poco esserci sedute arriva la cameriera, " io vorrei un mocha" dico rimettendo a posto il menù, " io un frappuccino" dice Vale, mette a posto la borsa di fianco a lei pomi si guarda attorno, " carino qui" dice, " mhmh" guardandomi intorno anche io, " dai raccontami di te" le dico, prendendo il telefono dalla borsa. " Io sono Annalise, ho 18 anni, mi sono trasferita qui a Toronto 6 anni fa, prima vivevo a Los Angeles, dopo essermi diplomata ho deciso di prendermi un anno di pausa e quindi faccio tanto, tanto shopping, i negozi sono la mia seconda casa. Ho un fratello, ha un anno in più di me, si chiama Matthew, si da troppe arie e perciò litighiamo qualche volta. Mia sorella invece ha 23 anni, lei fa il college e si chiama Brook, è bellissima e molto gentile, andiamo molto d'accordo e ci intendiamo, mia mamma è Londinese, mentre mio padre è di Toronto, sono due genitori fantastici, molto aperti di mente e avanti. Passiamo all'argomento ragazzi, ne ho avuti una decina, tutte relazioni brevi, anzi, quasi tutte, una è durata molto, un anno e mezzo, era il mio 3 fidanzato. Io e lui eravamo inseparabili, lui era la mia vita e io la sua, insomma eravamo fatti per stare insieme, due pezzi di puzzle. Non è finita bene.. lui è morto la sera del nostro 18° mese, stava venendo a casa mia con 100 rose bianche, quelle che preferisco di più, ed è stato investito mentre cercava di mettere la lettera in mezzo alle rose. Mi sono arrivate se te lo stai chiedendo, due giorni dopo me le ha portate la polizia, non è stato piacevole. Sono delle persone senza cuore, uno di loro ha suonato alla porta, erano le 9 di mattina e io stavo dormendo, ho aperto e mi ha consegnato le rose dicendo, 'signorina, mi dispiace molto, ma il suo ragazzo è morto due sere fa', ero così arrabbiata con lui per il mondo in cui me l'ha fatto sapere e triste per quello che mi aveva detto, che gli ho tirato un calcio nelle palle e mi sono messa a piangere, sbattendogli la porta in faccia. Credo di avergli urlato anche in faccia prima di colpirlo, tipo un ' vaffanculo faccia di merda'" ridacchia con le lacrime agli occhi, e poi riprende"e le relazioni successive sono durate si e no un'ora/due l'una, avevo paura che Lory mi vedesse e pensasse male, così mi pentivo. Un mese fa l'ho sognato, mi diceva che non avrebbe mai pensato che io lo stessi rimpiazzando, e ora mi sto sentendo con uno che si chiama Federico, solo che non mi piace, non mi attrae e non so come dirglielo.. ASPETTA UN ATTIMO. Tu!!! Ma sii ovvio che sbadata, potrei farlo conoscere a te, magari ti piace" dice " okok, ma se non mi attrae te lo tieni tu" mi giustifico " va bene, tanto ti piacerà" detto ciò iniziamo a bere quello che abbiamo ordinato "Tu invece? Che mi racconti di te?" Mi chiede bevendo il suo frappuccino. "Mi chiamo Julieth e ho 18 anni, mi sono trasferita qui ieri, prima abitavo a Miami, vivo con mio cugino, Ryan, ha 20 anni ed è dolce e simpatico, con me anche molto stupido,invece i miei genitori sono a Los Angeles. Mia mamma è italiana e mio padre è nato in Pennsylvania, io non ho fatto più nulla dopo essermi diplomata e anche io amo lo shopping. Ho avuto due ragazzi, una delle due relazione è durata otto mesi, poi ci siamo lasciati, si arrabbiava per nulla, era un ragazzo molto infantile e immaturo. Alla fine l'ho lasciato, dopo tanti tira e molla, ero davvero stanca del suo comportamento." Lascio i soldi sul tavolo poi usciamo da Starbucks. " Andiamo a casa mia? Devo mettere a posto delle cose in camera di Ryan, poi se ti va andiamo a casa tua o rimaniamo nella mia, ti va?" metto le borse negli sportelli dietro, entriamo in macchina poi mi risponde " si, mi farebbe molto piacere, solo che massimo alle 2 devo essere a casa mia" accendo il motore, " perfetto allora" accende la radio ed alza il volume, mentre noi siamo zitte. Dopo un pò arriviamo, e un suo commento non tarda ad arrivare " che bella casa mi piace un sacco" io la guardo di sfuggita " si, è bellissima" finalmente parcheggio, Ryan non è ancora a casa, quindi corro di sopra " Anne io devo mettere a posto delle cose in camera di Ryan" aspetto qualche secondo la sua risposta, che non tarda ad arrivare " certo, io sono di sotto intanto" entro in camera di Ryan e piego i vestiti.
Annalise's POV:
Questa casa mi piace molto, è un pò più piccola della mia, la sala è molto grande, ha un divano a 7 posti che fa angolo, grigio, di fronte c'è la tv, avrà 50 pollici, appesa al muro con sotto il camino. Dietro al divano, in fondo alla sala c'è un piccolo corridoio che porta in cucina, anche questa stanza è bella grande. E' una cucina in muratura, con un'isola al centro, e un frigo altrettanto grande. Di fianco al piccolo corridoio che dà in cucina c'è una vetrata che porta in giardino, e che giardino. Torno di sopra, non si sa mai che abbia bisogno.
Julieth's POV:
Bene, ho piegato i vestiti e li ho messi sul letto, di fianco ad essi ho steso lo smoking e sopra ci sono i due regalini. Spero li apprezzi. Decido di tornare in camera a mettere a posto la mia roba, in 15 minuti finalmente finisco. " Anne, ti va di andare a casa tua? Annalise? Dove sei?" esco dalla stanza e sbatto contro di lei " oddio scusami, non ti ho sentito arrivare" dico accarezzandomi la testa, " no tranquilla, si certo andiamo pure" dice ridacchiando, prendo la borsa, le chiavi della macchina e scendo. Dopo mezz'oretta arriviamo a casa sua, wow è ancora più grande la sua casa rispetto alla mia. Quando entriamo si sentono solo i miei 'wow' e una voce maschile, oddio ma ha un maggiordomo! " Anne ma a che ti serve un maggiordomo?" le chiedo a bassa voce all'orecchio " boh, lo ha voluto mia mamma" dice con non-chalance, andando di sopra. Entriamo in una camera da letto circa due volte più grande della mia, e come sempre non faccio in tempo a sedermi sul letto che mi chiama Ryan.
- Dimmi
- Dove sei?
- Sono a casa di Annalise, una mia nuova amica, perché?
- Ahh.. puoi venire un attimo a casa? Per favore..
- Certo, arrivo subito, a dopo
Riattacco e guardo Annalise, " era Ryan, devo andare a casa.. ci sentiamo domani ok? Promesso" " Certo. A domani" mi sorride e ricambio, ci salutiamo con il bacio sulla guancia, poi scendo e vado in macchina. Quando arrivo a casa noto che ci sono tre macchine, boh saranno gli amici nuovi di Ryan, parcheggio ed entro, trovando seduti sul divano sei ragazzi " ehm.. ciao.. io sono Julieth, piacere" "ciao, io sono George, lui è John" dice indicando un ragazzo seduto sul divano moro con gli occhi color ghiaccio, " lui è Lewis, detto Lew" ne indica uno biondo chiaro e riccio, con gli occhi verdi, lui è David" indica un ragazzo seduto accanto a John, ha gli occhi azzurri e i capelli biondo cenere " e infine ci sono i due gemelli, Shawn e Matt" indica due ragazzi seduti accanto a Lewis, sì, sono proprio identici. Hanno i capelli castani e gli occhi marroni. Federico invece ha gli occhi marrone chiaro e i capelli biondi, magro e alto, con un tatuaggio sul braccio. " Io sono la cugina di Ryan, ora vado da lui, scusatemi.." salgo di corsa le scale e arrivo davanti alla camera di Ryan. Apro la porta quando..
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Ciaao a tutti!! Oddio siete in 40, non avrei immaginato cresceste in così poco tempo.. Spero la storia vi piaccia, e cercherò di aggiornare sempre più spesso, sono davvero soddisfatta, grazie
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Innamorata del biondo
RomanceLei, 18 anni, si trasferisce a Toronto con suo cugino Ryan. Farà nuove conoscenze tra le quali una le scombussolerà tutto.. Lui, 19 anni, vive a Toronto con suo fratello. È un ragazzo particolare, ferito dalla sua ex ragazza che lo porta a comportar...