Chapter three: - Disco.

16.6K 393 33
                                    

Ragazzo in foto: Leonard Moore. 

Il mio primo giorno di lavoro non è stato così brutto, mi aspettavo di combinare qualche disastro o di non essere all'altezza di fare qualcosa, invece tutto è filato liscio come l'olio. "Brava testa di cazzo, continua così e vedrai che il posto lo ottieni." Mentre esco dalla porta scorrevole dell'edificio/grattacielo di cui ora sapevo il nome, decido di tornare a casa a piedi per schiarirmi meglio le idee. L'edificio si chiama Moore Industries Inc. ed appartiene al bellissimo ed attraente Leonard Moore. "Sono il capo del suo capo e controllo tutto quello che succede all'interno di questo edificio, e non solo." Allora perché mi aveva chiesto se lavoravo lì o meno? Il signorino capo supremo dell'intera galassia non era al corrente del nome di tutti gli impiegati dell'azienda o mi nascondeva qualcosa? E sopratutto con quel "E non solo" cosa intendeva esattamente? Odio da morire tutti questi segreti, ed odio di più sembrare una detective sulla scena del Crimine. Sono arrivata al mio appartamento e credo che la cosa più giusta da fare sia una doccia.

Prendo le chiavi e le infilo nella serratura della porta, girandola per due volte prima di aprire quest'ultima. Tutte le luci sono spente, il televisore non è acceso. Sicuramente Stacey non è in casa. Prendo il mio Iphone e noto due chiamate perse ed un messaggio. Quest'ultimo è da parte di Stacey.

    Moretta, sono andata a fare un servizio fotografico con Alex e James, sarò di ritorno per le sette. Preparati, stasera andiamo in discoteca tutti e quattro, xoxo

  Le due chiamate perse sono da parte di mia mamma. Da quando mi sono trasferita a New York sono poche le volte in cui ci sentiamo. Chissà come stanno lei e papà, mi mancano tantissimo. Non appena avrò del tempo libero andrò a trovarli in Georgia. Nel frattempo decido di richiamarla. Lei risponde al secondo bip.  «Amber?»  «Mamma, come stai?» «Sto bene, tesoro. Tu come stai?» «Ho trovato lavoro. Non pienamente, sono in prova, ma se tutto va bene fra sei giorni il mio posto sarà in un cubicolo d'ufficio.» «Oh, tesoro! sono così felice per te. Ufficio di moda?» Esito a rispondere. Quella domanda mi ha ferita, ma faccio finta di niente. Spero soltanto di non essere una delusione.  «...Non esattamente.» «Oh...» sento la tristezza nella sua voce, e decido di rassicurarla. «Va tutto bene, non preoccuparti. Ora vado a fare una doccia, ci sentiamo mamma. Ti voglio bene.» «Ti voglio bene anche io, tesoro.» Riattacco e mi precipito in bagno. Mi tolgo i vestiti e li butto nel cesto dei panni sporchi, poi mi intrufolo nella doccia e faccio scorrere l'acqua calda sul mio corpo, sentendo il vapore caldo delle goccioline scorrermi sulla pelle. Una sensazione divina. La doccia è in assoluto il momento più rilassante della giornata.

 "Troppo corto. Troppe paillettes. Troppo lungo. Orrore. Questo può andare." La scelta dell'abito da sera è tra le mie preferite, essendo un'aspirante modella, anche se rifiutata parecchio, so il fatto mio per quanto riguarda la moda. Ho scelto un abito senza spalline molto attillato color nero e dei tacchi Plateau dello stesso colore. I lunghi capelli mori li ho legati in una coda mossa laterale ed ho messo degli orecchini a cerchio. Per il Make-up ho optato per uno Smokey eyes nero ed un rossetto rosso acceso. L'orologio segna le sei e cinquantasette e Stacey sarà di ritorno a momenti. 

Pochi minuti più tardi sento il suono di un clacson e scendo frettolosamente le scale chiudendomi la porta alle spalle. Esco dal portone e noto una Limousine Rolls Royce nera parcheggiata di fronte a me.  "Avranno sicuramente sbagliato indirizzo..." «Amber, sali!» vedo Stacey all'interno della Limousine, ha abbassato il finestrino e mi sta salutando, assieme ad Alex e James. Esito ad entrarci, ma alla fine lo faccio e rimango sbalordita. L'interno di questo veicolo è spettacolare: Ci sono delle luci rosa, verdi, blu e gialle, dello Champagne, ed una canzone che rimbomba nelle casse, penso sia Dj Snake e Lil Jon - Turn Down For What. Sono seduta di fronte a Stacey, che sorride e beve, muovendo il bacino a ritmo di musica. Alex e James sono impegnati in una conversazione. L'autista guarda la strada e sembra non fare caso a noi, mentre io mi sento fuori posto, come sempre.  "Asociale."

UndiscoveredDove le storie prendono vita. Scoprilo ora