Candelaria si voltò verso di lei, allibita. Ruggero abbassò completamente il volume della televisione per poterla ascoltare più facilmente.
-Come sarebbe a dire che vuoi tornare in Spagna?- domandò la rossa con gli occhi spalancati. Alba alzò le spalle -Cande, quando stavo in Spagna andava tutto così bene. Poi sono tornata quì e tutto ciò che avevo vissuto negli scorsi quattro anni è tornato alla luce. Sento che in questo momento stare a Buenos Aires non mi fa bene, riaffiorano in me troppi ricordi ogni volta che guardo una strada, un parco, un edificio... Ho bisogno di riflettere, di prendermi una pausa dal mondo e di stare con la mia famiglia. Capisci?- domandò speranzosa che l'amica potesse mettersi nei suoi panni per capire ciò che le stava accadendo. Candelaria sospiró, pero poi annuì e le sorrise malinconicamente -Si, capisco amica- le prese una mano e la avvolse tra le sue -Sappi che per qualsiasi cosa io ci sono e ci sarò sempre, okay? Quando vorrai tornare a Buenos Aires la nostra porta sarà sempre aperta per te- Ruggero appoggió una mano sulla spalla della fidanzata e prese parola -Era troppo bello per essere vero averti di nuovo quì con noi, eh!- esclamò con un sorriso. Poi si alzò dal divano e si mise davanti ad Alba, invitandola ad alzarsi. -Ci mancherai tanto- le disse mentre la stringeva in un forte abbraccio. Alba sorrise amaramente; nemmeno lei avrebbe voluto andarsene, ma ne aveva bisogno. -Anche voi mi mancherete- disse separandosi da Ruggero per abbracciare Candelaria. -Amica, te lo ripeto, per qualsiasi cosa ci sono. Ora ti accompagneremo fino all'aeroporto, ma ricordati di chiamarmi appena arriverai in Spagna! E ti voglio sentire ogni giorno, intesi?- la raccomandò. Alba le rivolse un sorriso pieno di gratitudine e si diresse verso la cucina, dove aveva lasciato le valigie. -Prendo le mie cose e parto subito, va bene?- I due fidanzati annuirono per poi guardarsi con un'espressione seria. Entrambi sapevano che l'unica ragione per cui Alba voleva andarsene era Facundo, e per un certo senso potevano capirla. Ma allo stesso tempo entrambi erano sicuri che quel ragazzo non aveva fatto tutto ciò per farla soffrire: dopo tutti quegli anni passati ad amarla come un pazzo, sicuramente no. Ruggero scosse la testa mentre Candelaria gli lanciava uno sguardo rassegnato, poi la voce di Alba fece eco dietro di loro -Sono pronta- cercó di dire con un falso tono felice che non convinse nemmeno lei. Candelaria le sorrise debolmente per poi raggiungerla e farle segno di dare le valigie a Ruggero, che le avrebbe caricate in macchina. Una volta arrivati all'aeroporto Candelaria disse ad Alba e a Ruggero di andare a cercare il primo volo fino ad Alicante, mentre lei sarebbe andata in bagno. Appena i due si allontanarono a sufficienza prese a correre fino ai servizi, controllò che non ci fosse nessuno ed entrò nel bagno dei disabili, assicurandosi di avere chiuso a chiave la porta. Cercò freneticamente nella sua borsa fino a trovare il cellulare, che per poco non cadeva a terra quando iniziò a sbloccare lo schermo ripetutamente perché era bloccato. Appena riuscì ad entrare nella schermata home cercò il nome di Facundo nella rubrica e lo chiamò immediatamente. Dopo qualche squillo rispose.
"Pronto?"
"Facundo! Abbiamo un'emergenza!"
"Un'emergenza? Candelaria, che succede? Devo venire lì? Dove sei?" domandò dall'altro capo del telefono, spaventato.
"Alba" rispose semplicemente la rossa.
"Alba? Le è successo qualcosa? Candelaria cazzo spiegami!" la supplicò, questa volta lo spavento dava spazio all'ansia.
"Alba sta partendo per Alicante! Facundo l'hai ferita così tanto? Muoviti a venire a prenderla, stiamo in aeroporto con lei, ma tra poco dovremo andarcene!" lo supplicò.
Un lungo attimo di silenzio sostituì gli urli di pochi secondi prima. "E non potevate trattenerla anziché farle trovare il tappeto rosso per Alicante?" gridò Facundo rimproverandola.Candelaria sgranò gli occhi
"Facundo, sarò diretta, se Alba se ne sta andando è soltanto per colpa tua, dovrebbe essere compito tuo fermarla, non credi? Io e Ruggero non siamo nulla per non permetterle di andarsene. Io vado o inizieranno a pensare che sia scappata, pensaci Facundo, lo dico per voi."

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Lo sai vero? Che ti adoro?
Fiksi PenggemarUn anno esatto dall'ultima tappa del ViolettaLive Tour, lo stesso posto dove i ragazzi si erano salutati l'ultima volta, consapevoli che il loro lungo viaggio insieme era terminato e ognuno avrebbe intrapreso la propria strada, gli stessi abbracci c...