Quando Alba aprì gli occhi, una luce debole illuminava la stanza in cui aveva dormito quella notte. Aveva sognato lei e Facundo fuori da una villa bianca, seduti a bordo di una piscina al centro di un prato color smeraldo circondato da fiori di ogni colore, mentre badavano ad una piccola bimba dai capelli ricci e gli occhi vispi.
Sorrise e si voltò dall'altra parte, ma accanto a lei non c'era nessuno. Strofinò gli occhi e si mise a sedere sul letto di Facundo. Ancora non riusciva a credere che da un giorno all'altro le cose fossero andate così. Era finalmente felice, accanto alla persona che in realtà voleva sin dall'inizio.
Si voltò verso la porta quando sentì qualcuno bussare e sorrise automaticamente alla vista di un Facundo ancora spettinato con un sacchetto in mano domandandole se potesse entrare. Aprì le braccia per fargli capire di raggiungerla, cosa che il ragazzo fece all'istante.
Facundo si lanciò sul letto, finendo sopra di lei, poi la abbracció forte e appoggió la testa sul suo petto. Alba, ancora seduta, strinse il suo busto con una mano, mentre con l'altra gli accarezzava i capelli. Chinò la testa verso di lui e posò un bacio sulle sue labbra che venne subito ricambiato da Facundo, che si alzò leggermente per prendere il posto di Alba contro la testiera del letto, mentre lei si sedeva sulle sue gambe mentre circondava il suo collo con le mani, spingendo la sua testa verso di lei e approfondendo il bacio.
-Ero sceso a prendere le brioche per colazione- sussurrò Facundo tra un bacio e l'altro, con la voce ancora roca essendosi svegliato da poco. Alba sorrise, spostandogli un riccio che gli era finito sulla fronte. Facundo la strinse più a sè avvolgendole la vita con le braccia. -Perchè mi guardi così?- domandò Alba dopo qualche secondo passato con il suo sguardo puntato su di lei. -Sei bellissima- rispose Facundo accarezzandole una guancia lentamente.
Scosse la testa sorridendo -Tu non puoi immaginare da quanto tempo aspettavo un momento così tra noi due. Sapere che finalmente potremo essere liberi di stare insieme, senza nessuno di mezzo, Alba, non sai che peso mi hai tolto di dosso- confessò continuando a guardarla negli occhi. Alba arrossì leggermente -Tu invece mi hai fatta confondere! Io ero una ragazza sicura di ciò che sentiva!- esclamò fingendosi arrabbiata prima di tirargli un pugno debole sul braccio. Facundo alzò un indice -Ehi, tu sei sempre stata sicura di ciò che volevi, semplicemente non lo hai mai ammesso e ti sei accontentata di un ragazzo carino- incorniciò la parola 'carino' imitando delle virgolette con le dita -e simpatico- fece un gesto con le mani come a dire che non lo era fin troppo -per dimenticarmi. Però Facundo torna sempre, dovevi immaginarlo, Alba-
Alba non rispose. Le aveva letto dentro tutto ciò che lei non aveva mai voluto ammettere.
Perché si, forse era vero che Pedro era stato solo una distrazione da Facundo, ma lei non se n'era mai resa conto. Stava bene con lui, anche senza avere sempre la necessità di averlo accanto, come invece le succedeva con Facundo prima di conoscere Pedro. Ma era una persona simpatica e abbastanza divertente, quando stava ancora con lui credeva di aver concluso definitivamente la tappa Facundo. E invece bastava vederla ora, ancora perdutamente innamorata di lui da quando lo aveva rivisto dopo un anno di distanza. O forse non aveva mai smesso di amarlo, era la cosa più probabile. Candelaria e Lodovica non erano mai state convinte della sua relazione con Pedro, forse loro avevano capito tutto sin dall'inizio, magari perché si era messa con lui subito dopo il periodo di pianti continui dedicati a Facundo, all'averlo perso per sempre essendo tornata in Spagna, quando avrebbe facilmente potuto rimanere in Argentina con lui. Durante quei pomeriggi passati sul suo letto ad Elda a pensare a lui, aveva capito che il suo amore era ricambiato completamente da parte di Facundo, ma nessuno dei due aveva mai fatto un passo avanti per trasformare la loro amicizia in qualcosa di più. Alba si era sfogata tanto con le due amiche, finché aveva deciso che non poteva continuare a piangere sopra ad una cosa ormai passata e si era messa in testa di trovare un altro ragazzo. Alla fine lo aveva incontrato, ma solo ora capiva che in realtà il suo cuore era sempre appartenuto ad una persona, quella che in questo momento si trovava davanti a lei guardandola stranito.
-Alba, ti ho lasciata senza parole?- domandò Facundo smuovendola con un movimento delle braccia. Alba distolse lo sguardo dalla parete bianca e tornò a guardarlo negli occhi -Scusa, stavo pensando. Andiamo a fare colazione?-
Facundo annuì nonostante non fosse molto convinto della sua risposta, ma decise di non insistere domandando cosa la turbasse; se aveva qualcosa da dirgli lo avrebbe fatto.

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Lo sai vero? Che ti adoro?
Hayran KurguUn anno esatto dall'ultima tappa del ViolettaLive Tour, lo stesso posto dove i ragazzi si erano salutati l'ultima volta, consapevoli che il loro lungo viaggio insieme era terminato e ognuno avrebbe intrapreso la propria strada, gli stessi abbracci c...