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NIALL.
Ci eravamo rimessi a letto.
Laura si muoveva in base ai singhiozzi che faceva.
"Laura ti prego guardami."
"Lasciami in pace Niall."
"Lo so che sei incazzata."
"Lasciami perdere,mi hai rovinato la vita,hai tolto l'unica cosa che avevo personale.Spiegami perché lo hai fatto,cosa ti ho fatto di male io?"
"Laura non hai fatto niente di male;Adesso dormi però."

Il giorno dopo.
Laura
Mi svegliai e vidi sul letto la grossa chiazza di sangue.
Non ricordavo tutto quello che era successo ieri sera,ma le cose più brutte le avevo in mente.
"Buongiorno piccola."mi disse Niall.
"Ciao."
"Forza alzati che è pronta la colazione."
"Okay arrivo."

Cercai di alzarmi ma un dolore lancinante invase il mio ventre.
Non riuscivo nemmeno a camminare per colpa sua.
Mi misi a piangere.
Pensavo a tutti quei momenti belli passati con Miky in orfanotrofio,pensavo al mio primo bacio,alle giornate passate con Serena e con Matilde (le mie due migliori amiche),pensavo a tutto quello che era successo prima di entrare in questa casa.
Credevo che essere adottata significava essere amata da qualcuno,avere un padre e una madre che veramente ti vogliono bene,invece nel mio caso è stato tutto il contrario.
Niall non mi vuole bene,non ci tiene a me.
Lui ha rovinato la mia adolescenza,ha rovinato tutto.
"Forza Laura alzati." Mi disse Niall quando entrò in camera.
"O santo cielo perché piangi Laura?"
Non rispose.
"Laura mi dici perché stai piangendo?"
"Piango perché mi fa male tutto,non riesco a camminare,non riesco nemmeno a muovermi."
LAURA
Si avvicinò a me,mi prese in braccio e mi portò al piano di sotto.
Feci una smorfia di dolore quando mi posò sullo sgabello.
Mi doleva tutto.Non avevo la forza di mangiare,non volevo mangiare.
"Forza Laura mangia qualcosa" disse lui preoccupato.
Feci un 'no' con la testa.
"Laura se non mangerai qualcosa ti sentirai male."
"Lasciami morire Niall,lasciami morire."disii tra i singhiozzi.
"Ma che dici."
"Niall io credevo che essere adottati fosse un bene,credevo di trovare dei genitori che mi volessero bene,delle persone che mi avrebbero accettato per quella che sono,e per come sono.
Invece mi sono sbagliata."
Mi scesero ancora una volta quelle maledette lacrime.
Niall si avvicinò e con un dito cacciò via la lacrime sul mio volto.
"Ti prego fammelo un sorriso."disse lui
"Non ci riesco,dopo tutto quello che è successo non ho per niente voglia di sorridere."dissi sofferente.
NIALL
Sapevo che stava soffrendo molto,sapevo che ce l'aveva con me a morte,era incazzata con me dopo quello che le era accaduto e aveva ragione.
Le avevo fatto del male.
Un male che resterà sempre,quel male che resterà per sempre nella tua mente.

"Vado a fare una doccia."disse fredda.
Vedevo Laura che cercava di alzarsi dallo sgabello,ma per il dolore che aveva lì sotto non ci riuscì.
Andai da lei la presi in braccio e la portai in bagno.
"Grazie."
"Prego piccola,se non riesci a fare qualche cosa chiamami."
Le dissi cercando di migliorare le cose.
Lei annuì.

LAURA
Avevo finito di lavarmi.
Volevo vestirmi ma non riuscivo proprio a muovermi,avrei accettato volentieri un aiuto,ma non quello di Niall.
Io ho paura di lui.

La sera.
Io ero sul letto cercando di prendere sonno,mentre Niall era a vedere la TV al piano di sotto.

"Piccola stai dormendo?"
"No."
"Non hai sonno?"
"No." Risposi apatica.
"Laura perdonami lo so che sei incazzata con me."
"Ti prego Niall non ricominciare." Dissi già con le lacrime agli occhi.
Parlare di quello che era successo la sera precedente mi faceva stare male.
"Va bene piccola dormi."
Durante la notte non riuscivo a prendere sonno,quel letto portava nella mia mente solo brutti ricordi così presi il mio cuscino e lentamente mi avvia verso il divano.

CAPITOLO ABBASTANZA LUNGO NO??
VI PIACE?

CREDEVO FOSSE AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora