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È già passata una settimana e mezzo da quando sono uscita dall'ospedale.
Alessandra piange sempre durante la notte,e sono sempre io quella che si deve alzare per allattarla e per farla calmare.
Zayn ultimamente non ci sta mai a casa,è sempre fuori per lavoro e quando ci sta si chiude in camera.

Inizio a pensare che non mi voglia più,credo che abbia trovato una ragazza più bella di me,magari più brava,e senza bambini.

Mi guardai allo specchio e mi accorsi che i miei occhi erano rossi e gonfi.
Non mi ero accorta di star piangendo.
Tutto questo faceva male.
Lui appena sono rimasta incinta mi aveva promesso che mi sarebbe stato sempre accanto,sarebbe stato sempre vicino a me e alla bambina,ma tutto questo non si è ancora avverato.

Ed il fatto che io non abbia amici non migliora di certo le cose.
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"Laura sono a casa."
"Ciao."risposi stanca.
"Perché piangi?"chiese lui
"Zayn davvero mi stai chiedendo perché piango?
Non mi stai aiutando affatto con la bambina,la notte non riesco a dormire per i pianti che si fa e guarda caso mi devo alzare sempre io.
Io devo pulire casa,io devo fare la spesa,devo fare tutto io.
Mentre tu che fai eh?Tu resti chiuso in camera senza degnarmi nemmeno di uno sguardo."
Dissi tra le lacrime.

Ero esausta oramai.

"Scusami Laura hai ragione.Ma in questo memento avrei bisogno di una pausa.Voglio riflettere su di noi,sul fatto di essere diventato padre,su Alessandra.
Credo che stare lontani per un po ci faccia solo che bene."

Lo guardi incredula.
"Lo sapevo,lo sapevo.Hai un altra eh?Dimmi la verità Zayn?"
Dissi tra le lacrime.

"No ti sbagli Laura,non ho nessun altra." Disse freddo

"Mi vuoi lasciare sola per l'ennesima volta?.
Voi maschi mi volete solo usare,io non vi capisco."
Urali,mentre raggiungevo la camera.

Chiusi la porta della camera e mi accorsi che Alessandra stava piangendo.
"Shh amore di mamma,sono qui."
Dissi cercando di tranquillizzarla.
"Vedi amore,la vita avvolte è così brutta,e altre volte ti regala emozioni giganti.
Io l'ho sempre detto,sono destinata,o meglio ero destinata a soffrire,a non avere nessun amico,a rimanere sola,ma adesso ho te,la vita mi ha donato te."

ZAYN
Cercai di vedere dalla serratura della nostra stanza dove stava Laura.
Stava parlando con Alessandra.

A me fa male dirle tutto questo,lei è ancora una ragazzina,è piccola ma già mamma.
E io sono solo un codardo che non riesce a prendere le proprie responsabilità."

CREDEVO FOSSE AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora