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LAURA.
Sono passati tre mesi e Zayn non si è fatto vivo.
Alessandra è cresciuta molto in questi mesi.
Assomiglia molto al padre,stessi occhi,stessa bocca,un Zayn in miniatura.
Sono stata molto male in questi mesi.

Ore 10:34
Il campanello di casa suona puntualmente come ogni giorno.
È la babysitter.
"Ciao karen." Dico con la bocca piena.
"Ciao Laura,Alessandra dove sta?"
"Sta in cameretta a dormire,questa notte ha avuto piccole coliche e non ha dormito più di tanto."
"Oh..va bene."
"Karen io vado torno verso le 22:30."
"Certo,divertiti."
Sorrisi e chiusi la porta.

Tutto facevo tranne che divertirmi.
Sono sempre sola,non ho amici e Zayn mi ha lasciato sola con una bambina di soli 6 mesi.Non so fino a quando resisterò.La notte dormo poco e niente,il giorno devo prendermi cura di Alessandra,e non ho mai 10 minuti da spendere per me.

Mi avvicinai al laghetto del parco e vidi il mio riflesso nel acqua.
Stavo piangendo,un' altra volta.
Mi sedetti sulla panchina proprio davanti al laghetto e alzai la testa al cielo.
Oggi la giornata era bellissima,faceva caldo e nel cielo non vi era nemmeno una nuvola.

Ad un tratto sentii una mano afferrarmi per la spalla.
Mi girai di scatto e notai davanti a me proprio lui.
Zayn.
"Scusami se me ne sono andato per così tanto tempo."disse lui cercando di abbracciarmi.
"Lasciami in pace Zayn,sei uno stronzo.
Avevi detto,anzi mi avevi promesso che mi saresti stato  accanto nel bene e nel male,che saresti stato accanto ad Alessandra,e invece erano tutte cazzate."
"Hai ragione Laura,ma adesso ascoltami."
"Ascoltami un cazzo Zayn.
Dove stavi tu quando la notte non riuscivo a dormire eh?Dove stavi quando ho portato al pronto soccorso Alessandra per le coliche due settimane fa eh?Dove dimmi dove?"
Dissi tra le lacrime.

ZAYN.
La presi per i fianchi e l' avvicinai al mio corpo.
Misi le braccia intorno al suo collo e la strinsi forte a me.
Subito iniziò a dimenarsi,a darmi schiaffi e piccoli pugni sul petto.

"Lasciami Zayn,vattene via."disse tra i singhiozzi.
"Ricominciamo tutto daccapo ti prego Laura."
Dissi guardandola negli occhi.

CREDEVO FOSSE AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora