Capitolo 16

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Max pov
Sento il peso del corpo di Warren sopra il mio e rabbrividisco perchè i suoi jeans toccano le mie gambe nude. Per qualche motivo sembra più spaventato di me. Guardo i suoi occhi, scuri, pieni di amore. Sembra così bello e innocuo da vicino. Sono bloccata. Vorrei prendergli una mano e portarmela sul cuore, per fargli vedere quanto veloce sta battendo ma non riesco a muovermi. Abbassa lo sguardo e mi squadra tutto il corpo, poi mi guarda in faccia, come se si vergognasse di averlo fatto. Divento rossa al gesto e non mi viene altro che da ridere. Rido come se fosse appena successa una cosa divertente, ma di divertente non è successo proprio nulla.
Baciami - mi dice
Smetto di ridere e lo guardo seria.
Io...io, non se se....insomma sai....non voglio che sia...tu pensi che...ma io non....- balbetto e piano piano mi allontano da lui staccandomi dal suo corpo. Mi guarda con aria triste e si passa una mano sulla fronte.
Scusa max - dice - non intendevo tutto questo, volevo solo che ci divertissimo, non volevo spingerti a fare cose che non vuoi. Mi dispiace. - si alza e si dirige verso la macchina. Io semplicemente mi alzo e mi metto a correre in direzione del faro, poco distante da noi. Non penso e non guardo indietro. Ho lasciato tutto dentro la macchina di Warren, la mia macchina fotografica, il mio diario, la mia borsa e tutto il resto. Ho solo con me il mio telefono. Corro e non mi fermo, sento Warren gridare il mio nome da lontano quando si rende conto che sto piangendo, in quel momento inizio a correre, per evitare che mi raggiumga. Non sento molto i miei passi nel l'erba perchè sto piangendo troppo forte per rendermi conto di cosa sto facendo. 
Quando raggiungo il faro mi accascio dietro il faro, verso il mare, vuoto e nero, come me in questo momento. Piango così forte da non riuscire quasi a respirare. Come ho potuto rovinare tutto? Warren è sempre stato lì per me, e io gli ho spezzato il cuore. Non riesco a credere di averlo fatto, non volevo semplicemente fare tutto alla veloce, anche perché non l'ho mai fatto. Voglio prendere il mio tempo di decidere se voglio o no. Non così e non adesso. Quando mi calmo leggermente appoggio la testa sul terreno e mi metto a guardare le stelle. Se ci fosse qui con me Chloe mi direbbe cosa fare e mi rassicurerebbe. Mi sento nuovamente un peso sulle spalle e per alleviare chiudo gli occhi. Resto così, mentre l'aria mi raffredda leggermente le mani e i piedi ancora stanchi e caldi dalla corsa. Sento il mio telefono vibrare, non guardo, spengo semplicemente lo schermo e chiudo gli occhi. Dopo quello che è successo, chi altro vorrebbe mai parlare con me.
{CAPITOLO CORTO SCUSATE} <3

Max X WarrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora