Capitolo 13

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Quando finisco di mangiare colazione con Chloe, ci alziamo e Insieme andiamo a fare un giro, non riconosco il posto in cui stiamo andando, perchè da ragazza, non mi ero mai spinta fuori dal centro di Acadia Bay o oltre il faro.
Cosa aspetti?- mi chiede
La guardo con aria stupita, e lei mi rifà la domanda
Cosa aspetti?- aggiunge
Cosa intendi? - chiedo perplessa
La guardo malissimo e lei ride.
Chloe. Non ci siamo mai nemmeno baciati per davvero, cosa pensi che possa succedere? - le chiedo un pò tristemente.
Ma non c'è stato quel bacio dell'altro giorno?
Il mio sguardo diventa malinconico tutto d'un tratto. Quel bacio era durato 2 o 3 secondi, non era un vero bacio e Warren è rimasto imbarazzato da questo. Non so proprio cosa dire. Non è stato un bacio, per quanto fosse stato a stampo e fosse il primo non era un vero bacio. Penso che anche Warren non lo consideri un vero bacio alla fine, né una vera uscita, né nulla di serio. E poi mi ricordo. C'è il drive-in questa sera. Mi ero dimenticata. Non se cosa fare. Vado in panico, COME LO DICO A CHLOE?!
Chloe. - cambio discorso - c'è il drive-in questa sera. Mi ero completamente dimenticata, non so come ho fatto. Chloe devo parlare con Warren adesso.
Io corro verso la macchina e Chloe mi segue a ruota, ci sediamo e lei mi guarda per 2 secondi poi parte.
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Sono circa le 4 del pomeriggio quando arrivo al parcheggio e Chloe mi saluta e mi grida
Telefonami prima di andare via, voglio sapere tutti i particolari! - dice e un pò mi vergogno perché gli altri la sentono, ma io devo solo trovare Warren adesso. Cerco di non sembrare euforica, ma sto morendo dentro. Mi dirigo nei dormitori maschili, attraverso il corridoio e arrivo davanti alla sua porta. Appoggio una mano sulla maniglia, ma sento le farfalle nello stomaco e quindi ritraggo la mano. Non capisco perchè, ma non ci voglio entrare. Mi appoggio alla porta con la mano e penso a tutte le possibili opzione che ho. Posso anche usare il mio potere se serve. Ma poi ci ripenso. Non è un gioco il mio potere. Preferisco non giocarci. Mentre penso la porta si apre facendomi cadere in avanti, ma per fortuna non perdo l'equilibrio e riesco a rimanere in piedi. Quando alzò gli occhi vedo Warren davanti a me.
Max? Cosa ci fai qui?- mi chiede
Non so cosa dire. Rimango impettita....Warren ha una maglia del pigiama con una forma geometrica sopra e i jeans, non penso che aspettasse visite. Quando si accorge che sto guardando la sua maglia dice
Oh beh, oddio, cioè....max entra e ....chiudi la porta. - dice sembra imbarazzato, infatti prende una maglia dal l'armadio e sparisce in una stanza per alcuni minuti. Io entro e faccio come dice.
In tutto questo io non ho ancora parlato, non so cosa dire, non mi viene in mente niente. Rimango in piedi li ancora sconvolta da quello che è appena successo. Ricompare poi con una maglietta che non avevo mai visto e mi fissa.
Io....-mi faccio coraggio ma balbetto -non volevo che tu Warren....cioè avrei dovuto...ma dopo.....sai dopo ieri, non sapevo cosa, ecco cosa fare e...se tu...se insomma noi. E oggi....il...vero?
Sembra perplesso anche lui. Mi guarda e dice
Parli del drive-in? Inizia alle 8. Pensavo non volevi venirci, pensavo che tu...ecco che tu non avresti apprezzato. - dice
Io ci voglio andare Warren....insieme a te.
Si sorprende quando lo dico. Sorride, sorrido. Ci sorridiamo.
Quando esco dal dormitorio, corro non cammino. Quando entro in camera telefono a Chloe
Hey madMax
Ciao Chloe....problema! Appuntamento con Warren fra 2 ore circa! Cosa mi metto?
Max, qualsiasi cosa andrà bene.
Lo so Chloe, ma non voglio vestirmi sempre uguale.
Ti ama max, anche se andassi svestita ti amerebbe.
Rido. Forte e poi la saluto dicendo che le scrivo dopo.
Non so cosa mettermi. Nel mio guardaroba ho tutti jeans e maglie. Guardo in tutti i cassetti. Non sono il tipo da gonne, quindi non ne ho, ma qualche vestito piegato e nascosto lo devo avere. Apro i cassetti fino a che non trovò un vecchio vestito di mia madre, mi regalò per il compleanno della zia, in cui andai comunque vestita con dei jeans. Lo provo, non è il mio genere, ma me lo faccio andare. Non mi trucco, non voglio sembrare esagerata. Sono quasi le 7 quando ho finito di prepararmi e mi sono guardata allo specchio circa 10 volte negli ultimi 2 minuti. Esco dal dormitorio, non passo però per il centro del campus, mi dirigo semplicemente verso il parcheggio. Vedo Warren appoggiato sulla macchina, indossa una camicia e dei jeans particolari blu. Vado verso di lui e quando ci incontriamo ci fermiamo per un attimo. Rimane l'interrogativo nell'aria. Warren non capisce se deve abbracciarmi o stringermi la mano. Io rimango distante e mi appoggio a diversi centimetri da lui.
Ciao max - dice cercando di coprire l'imbarazzo
Hey Warren. - dico. La mia voce è cadaverica.
Andiamo? - chiede e io annuisco. Mi apre la portiera e poi va a sedersi.
Quindi sei pronta per le Scimmie?
Certo! Spero di non addormentarmi troppo presto- dico
Va bene se lo fai. Saranno lunghe le 6 ore di film.- dice
Si, Warren, sarà divertente.
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Max X WarrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora