Chitarre, voci, grembiulini e piumini

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John e George erano a lavoro,e finalmente dopo tanta fatica si erano presi tutti e due un momentino di pausa.Stavano suonando la chitarra e cantavano,erano davvero bravi.Suonavano Scarborough fair,John cantava la parte principale,mentre l'altro faceva la controvoce.
 Paul stava facendo delle pulizie a una signora dell'appartamento,e poteva sentirli,si fermò anche lui dal lavoro.La voce di John rimaneva praticamente roca anche quando cantava,non che fosse brutto,anzi,a Paul piaceva quell'effetto e quel suono,ne era quasi affascinato e si ritrovò a sorridere come un cretino,di sicuro avrebbe voluto vederli e cantare con loro,essere con loro,ma non poteva prendersi tutte queste confidenze.Senza neanche accorgersene si ritrovò a camminare per i corridoi seguendo la musica che portava proprio davanti alla porticina del negozio dei ragazzi.Doveva essere proprio fuori di testa!Adesso stava persino cantando un ulteriore controvoce,improvvisata lì,sull'attimo.John non si sentiva più,ma George continuava a cantare,anche lui non se la cavava niente male,aveva davvero una bella voce.
 La porta gli si aprì davanti,e lui adesso aveva solo voglia di sotterrarsi.C'era John dietro la soglia e sembrava quasi sapesse che Paul si trovava lì ad origliare.Si appoggiò alla porta con pacatezza e guardò Paul con un'aria ultra strafottente e da burlone soddisfatto:
 -Paul!Sei qui da molto?Vuoi unirti a noi?Sai che esiste il cellulare e il campanello?
 Era rimasto a bocca aperta e John con fare burlesco avvicinò la mano al mento del ragazzo così da poter richiudere quella smorfia di stupore che faceva tanto ridere John che a stento si stava trattenendo.Paul arrossì vistosamente,perdipiù aveva anche un grembiulino addosso ed un piumino in mano,la sua credibilità stava calando a picco.
 -Ehm..io,non ero qui da molto!Stavo lavorando e vi ho sentiti!
 -Mh....sei attratto dalle nostre voci e dalle nostre chitarre?
 -Si.....mi piaci John!
-Che?!-Urlò istericamente John mentre il suo cuore aveva perso un battito,non che gli piacessero gli uomini,non che gli piacesse Paul ma...
 -Cosa oh no!-Si corresse Paul-Intendevo che mi piaci come canti!
 -Oh ma certo,avevo capito,ovvio!Quindi non vuoi entrare?
-Non posso,e non ne ho alcun motivo,comunque scusa,non avverrà mai più una cosa del genere!-Si mortificò Paul.
-Ok figlio ileggittimo di Leopardi!Rattristati,resta solo,tu e la polvere,la polvere e te,e questo splendido grembiulino che ti fà un macho-E gli chiuse la porta in faccia con fare arrabbiato.
 Paul scoppiò,era da tanto che nessuno riusciva a farlo ridere,anche se John aveva urlato tutto arrabbiato c'era quella luce fantastica dentro i suoi occhi che gli suggerivano che stesse scherzando.Continuando a ridere si voltò e fece per risalire le scale.
 John stava sentendo le sue risate da dentro la porta e sorrideva anche lui,stava vincendo,avrebbe vinto,Paul si sarebbe lasciato andare,ne era sicuro,avrebbe comunque aspettato e rispettato i suoi tempi si,ma sicuramente lo avrebbe anche spronato,già sarebbero diventati amici di li a poco.John uscì dalla porta e corse verso Paul che stava ancora al primo gradino, girato di schiena.Si abbassò e si lanciò contro il fiocchetto che chiudeva il grembiule e lo slacciò,era morto,stava letteralmente schiattando dalle risate,alimentate poi dallo sguardo mezzo finto offeso e mezzo stupito di Paul.
-Ahahahahah-Rise Paul girandosi,e così facendo si sbilanciò.John fece per prendergli un braccio,ma Paul si resse sulla ringhiera continuando a ridere e lanciando per terra il piumino.John lo stava ammirando,da molto vicino,il suo volto si era fatto serio.Paul ricambiò il suo sguardo,ma appena gli posò gli occhi addosso John si girò nervosamente.
 -Che hai?-Chiese preoccupato Paul
-Oh nulla,continua a ridere ti prego!-Lo aveva detto?Ma cosa cazzo stava blaterando di preciso?John non era così,lui prendeva in giro tutto e tutti,e odiava questi pensieri diabetici.
-Perchè ti piaccio?Ahahahah!
 John sbiancò improvvisamente,bella domanda,ti piace?Ma no ovvio,il fatto che avesse pensato che fosse grazioso quando rideva,era pura e semplice oggettività.
 -Scherzavo John ahahahah!
-Oh,no,è che vestito in questo modo mi sembra che tu stia facendo una cover del video di"I want to break free"Oh ma forse tu ascolti canzoni più recen...
 -Mh no!Anche io ascolto quella robba ahahah-Disse divertito Paul-Manca l'aspirapolvere!
 -Lo vedi che puoi lasciarti andare!
 -Ti avevo detto di no!
 -Ma lo stai facendo adesso!
-Stò sbagliando,e poi è colpa tua,sei troppo...
 In quel momento uscì George allarmato dalla scomparsa del suo guru
 -Sei troppo simpatico e....altre cose simili-Disse imbarazzato Paul.
-Oh,e sarebbero altre cose simili?-Ribbattè John accucciandosi per prendere il piumino.
 -Mh,sei davvero speciale suppongo...
-Sese,lui speciale!Oh Krishna questa si che è bella ahahah-George dovette interrompersi,lo sguardo di John era uno dei più minacciosi che avesse sfoggiato.-Ahahah,apparte gli scherzi,hai completamente ragione Paul,lui è speciale,e molto simpatico e sa essere un vero amico,ma è troppo insicuro e dice cose belle davvero raramente.
-Oh George,l'insicurezza fa parte di ogni persona,quelle più insicure si rivelano spesso....-Fantastiche,già era questo l'aggettivo adatto ma non poteva dirlo,il giorno prima era stato così ferreo sicuro e categorico."NO"era la risposta al tentativo di un approccio da parte di John,e non poteva cambiare idea così in fretta,ognuno nasconde la sua magagna.
 -Paul ma dove sei?Non ti ho visto più e mi sono preoccupata!-Disse la voce di una signora anziana.
-Oh si signora Eleanor,mi scusi la distrazione,torno subito da lei a pulire-Urlò Paul per farsi sentire dall'anziana.-Se qualcuno quì mi ridà il piumino!-Disse rivolgendosi a John con uno sguardo da sbruffone.
 -Mh,il piumino in cambio di...
-Oh no John odio questi giochetti,su!Ridammi il piumino!-Disse Paul tentando di riprendersi l'oggetto da solo,ma senza successo,poichè John gli ronzava da una parte all'altra senza permettergli di prenderlo.George rideva
 -Il piumino in cambio di qualche oretta passata insieme a strimpellare e a cantare!Ci stai!-Disse George completando la frase dell'amico.
 -Voi due non demordete eh?
 -Domani alle 4 e 30,da noi ok?
 -No
 -Niente piumino figlio di Leopardi!
 -Da me!-Rispose Paul strozzando una risatina provocata dalla precedente affermazione.
-Ohoh!-Disse John,che si stava avvicinando a Paul-Respira ogni tanto,spacca questo muro che ti sei costruito attorno!-Gli sussurrò all'orecchio procurandogli un solletichio,mentre gli porgeva il tanto ambito piumino.-O lo faremo io e George al posto tuo!
 -Mh potremo farlo insieme,magari,col tempo!-Cristo!Non poteva crederci,l'aveva detto...ed ora?
 -Tutto il tempo che vuoi Paul,tutto il tempo che vuoi!-Gli sorrise teneramente.
 Il ragazzo ricambiò sorridendogli dolcemente e annuì mentre una felicità gli cresceva dentro,salutò George e corse sù per le scale mentre si riallacciava il grembiule."Tutto il tempo che vuoi Paul,tutto il tempo che vuoi!"Questa frase gli rimbombava nella testa e lo faceva sorridere da solo e apparentemente senza motivo.



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