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Si strofinó un po' gli occhi e mentre si dirigeva verso il bagno vide il suo gatto che miagolava per ricevere attenzioni e sicuramente cibo.

"Ora no, Aki." - sussurró con una voce stanca e poi andò a rinchiudersi in bagno.

Ivy si osservava allo specchio, era quasi schifata del suo aspetto che finalmente riusciva a vedere bene, ma senza esprimerlo con espressioni del viso, lei lo pensava e basta.

Le sue occhiaie nella sua chiara pelle avevano un colore violaceo.

Sì lavó i denti e la faccia e si mise tanto fondotinta pallido quanto poteva per ricoprire occhiaie e le lentiggini che tanto odiava. Poi metteva un po' di eyeliner nei suoi occhi che faceva risaltare il suo chiaro iride che cambiava in base alla luce. Il mascara non puó mai mancare e sulle sue labbra screpolate niente, ci pensavano già loro a tingersi di rosso nelle stagioni più fredde.

Uscì dal bagno e s'incamminó in sala dove era tutto messo sottosopra perché sua madre aveva deciso di fare pulizie.

"Tesoro, non mangi? " - chiese sua madre.

"No, grazie Rita" - Rispose Ivy.

"Sei per caso impazzita signorina? Devo per caso ricordarti che stai perdendo i capelli? Sopra il microonde c'è una brioche alla fragola vai subito a mangiarla. E non chiamarmi per nome, non sono tua sorella." - concluse Rita.

Senti il mio respiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora