Saró per sempre condannata a vivere così

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Saró per sempre condannata a vivere così.

Questo é ciò che pensava Ivy.

Finalmente si alzò da quel angolo della stanza freddo e buio. Era seduta per terra a pensare da ore. Guardò l'ora dall'orologio attaccato al muro ed era ormai mezzogiorno. Non aveva notato i raggi di sole che s'intravedevano dalle fessure della tapparella, quel poco che si poteva vedere, perché era pieno autunno.

Era stata sveglia tutta la notte, tutta la mattina camminando ognidove della stanza.

"Buffo stare tutto il giorno in casa e sentirsi stanca" - pensó

Prese una spazzola e cominció a spazzolare i capelli. Aveva dei capelli neri e corti, non ci avrebbe neanche messo 10 minuti a spazzolarli bene, anche se li spazzolava piano per non perdere ciocche di capelli a causa della sua malnutrizione.

Riusciva a vedere le sue occhiaie dallo specchio nonostante la poca luce che riusciva ad entrare.

Posó la spazzola.

Prese una chiave dal comodino e con essa aprì la porta della sua stanza. La troppa luce al di fuori della camera infastidivano i suoi occhi stanchi.

Senti il mio respiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora