Jamie ha accettato. Ho paura che dopo quello che mi è successo, la mia vita passerà con l'eterno terrore dell' universo maschile. Jamie ha accettato a farmi passare questo terrore.
"Cosa devo fare, Dakie?"mi chiede dolcemente
"Toccami"rispondo con un fil di voce.
"Dove vuoi che ti tocchi?"
"Sui lividi. Sui graffi."
"Dakota, sei sicura?"chiede ancora una volta.
"Sì, Jamie, ti prego"
"Non oso pensare quale essere possa fare qualcosa del genere..."mormora a denti stretti.
Jamie avvicina una mano alla mia pancia, esitante. Io prendo la sua mano e la poggio sul mio stomaco, con decisione. Lui prende coraggio e inizia a far scorrere le dita sul mio ventre.
"Dakota, sei una donna meravigliosa. Nessun essere umano sano di mente potrebbe mai farti del male. Sei la persone più fantastica che io abbia mai incontrato, sei una vera amica. Devi sapere che io ci sarò sempre, quando vorrai confidarti con me, sfogarti o anche solo parlare. Sempre. Ricordatelo."
Le sue mani mi sfiorano sui lividi e sui graffi, ma senza farmi male. Gli occhi però si riempiono di nuovo di lacrime.
"Appena Matthew uscirà dalla tua vita completamente, anche dai tuoi pensieri, ci saranno molti altri ragazzi pronti ad accoglierti nelle loro vite e ad amarti e volerti bene."
Le lacrime scendono inesorabili dalle guance e io singhiozzo silenziosamente. Ora la rabbia è del tutto scomparsa e l'unico sentimento che prevale in me è la riconoscenza per quest'uomo che mi ha salvato. Di slancio, mi libero dalle sue mani che mi stanno ancora accarezzando e lo abbraccio. Lui mi prende la testa tra le mani, mi alza il viso e mi asciuga le lacrime con i pollici. I miei occhi incrociano i suoi. Azzurro nel grigio. I nostri visi si avvicinano sempre di più, i respiri si confondono...
Mi allontano velocemente, interrompendo il nostro contatto.
"No. Scusami, scusami tanto, ma non posso. È sbagliato...sbagliato."
Afferro i miei vestiti e li indosso quanto più velocemente possibile. Mi sistemo meglio, continuando a borbottare parole di scusa. Sono nell' imbarazzo più totale.
"Non so cosa mi sia preso, ti prego di scusarmi. Non si cosa penserai di me, una matta disperata. Davvero non so come ho fatto..." mormoro io.
Dopo essermi sistemata apro la porta ed esco con cautela, sperando che nessuno mi veda. Corro da Sam, che è ancora dove l'ho lasciata.
"Sam, devo chiederti un'altro grande favore. Potresti spostare il servizio fotografico? Oggi non mi sento per niente bene..."congiungo le mani supplicandola.
"Beh, se non ti senti bene, credo proprio che tu possa ritornare a casa. Anche perché Erika non c'è, quindi sposteremo il servizio fotografico alla settimana prossima. Vado ad avvertire Jamie. Vai a casa e riposati, a domani!"
Ringrazio Sam con affetto. È la persona con cui ho legato di più, su questo set. Ovviamente, mi trovo bene con tutti, ma con lei si é creato un rapporto bellissimo.
Raggiungo il mio camerino e prendo la borsa. Poi esco dal retro. Non devo pensare a quello che è successo oggi... non devo pensarci...non devo pensarci...
Sono nel parcheggio e sento una voce che mi chiama.
"Dakota!"
Mi giro di scatto, cercando di individuare da dove proviene la voce e incontro. . .

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All of you ||Jakota||
FanfictionQuesta storia parla di Jamie Dornan e di Dakota Johnson, di come si sono conosciuti e di come la loro storia è andata avanti nel tempo. È una fanfiction e per quanto possa sembrare una rappresentazione piuttosto fidata della realtà, pensate soltanto...