Capitolo 3

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Un nuovo giorno è iniziato. Male. Ho rotto la sveglia e sono inciampata nelle lenzuola arrotolate ai piedi del letto. Che dolore! Meglio non preparare la colazione oggi, altrimenti incendierò la casa. Prenderò un cappuccino prima di andare alle riprese. Dopo aver fatto la doccia, mi vesto con una gonna a vita alta nera, una maglia del medesimo colore con una giacca di pelle ed i miei adorati stivali al ginocchio. Metto soltanto un po'di fard e il mascara, ci penserà Magdaline (la truccatrice) a sistemarmi come si deve. Prendo la borsa e metto il telefono e il portafoglio. Prendo le chiavi dell' auto e mi avvio fuori dopo aver chiuso tutto. "Bentornata Dakota! Pronta per le riprese? Sistemate bene quel divano, deve essere allineato perfettamente!" Sam mi saluta sorridente, sono proprio felice che sia lei la regista del film, abbiamo consolidato proprio un bel legame. "Ciao Sam, buona giornata anche a te!" Vado verso il camerino e indosso il mio abito di scena, quello rosa antico: oggi Anastasia incontrerà i genitori dii Christian e Mia. Prendo il copione un po'stropicciato che ho appoggiato sul tavolo della toeletta e mi siedo. Magdaline sarà qui a minuti. "Ciao Dakota! Va tutto bene?" Vedo entrare la mia truccatrice e salutarmi con la mano. "Ciao. Tutto benissimo, grazie." Rispondo io "A quanto vedo oggi si gira la scena dell' incontro con i genitori. Vediamo cosa posso fare." Dopo una decina di minuti sono pronta, i miei capelli sono acconciati alla perfezione. Esco dal camerino, ringrazio Mag e vado verso la grande scalinata in legno. Prendo in mano le scarpe. "Scena diciannovesima, prima! Azione!"grida Sam. "Dove andiamo Christian?"scendo lentamente dalla scalinata."mia sorella Mia torna dalla Francia, andiamo a cena a casa dei miei genitori" recita Dornan ed io inciampo nell' ultimo scalino! Per fortuna le potenti braccia di Jamie sono qui a sorregermi, altrimenti adesso sarei al pronto soccorso. "Ehm, grazie per il salvataggio, Jamie."mormoro imbarazzata. Cavolo, non abbiamo nemmeno iniziato! "Tutto bene Dakota?"chiede Sam premurosa. "Sì, sì. Tutto bene"rispondo. "Bene, cominciamo daccapo!" Salgo di nuovo sulla scala. "Scena diciannovesima, seconda! Azione!" Ripetiamo la scena fino a dove ci eravamo interrotti e continuiamo senza errori tutta questa parte. "Stop!" Urla una voce che ben riconosciamo. "Suvvia Dakota, un po' più di Pathos! Mettici più enfasi nel bacio. Sii più possessiva, più assetata di Christian." Non sono abituata a ricevere rimproveri da Erika, ma questa volta sono davvero meritati. Anche lo sguardo di Dornan mi fa capire che devo essere sembrata una sagoma di cartone. "Riprendiamo dal balletto improvvisato!"oh, per fortuna non dobbiamo rifare tutta la scena. "Scena diciannovesima B! Azione!" Improvviso un balletto sulle note di Withcraft, di Frank Sinatra. Poi mi avvicino sempre di più a Jamie fino a quando le mie labbra non si posano sull'angolo della sua bocca. Simulo un bacio, sperando che questa volta vada meglio. "Stop! Perfetto ragazzi, ottima interpretazione. Cinque minuti di pausa e poi riprendiamo!" Grida Sam. Okay. Devo cercare di essere più professionale. Però non riesco a smettere di pensare a Jamie che mi affera quando stavo per cadere, al suo splendido sorriso un po'ironico, ai capelli spettinati in quel modo così sensuale... Cavolo, devo darmi una regolata, sono fidanzata. Già, il mio grande problema. Perché. Mi chiedo solo questo. Perché non riesco a trovare la forza di lasciare Matt? Di porre fine a questa relazione una volta per tutte? Di confessargli che io non lo amo affatto? Perché, perché sono così codarda?

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