|Capitolo cinque|

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Pow Tamara

«Allora, caro Calum, cosa mi state nascondendo tu e mio fratello?» chiesi guardandolo negli occhi.

«nulla» rispose convinto.

«qualcosa state nascondendo, dato che Ashton ti stava fulminando con lo sguardo poco fa...quindi vorrei sapere il perché» motivai la mia domanda, sperando che avrebbe sputato il rospo, il più presto possibile.

«okay, ti posso dire solamente che tuo fratello corre dietro, da un paio di tempo, a una ragazza, non posso dire altro»

«lo sapevo» gridai soddisfatta, il mio sesto senso funziona anche molto bene.

«adesso che lo sai, fai finta che non ti ho mai detto nulla su questa cosa» mi sussurrò un attimo dopo.

«e quanti anni ha?» domandai curiosa

«ma ascolti cosa ti dico? O ascolti solo quello che ti va bene?» assomigliava parecchio alla frase che Ashton me lo diceva sempre.

«sisi, scusa e che sai la curiosità mi sta divorando, la voglio conoscere al più presto» commentai alla fine.

Già immaginavo il giorno in cui avrei visto mio fratello che baciava quella ragazza e io che ritornavo a casa a gambe levate e gridavo con tutto il respiro che avevo nei polmoni, per farmi sentire dai nostri genitori, 'Ashton si é fidanzato.'

Ahaha, quanti film mentali che mi sto facendo, mi fanno male.

«sto notando» rise il ragazzo.

«tu invece la ragazza c'é l'hai?» domandai schietta.

«no» rispose «non mi interessa avere una ragazza figa e farla conoscere hai miei amici e farli morire dalla gelosia di non averla, preferisco restare single ed essere felice» concluse

"ma mica tutti fanno così»

"si ma molto fanno così ormai, pensano che una ragazza sia solamente un trofeo di cui vantarsi...stare con una ragazza non significa far morire dalla gelosia i tuoi amici, ma significa amare una persona perché ti é riuscita a rubare il cuore» mormorò

«Hai perfettamente ragione» dissi «tu invece?»

«io per adesso sono single, ma non é che mi interessi molto, o che mi cambi l'esistenza avere un ragazzo o no, poi alla fine c'é sempre tempo per innamorarsi della persona giusta, quindi non é che ci si innamori o ora o mai più» risposi mentre lo continuai a guardar i suoi occhi di color marrone.

Il silenzio si fece spazio di nuovo nella mia stanza, mentre ci limitammo a fissarci negli occhi, come se ci stavamo parlando soltanto con lo sguardo.

E ormai ero più che convinta che dei occhi così belli non li avevo mai visti fin che non avevo conosciuto lui, erano così normali ma allo stesso tempo unici nel loro genere.

«Allora Tamara, quindi tu hai sedici anni?» mi chiese

«no, ne ho diciassette, sono stata bocciata l'anno scorso, e probabilmente la stessa cosa accadrà quest'anno» dissi tra le risate, mentre notai che negli angoli delle sue labbra si stava formando un lieve sorriso.

"Aveva gli occhi più belli che abbia mai visto. Anche il sorriso non era da meno. Sapeva di felicità. Della mia"

«ah mi dispiace, ma da quello che sto notando ti diverti a essere bocciata eh?» mi domadò scherzando facendo si che mi scappò una risata dalla mia bocca.

«abbastanza»

«da quando conosci mio fratello?»

«circa tre settimane, mi sono appena trasferito, qua a Sidney, con mia sorella, mentre mia madre e mio padre hanno preferito non trasferirsi» mi spiegò

Opposited Calum hoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora