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Ecco, non bastavano quei pochi casini a riempirmi la testa, ora mi scoppia per tutti i problemi che mi sono causata da sola.
Tra qualche settimana andrò a fare un visita più accurata in ospedale, così potrò sapere definitivamente la verità: infatti non dirò niente a Lorenzo almeno fino ad avere i veri e propri risultati finali.
"Allora? Ti accompagno a casa o chiami Matteo? È buio.." Chiede preoccupato Alberico "insomma, come osi a disturbarmi mentre sto pensando?" *rido* con Alberico mi sono sempre trovata bene è come un fratello, mi posso fidare ad occhi chiusi di lui.
"Scherzi a parte stupida, cosa fai? Perché se no chiedo a mio papà di portarti!" Chiede passandosi la mano dietro la nuca "viene già Matteo, stai tranquillo!" Andiamo in camera sua ad aspettare che Matteo arrivi "ma ora come farai con il bambino a continuare gli studi?" Mi appoggio con la testa sul suo petto "beh, tanto non avrei continuato comunque, con, o senza il bambino, vedi Albe ho troppi problemi per pensare pure alla scuola, non sto più frequentando neanche un corso.." - "ma così tuo fratello non sta pagando per niente?" - "in teoria si, ma peggio per lui, vuole che io vada a tutti i costi!" - "non puoi almeno mostragli che veramente non stai più andando?" - "infatti così sto facendo, ma più di così non posso mica schierarmi contro, allora non sai con chi si tratta di litigare!"
Il campanello suona e io corro di sotto, ovviamente non prima di aver salutato Alberico.

In macchina vedo Lorenzo guardarmi stranamente. "Cazzo vuoi?" *rido* "dove sei andata è dalle 11 di sta mattina che sei in giro, sono le 5!" Dice allacciandosi la cintura "scusami, non pensavo che.." Mi interrompe "si Crystal, si mi sono preoccupato e non poco, stavi male due minuti prima di uscire; poi te ne sei andata così e fino adesso non ti ho più vista! Perché?" - "io giuro che, ecco, non pensavo ti fossi preoccupato così tanto da restare tutto il tempo in agitazione, Lorenzo ci tengo a te e ripeto ogni volta che litigo con te sto male, non è bello stare male per qualcuno alla quale vuoi veramente tanto bene." *prendo respiro* "piccola.." Si interrompe "siamo arrivati regà!" Dice Matteo, entriamo in casa e la cosa continua.
Mi siedo sul divano vicino a lui: "che c'è, stavi dicendo?" Dico abbassando lo sguardo. Mi prende con due dita sotto il mento e mi fa riscontrare con i suoi occhi dolci "stavo dicendo.. Piccola, io non voglio litigare con te, mai è poi mai, però devi capirmi qualche volta: se vuoi stare con me qui a Roma, diciamo che è come se io fossi un tuo terzo genitore, mamma e papà.." Dice prendendomi per mano "no! Lorenzo non chiamarla mamma!!" Urlo togliendo la mano "scusami, solo che loro sono distanti da noi!" Dice riprendendomi la mano "Lorenzo io non riesco a pensare a tutti i problemi che ho, tutti hanno dei genitori, io no, questo perché quella donna pietosa non mi accetta per quello che sono.. Guardami faccio schifo!" Mi copro con le mani il viso per evitare da fargli vedere che vorrei piangere, ma lui le toglie tenendomi dai polsi, "abbracciami, stringimi quanto vuoi io sono qui ogni volta che vuoi, sono poche le volte che ci abbracciamo e io voglio farti sentire protetta vicino a me." Così faccio e mi appoggio con la testa sul suo petto, sentire il suo cuore battere fa accelerare il mio, mi sento viva, il suo calore che penetra nel mio microbo corpo, la sua mano che mi sfrega la schiena, l'altra mano che mi tocca i capelli, il suo respiro affannoso.. È un fratello magnifico. "Ascolta Cri, adesso se vuoi piangere tra le mie braccia fallo, nessuno ti impedisce di fare una cosa che dopo può farti stare bene, ma, tra qualche settimana è natale no? Cosa facciamo?" Sorride dandomi un bacio sulle dita della mano "non lo so, stiamo a casa o usciamo boh.." Chiudo gli occhi dalla stanchezza "alzati e apri quella busta sopra la mensola." Così faccio "ma Lorenzo questa non è la busta che avevi in mano questa mattina?" Lo guardo seria, sono in bilico tra l'ansia, la paura e la curiosità. Apro la busta e dentro ci trovo una lettera "Crystal, non sono bravo con le parole, preferisco dimostralo con i gesti l'amore, però voglio ringraziarti per tutto quello che stai facendo oggi per me, scusandomi per come ti tratto quando litighiamo, quindi, corri al piano di sopra entra in camera tua e controlla sulla scrivania, sopra ci dovrebbe essere una foto.." Così faccio, corro su per le scale e sopra la scrivania c'è una foto di me è Lorenzo di quando eravamo piccoli -non l'avevo mai vista prima d'ora- con scritto sul vetro "APRIMI". Senza accorgermi sto piangendo, quella foto è perfetta io e lui siamo semplici insieme. "Come sei piccola amore!" Appare dietro Lorenzo "grazie Lorè!" Sorriso "si ma apri invece di piangere!" *ride mordendosi il labbro* viene dietro di me prendendomi per i fianchi e stringendoli.. Apro il quadretto e dentro ci trovo 5 biglietti per Londra! Mi giro di scatto "cosa Lorenzo? Cosa significa questo?" *Sospiro* "il natale e capodanno lo passeremo lì: io, te, Greta, Matteo e Alberico. Ah poi anche i quattro idioti dei my dreams però i biglietti li hanno loro ora." Salto sul letto applaudendo in continuazione le mani e poi gli salto in braccio! "Grazie, grazie" mi fa girare per tutta la camera e metto le mani tra i suoi capelli baciandolo da tutte le parti. "Di niente, voglio vederti felice come una volta, quello che vuoi ora è me vero Crystal?" Dice lanciandomi sul letto e facendomi il solletico "vero?" - "ahahah si però basta!!" Lo guardo dritto negli occhi, mi stampa un bacio sulla fronte e si alza di scatto. "Dove vai resta qui!" Allungo il braccio "ho dimenticato il caffè sul fornello Cri!!" Che cretino è talmente disagiato che si dimentica del caffè!
Oddio ora per il viaggio con il bambino?

Believe in me||The crookids & AlbericoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora