Gli alberi sono spogli, morti, senza alcuna voglia di ritornare a vivere.
Fa freddo, molto freddo.
La natura parla da sola, dovremmo solamente ascoltarla un pò più spesso, lei è qui per questo, per renderci la vita più semplice e gioiosa, qui le persone potrebbero anche dire di riuscire ad accontentarsi veramente delle piccole cose.
Oggi è il 24 Dicembre la vigilia di Natale e la mia vita per ora ha un significato.
"Lorenzo osserva, non ti senti capito dalla natura?" Lo trascino a una panchina bagnata di brina, quella fresca del mattino. "Beh si, ma non la si può capire.." Mi passa il pollice sulle guance "si invece che la si può capire, la si può capire facilmente.. Forse quello che tu non capisci è che la natura è a passo con noi esseri umani.. Come il fiume ha bisogno dell'acqua per alimentarsi, l'uomo ha bisogno dell'amore per vivere." Abbasso la testa e sbuffo "ma noi Crystal siamo meglio della natura, sappiamo farci capire senza problemi!" Mette le mani sulla panchina "cosa? Siamo creature stupide ed incostanti, con la memoria corta e un grandissimo talento per l'autodistruzione." Aspetto una sua risposta, ma sembra non riuscirci "chiudi gli occhi, senti il rumore del fiume che scorre, le ultime foglie che cadono per lasciare vita a quelle nuove, le gocce della brina che si scioglie e scivola via dalla panchina.. Questa è vita, stanno parlando semplicemente nella loro lingua!" Lo guardo negli occhi.
"Perché annuisci e basta?"
"Perché non riesco a credere a quello che tu stai dicendo, semplice!" Spalanco gli occhi..
"Non mi capisci in ciò che sto dicendo?" Mi alzo dalla panchina.
"No tata, ma è che mi sembra strano, che una ragazza come te possa capire la natura!" Mi abbraccia.
"Il fatto di non riuscire a capire me stessa, non vuol dire che non riesco a capire quelli intorno a me.."
Ci avviciniamo a un ponte, mi prende per i gomiti.
"Riesci a capire cosa voglio io?" Chiede sorridendo. " si che lo capisco, una cosa più semplice non potevi chiederla.
Ti serve solamente un cuore. Quindi, fai pure. Prendi il mio. Prendi tutto ciò che ho." *Rido*
"Come mai oggi sei così filosofa?" Tutto intorno a me sembra come rifiorire "non lo so, perché forse ci sei tu. Quando sto con te, potrei anche morire di felicità. Mi fai stare bene." Chiudo gli occhi e tento ad avvicinarmi alle sue labbra.
"Scusa Lorenzo." Mi distacco.
Lui appoggia delicatamente una mano sopra i miei capelli e mi rimette vicina alle sue labbra.
"Di cosa? Stai facendo ciò che ti fa stare bene, ti fa sentire libera. Quindi fallo. Tanto sono tuo fratello. Un gesto d'amore, non deve essere trasmesso solo tra le coppiette.. Tu mi ami. Baciami." Sussurra all'orecchio.
Chiudo gli occhi, solitamente li chiudo con una persona che amo veramente tanto e quindi adesso mi sembra un pò strana sta cosa.
"Stai tranquilla piccola mia, non pensare a niente ora. Hai il cuore a mille. Tutto questo per me." Il sangue salta nelle vene, ho rincominciato a vivere, ecco cosa mi stava succedendo, ero morta, nel vero senso della parola. Avevo solo bisogno di qualcuno con la quale poter sentirmi veramente amata.
Ma giustamente lui per me è solo un fratello.
Ed è proprio vero che quando pensi di aver trovato la persona giusta, la vita ti sveglia ricordandoti chi sei.
Non riesco ad alzare gli occhi per guardarlo in faccia, è imbarazzante.
"Beh sei mio fratello, è stata solamente una cosa dovuta da entrambi.." Mi appoggio con la schiena contro il ponte e la testa la metto sul petto di Lorenzo "no Crystal, un bacio non è una cosa dovuta, nasce quando è vero, viene dato solo da un'anima che cerca l'altra." Mi si mozza il fiato a sentire una cosa più grande di me..
Camminiamo per la città, mano nella mano, non riesco a lasciarlo. La città è stupenda, soprattutto se al mio fianco si trova una persona come lui. Il mio EROE!
"Lorenzo.." Lo chiamo e lui con il sorriso si gira per darmi la parola "voglio dirti un'ultima cosa." Si ferma davanti a delle persone, probabilmente turisti. Mi prende il viso tra le mani.
"Dimmi piccola mia" Si morde il labbro.
"Lo senti questo battito?" *gli prendo la mano e la metto sul mio petto* "ascoltalo bene, è il battito del mio cuore che parla di te, è troppo forte, ascoltalo e tu parlagli, lui saprà ascoltarti." Abbasso la testa e lui non parla.
Mi prende per mano e inizia a correre. "Dove stiamo andando?" Rido stringendogli la mano "vieni con me è basta." smetto di parlare e corro con lui.DOPO MEZZ'ORA DI CORSA..
"Si può sapere dove mi stai portando, sono stanchissima" mi fermo con il fiatone.
"E va bene, mi toccherà pure portarti in braccio" ride e ferma un taxi. Facendosi capire gli chiede di lasciarci in un posto che non ho capito, lui è già stato qui! Maledetto!Arriviamo, davanti a noi c'è solamente una casa distrutta e attorno a sé non c'è nient'altro. "Ma perché hai deciso di farmi correre così per portarmi in una casa abbandonata, per lo più mezza distrutta?!" Sospiro ridendo "a te piaccio e le case distrutte, voglio ritornare ai noi di 10 anni fa, ci stai?" Sorrido annuendo, non sapendo che altro fare..
Va dietro a delle macerie e torna indietro con una coperta tra le braccia. "Dai mettiamoci qui e parliamo..
Crystal con sincerità di tutto, perché ricordati, guardare negli occhi una persona sincera è come dissetarsi a una fonte di acqua pulita."mi bacia sulla fronte e parliamo con sincerità, ma non parliamo proprio di tutto.
Lui è il mio eroe e so che con lui mi potrò salvare da questo incubo.
STAI LEGGENDO
Believe in me||The crookids & Alberico
FanfictionCrystal 16 anni dopo una brutta litigata del suo ex decide di lasciarsi trasportare dalla bulimia,si sentiva sola,quando va da suo fratello, ma ormai è troppo tardi il problema si fa in anoressia,e grazie ad un ragazzo la sua vita cambierà per sempr...