||39||

161 7 0
                                    

QUALCHE SETTIMANA DOPO...
•Quel bagaglio li.. No allora, Albe passami la borsa! Matteo apri la macchina, dai forza..
Lorenzo la mia borsa? Raga, Greta ha perso la borsa, guarda!•
La mia testa è in uno stato confusionario, per quanto possa amare i viaggi, c'è anche da dire che sono veramente troppo strazianti.
Questa notte partiremo e io tra 10 minuti sarò in ospedale accompagnata segretamente da Alberico per fare quell'esame più accurato.

"Iniziamo ad andare?" Chiede appoggiandomi una mano sulla spalla "oh si, arrivo metto la giacca.." Spero solo che tutto improvvisamente diventi uno scherzo.
L'esame finisce in fretta e io corro a prendere i risultati "Crystal aspetta ad aprirli, vieni con me!" Esulta Alberico prendendomi per mano "no scusami, ma, non posso aspettare ancora un attimo in più." Gli tolgo la mano "taci e vieni con me!" Lo seguo e usciamo nel cortile principale "Marco?" Chiedo girandomi a guardare albe "sali in macchina veloce!" Dice Alberico. Ecco, cosa succede?
Si avviano in strade che non conosco fino ad arrivare in cima a una montagna, con un sasso enorme sporgente.. "Quindi?" Strillo "apri la busta" mi guarda Alberico indicandola.
Chiudo gli occhi alzando la testa al cielo e inizio ad aprire la benedetta busta.. •positivo• mi cade il foglio e mi giro verso il margine per piangere tranquillamente. "Crystal!" Urla Alberico avvicinandosi "levati!" Mi inginocchio "ti prego ascoltami" mi giro per guardarlo "guarda il lato positivo, sarà bello o bella come lo sei tu, sarà una bellissima creatura!" Si china vicino a me e mi stringe a se' più di quanto nessuno abbia mai fatto. "Grazie!" Dico staccandomi per respirare, lui sorride e ritorna ad abbracciarmi. Mi alzo di scatto, non so cosa mi prende ma di lati positivi io non ne riesco a trovare.. Torno a casa.

Ormai sono fuori da un po' non voglio tornare a casa in questo stato.. Mi avvio nel mio solito bosco, il solito quello di quando ero piccola: forse troppo piccola per capire. Entro nella casetta e ricordo che al piano di sopra c'è situata una finestra rotta. Prendo un vetro e mi taglio apposta, per vedere se dopo tutto questo periodo di tempo qualcosa fosse cambiato un po'.. Invece, mi sento così triste che il male provocato in altre parti del corpo non mi aiuta ad aggiustare un cuore frantumato per quello che ho fatto. Sono incinta, questo vuol dire che la vita da adolescente posso solamente sognarla. Il telefono suona e io sono costretta a rispondere poiché mi esce scritto sullo schermo *brother*. "Pronto?" respiro affannosamente "dove minchia sei?" - "Ti prego Lorenzo lasciami un attimo da sola" Ride "ma fammi il piacere, dimmi dove sei o.." - "o? Cosa mi fai?" Urlo "non sei nessuno voglio ricordarti questo!" Appoggio la testa al muro dietro di me "dai Crystal, io non sono nervoso, vengo a prenderti con la macchina.." - "va bene allora, ci vediamo in stazione" attacco il telefono e raggiungo veloce la stazione.
Sento un clacson dall'altra parte della strada e intravedo lo sguardo di Marco e da parte alla portiera c'è Lorenzo che mi aspetta in piedi. Ecco infatti immagino che gli avranno già detto tutto. Il mio istinto fa per attraversare ma qualcosa mi dice che è meglio svignarmela.
Faccio qualche passo e poi qualcosa, o meglio dire, qualcuno mi blocca "non è come pensi cara.." Mi giro di scatto "mollami" - "perché scappi come i bocia?" È Marco che mi guarda con sicurezza "perché.. Non lo so, non lo so e non stavo scappando okay? Ora mollami!" Si avvicina anche Lorenzo "raga scusatemi stavo arrivando" dico alzando le mani e camminando verso la macchina con dietro questi.
Tornando a casa per il primo momento sembra tutto okay ma non è da urlare troppo forte perché inizia il mister "Crystal hai le mani sporche di sangue!" Mi mostra Marco che si trova dalla parte opposta della stanza. Lorenzo balza dietro di me con uno scatto spaventoso "oh cazzo sono scivolata !" Cerco di andare in bagno ma riesce a seguirmi pure li "dammi le mani.. Ora!" Mi guarda negli occhi e quello sguardo mi terrorizza "sono scivolata mentre scendevo dalla montagna!" Mi mette le mani sotto l'acqua "non vedo tagli sulle mani, nemmeno graffi, chi vuoi prendere in giro? Dove sei stata?" Scoppio a ridere e niente mi impedisce di farlo "quanto sei tenero" strillo prendendolo dalle guance. Lo scanso e vado a preparare le ultime cose per il viaggio "Crystal ti sei tagliata ancora!" Mi giro velocemente poiché sento parlare qualcuno mentre sono in camera da sola. "Lorenzo ancora con sta storia del sangue basta!" Mi prende per il cappuccio della felpa e alza le maniche "lascia!" Lo spingo via "mi avevi promesso che.." - "lo so.. Ma è che ora.. Lorenzo fai passare un po' di tempo, è difficile da un momento all'altro decidere di non tagliarmi più.. Dopo tutto, questa cosa la faccio da tanto tempo.." Sospiro, è difficile parlare apertamente di una cosa che non hai mai detto "si Crystal, ma più vai avanti e più.." - "no, non è vero, niente peggiorerà!" Mi giro a ritirare le cose "ecco ma ti stai facendo del male da sola!" Mi giro nuovamente "sei tu ora che stai facendo del male a me cristo!" Esce dalla porta e mi siedo sul letto, è così strano tutto questo.
DOPO UN PAIO DI MINUTI...
"Crystal il volo lo abbiamo sta notte alle 2.20 e sta sera siamo invitati da amici ti va?" Dice Matteo "si ma non sono persone affidabili Crystal quindi dovrai darmi ascolto tutta la serata chiara la cosa?" Annuisco e rido "non morderanno mica.. Non sono delle persone a caso a spaventarmi!" E afferro una mela morsicandola, ecco perché Matteo rimane fermo immobile "va beh, vedremo sti amici dai, se proprio devo, immagino già le loro facce da deficienti che pensano che usando della maledetta droga e delle sigarette si possa diventare improvvisamente adulti.. Io se fossi in loro la droga la userei per rimettere in ordine il cervello che è un bel po' arrugginito, ma, come vogliono.. Dai Crystal non fare come al solito, niente giudizi prima di aver conosciuto essi! Ahah non è fantastica come cosa?" Mi giro ridendo a guardare lo stato attuale di Matteo e Lorenzo "che sono quelle facce ridicole, si ho solo detto la mia!" Salto sul divano e giro canale su MTV "raga stitches! Non ballate?"mi metto a ballare, cantare, strillare e saltare non facevo una giornata così dall'epoca di mia nonna e ora voglio cambiare, voglio fare uscire la Crystal che c'è in me! Voglio farmi criticare per quello che sono perché nessuno deve riuscire a vedermi tristezza.. Sono una ragazza come tutte le ragazze di questo mondo!

ALLA SERATA:
"Piacere Crystal!" Le persone che mi hanno descritto devo dire che sembrano veramente tanto strane, ma c'è una persona che sembra normale se così si può dire.. Staremo a vedere" sorrido mordendomi il labbro "piacere Tobias!" Parliamo tutta la sera "raga obbligo o verità! Tu bellezza dai capelli rosso fuoco.. inizia!" Rido girandomi verso sto rincoglionito "scusa? Piacere Crystal! Obbligo." Mi sento gli occhi puntati addosso da Lorenzo ma non importa la vita è mia. "Lanciati dal terrazzo legandoti a quella corda! Ora!" Ci rimango un attimo e poi vedo Tobias alzarsi "mi sottopongo io al posto suo!" Mi alzo successivamente "no! L'obbligo e per me!" Lo guardo schiacciandoli un'occhiolino in segno di sicurezza. Mi avvicino alla corda e viene a legarmi il tizio 'che si sente all'altezza per comandarmi come pensa lui, ma sbaglia di grosso' mi tocca pure il culo "se riesco, preparati a dopo.. merda!" e mi lancio sentendo Lorenzo urlare ma ormai è tardi. Sento il vuoto nello stomaco ma riesco ad atterrare sana e salva.. Salgo di corsa e lo prendo per i capelli "fai pena nanetto! Questa è per avermi toccato il culo.." Purtroppo la serata passa in fretta e noi iniziamo ad andare in aereoporto, ma il numero di Tobias ce l'ho, sono sicura che ci sentiremo ancora..

Believe in me||The crookids & AlbericoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora