Capitolo 2: "

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Dopo una giornata di scuola non c'era niente di meglio che una cioccolata calda! Le tre ragazze si diressero alla macchinetta della scuola, in fondo fuori faceva abbastanza freddo. Misero i soldi nella macchinetta e presero la cioccolata, era bollente, infatti Jihan e Clio si bruciarono la lingua ma l'albina la finì tutta in un sorso.

《Scusa, Helly-Chan ma no ti brucia la lingua?》

La ragazza scosse la testa con un sorrisetto beffardo

《Ti sei dimenticata che ho una resistenza pari a quelle di un vampiro adulto?》

《Speriamo tu non abbia gli stessi istinti omicidi》

《No... Non con voi intendo》

Fece uno sguardo da pazza che le incquietó, ma fece una risatina e tornò dolce come prima. A pochi metri di distanza c'erano quattro dei sei fratelli Sakamaki, stavano parlando per i fatti loro, tutti tranne i due piú grandi. Il ragazzo biondo, Shuu, stava ascoltando la musica nel corridoio guardando il gruppetto delle tre ragazze e, in particolare, la moretta dai capelli corti. Mentre il ragazzo con gli occhiali, Reiji, stava leggendo un libro.

《Reiji ma non ti stanchi a leggere sto schifo? Voglio dire, ormai Romeo e Giulietta é passato di moda! Perché non leggi 50 sfumature? ♡》

《Tu dovresti leggere meno porcate Raito, ma perchè perdo tempo con un segaiolo come te?》

《Almeno io posso farle certe cose, sei proprio un verginello!》

Reiji si limitò a guardarlo male, per poi riposare gli occhi sul suo adorato libro, Sará stata la diciassettesima volta che leggeva quel libro, magari sperava di poter trovare la sua Giulietta un giorno. Proprio mentre pensava gli passò davanti una lunga chioma albina. Distolse lo sguardo dal libro per poi vedere Carla andare verso l'uscita.

《Ma da quando lui va a scuola qui?》

Una vocina femminile li interruppe e quando Reiji si giró a vedere di chi fosse, vide Hellen e ne rimase incantato.

《NII-SAN!》

Gridò la ragazzina, che corse tra le braccia di Carla.

《Hellen sono anni che non ti vedo, ero venuto per farti una sorpresa》

《Che bello rivederti Nii-san! Mi sei mancato tanto tanto!》

Carla porse un pacchetto alla ragazza e lei lo aprì in fretta e furia. Dentro c'era una collanina d'argento con il kanji dell'amore scritto in tre lingue diverse: cinese, coreano e giapponese. L'albina lo mise subito al collo e strinse forte il fratello.

《É un regalo magnifico!》

I due si presero per mano ed Hellen trascinò Carla da Clio e Jihan iniziando a parlare a vanvera di quanto lui fosse fantastico come fratellone. Reiji li guardó da lontano pensando: "dunque quella ragazza é una dei tsukinami... Chi avrebbe mai detto che quello stronzo di Carla avesse una sorella...", i suoi pensieri furono interrotti da Raito, che ormai lo chiamava da un po.

《Di un po Reiji non starai fissando quella Tsukinami?》

Chiese Subaru abbastanza incazzato.

《No di certo Idiota, come potrei guardare anche solo negli occhi un simile bastardo?》

《Spero per te sia la veritá》

La campanella suonò, era ora di andare a casa. Jihan, Clio, Hellen e Carla rimasero lì fin quando non andarono via tutti, o almeno cosí pensavano. Dietro una colonna non troppo distante Reiji stava ascoltando tutto quanto.

《Quello era l'ultimo... ragazze ricordate ciò che vi ho detto, siate prudenti e prendete quel medaglione a tutti i costi, se dovesse succedere qualcosa sappiate che un mio sottoposto verrà in vostro aiuto. Verrò domani a riprenderlo, non deludetemi》

Carla se ne andò volatilizzandosi nel nulla mentre gli occhi delle giovani diventarono di un giallo acceso, senza accennare il minimo sentimento. Le ragazze andarono verso gli uffici principali e gli archivi dell'immensa scuola, fecero tutto assieme e Reiji le spiava cercando di non perdersi nemmeno un dettaglio. Mentre Jihan cercava il medaglione sulle sporgenze piú alte questo cadde proprio ai piedi di Reiji che lo raccolse e lasciò un orologio da taschino, ormai rotto da tempo, per poi scomparire. Clio corse a vedere cosa fosse caduto e prese l'orologio.

《Sakamaki...》

Gli occhi delle tre ragazze da giallo acceso, tornarono al colore originale.

《Devono averlo loro il medaglione, ero certa non fosse un orologio da taschino》

Hellen prese il suo coltello dal gambaletto che portava sotto la gonna e scheggió l'orologio, per poi buttarlo violentemente a terra, assieme al suo coltello di cristallo.

《Maledetti Sakamaki! Devono sempre immischiarsi in affari che non li riguardano!》

L'albina prese un profondo respiro cercando di calmarsi, Clio le mise una mano sulla spalla facendo un sorrisetto.

《Su non agitarti》

《Vedrai che domani ce lo riprenderemo》

Disse Jihan riprendendo il coltello da terra, lasciando finire la frase a Clio.

《E ce lo riprenderemo usando la forza come piace a te》

Sul viso dell'albina si materializzò un sorriso sadico.

《Sará molto piú divertente allora...》

~Diabolik Lovers~ 《In The Deep Of Love》XxxlovelessxxXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora