Capitolo 17

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Stranamente la prima cosa che feci quando Daniel se ne uscì dalla stanza, sbattendo la porta, fu quella di starmene seduta sul letto.
Senza pensare, senza muovermi.

Non chiamai ne il mio manager, nè nessuno, non piansi, non mi disperai, non buttai per terra ogni oggetto che mi ritrovavo in mano e nelle vicinanze.

Ero semplicemente immobile. Il tempo si era fermato, i rumori erano cessati, c'era troppo silenzio.

Dopo circa dieci minuti(credo) le rotelle del mio cervello si rimisero in moto, come se prima si fosse inceppato qualcosa nell'ingranaggio, come se qualcosa le avesse rotte.

Dovevo lasciare il tour.

Ma non era per Daniel.

Nonostante mi fossi appena resa conto di che razza di persona era Daniel, dovevo ringraziarlo.

Si esatto.

Dopo circa due secondi dal click della fotocamera del suo telefono, avevo paura si perdere tutto. Ero completamente in panico.

Ma non per tutto quello che sarebbe poi scaturito con i giornalisti, con la critica....

Ero preoccupata per Romeo, per i miei amici, per le persone che mi vogliono veramente bene.

1)avrei perso Romeo
2) cosa avrebbero pensato di me i miei amici? Li avrei persi tutti per sempre.

Non voglio essere famosa, una parte di fama ce l'ho già.

Faccio la "modella": faccio dei servizi fotografici per alcune case di moda( a volte anche abbastanza importanti), e poi a volte sfilo in passerella.
Faccio "l'attrice": a volte recito in dei piccoli telefilm, e a volte appaio in televisione.
Faccio la "cantante": posto dei video su youtube in cui canto.

La mia piccola parte di fama ce l'ho già.
E sto bene cosí.
Circondata dalle persone che amo.

Vedo Nash che dalla seconda liceo ha proseguito gli studi online, e non ha potuto riandare a scuola, ascoltare le noiose lezioni delle prof, non ha potuto giocare di nascosto al telefono durante la spiegazione, non ha potuto esultare al suono della campanella......

Tutte queste cose se le è perse per sempre.

Adesso fa la quarta liceo(online), ovvero l'ultimo anno di liceo e si è perso gli anni più belli della sua vita.

Hayes non ha quasi iniziato il liceo: ha solo fatto metà della prima liceo perchè, per obbligo, ha dovuto passare alla scuola online.

Guardate il lato brutto della fama, non solo quello bello.

Il tempo non ce lo restituisce nessuno, loro questi anni li hanno persi per sempre.

È come se adesso fossero diventati grandi, saltando un pezzo.

E io non voglio essere così. Li ho sempre presi da modello per me, ma adesso forse non più.

Non so più neanche io cosa voglio.

Voglio inseguire il mio sogno, ma al tempo stesso stare con le persone che amo, andare a scuola.

La mia vita è perfetta com'è, non la voglio cambiare. O magari la cambieró, m di certo non adesso a dodici anni.

Ogni cosa ha il suo tempo.

Maybe//Daniel SkyeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora