Sento dei rumori e mi alzo dal letto. Mi dirigo verso i rumori e non credo ai miei occhi: Nash è disteso a terra, è completamente pallido e gli esce del sangue dalla bocca, non dà segni di vita.
Mio papà che è di fianco a Nash, chiama l'ambulanza. Vengono a prendere Nash con la barella, e lo trasportano sull'ambulanza.
Io, Hayes e mio papà, seguiamo la barella e sull'ambulanza stiamo seduti accanto alla barella di Nash.
Siamo tutti in silenzio.
Arriviamo all'ospedale, Nash viene subito trasportato in sala rianimazione e noi tre aspettiamo in sala d'attesa, poco dopo ci raggiunge anche mia mamma, che è stata avvisata da mio papà e si è immediatamente precipitata qui in ospedale.
Dentro di me sento un vuoto, il silenzio mi sta opprimendo.
Ad un certo punto arriva il dottore e ci dice:" Mi dispiace, Nash non ce l'ha fatta.
"Naashhhh" urlo.
Ad un tratto vedo tutto bianco,sento qualcuno che grida il mio nome e poi non sento più niente.
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"Giulia".
"Giuliaaaa".
"Eh?".
"Giulia sono Nash ho sentito che hai urlato il mio nome e mi sono spaventato, pensavo ti fosse successo qualcosa".
"Oddio scusami Nash, era solo un incubo".
E gli racconto ciò che ho sognato.
"Giulietta tranquilla" mi rassicura.
"Vuoi dormire con me?".
"Siii, grazie Nashyy"esulto e ammetto che sono anche più tranquilla.
Raggiungiamo camera sua, e solo quando guardo la sua sveglia mi accorgo che sono le 2 di notte!
POV's Nash
"Naashhhh" sento qualcuno che urla il mio nome.
Oh cazzo ma questa è la voce di Giulia.
Corro in camera sua, è sdraiata, la sveglio.
Mi racconta che è stato solo un incubo, che colpo pensavo che le fosse successo qualcosa.
Nel suo sogno io morivo; povera piccola si preoccupa troppo per me.
Siamo davvero legati, ed ammetto che anche io a volte faccio incubi sulla sua morte o sogno che si fa male gravemente.
"Vuoi dormire con me?" le domando.
"Siii, grazie Nashyy" risponde entusiasta.
Adoro quando mi chiama con quel soprannome.
La prendo in braccio e la porto in camera mia.
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Maybe//Daniel Skye
Fiksi PenggemarA volte le persone sono diverse da quello che fanno credere di essere. È perchè o non le conosciamo bene oppure sono loro che ci hanno fatto credere di essere così. Perchè la verità è che noi non conosciamo mai bene le persone. Ci sarà sempre qua...
