Capitolo 3

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Melody stava per raccontami tutto... Ero curiosa di sapere cosa stava succedendo ma allo stesso tempo avevo paura di uscire da quella stradina e affrontare la dura realtà!!

Poi improvvisamente una scossa di terremoto ci staraventò tutti a terra. Io sbattei la testa contro un muro mentre Tony e gli altri vennero lentamente trascinati sulla strada dove girovagavano alcune auto ancora imbizzarrite.

Afferai la mano di Melody e la trascinai di nuovo nel vialotto ,la terra stava tremando di più e si stava leggermente inclinando verso destra ,dove le onde del mare inghiottivano i relitti di quelle che prima era costose auto.

"Scappiamoooo !! " urlai ,afferrai anche Tony e Paky e iniziammo a correre all'impazzata,qualcosa nella mia testa mi diceva di dirigermi verso il monastero..."Perché?"

Dopo tutto ,non avevamo altre via di fuga,a destra il mare ,dietro di noi il terremoto e sopra, la bufera di ghiaccio. Mentre correvano ,spesso ci volatavamo per osservare la città ,una nube grigia ricopriva i tetti delle casette ,incutevano terrore e sprigionavano malinconia ,paura e altre emozione difficili da descrivere ,una sola luce di speranza brillava in noi ,ovvero quella di arrivare sani e salvi al monastero e poi ...fare qualcosa.

"Sono stanco ,aiutatemi!!...AIUTOOO!! Paki era rimasto dietro di noi per tutto il tempo,non è molto atletico infatti si stanca sempre dopo cinque minuti di corsa .

" Non ora Paky dobbiamo andare via o finiremo come loro..." disse Tony indicando alcune statue di cristallo al margine del marciapiede .

"Uh ,che carine ...chi è lo scultore ?"
Dissi senza pensare ,mi avvicinai a una di queste e quasi svenni per lo spavento .

Era una donna di mezza età ,con un buffo cappello in testa ,la piuma donava molto ,ma le pagliette meno ,anche sotto lo strato di ghiaccio continuavano a risplendere e ad emanare bagliori di luce colorata, il vestito un po malconcio e la borsetta quasi fuori moda,
Ma che importava ,tanto era letteralmente congelata .
Anche il chihuahua era congelato ma faceva meno ribrezzo.

"Ragazzi dobbiamo muoverci , non sono mai stata tanto fotogenica , e non mi ci vedo come statua di ghiaccio " mi voltai verso i miei amici...

"NAIDYYY... " Tony singhiozzava e reggeva in braccio un pezzo di ghiaccio uniforme .
"Oh ,miei Dei ..!!" trattenni un urlo."dobbiamo portarlo con noi ,su ,in cima la monastero !!"
"Perché,Naidy,PERCHÈ? " Melody era super agitata ,da un momento all'altro sarebbe esplosa !!

"So che dobbiamo andare li,perché si ,
Non c'è una ragione precisa " dissi con sicurezza ,sembravo proprio il mio prof.di matematica quando spiegava le formule di geometria : "È così perche uomini prima di noi ,hanno detto così!!" in quel momento mancava solo la visione di un prof. congelato accanto a me ,per completare il tutto .

"Naidy , è un peso in più ci renderà la salita difficile ,dobbiamo lasciarlo qui e SCAPPARE ,subito ,è colpa sua se è rimasto dietro di noi !! "

Tony non poteva dire parole del genere ,erano stati sempre grandi amici e ora voleva sbarazzarsi di lui per salvare esclusivamente se stesso ?Di sicuro era accecato dal freddo non poteva pensare cose del genere ,o almeno io non li avrei permesso di lasciare Paky cosí.

È vero ,l'odiavo ,ma nulla mi permetteva di abbandonarlo lí ,era pur sempre mio amico !!

"Lo trasporto io " dissi e mi coricai la statua di Paky sulle spalle.
"Grazie " rispose con un filo di voce Melody .

Era difficile salire con un peso sulle spalle ma dovevo a tutti i costi aiutare il mio amico , lui avrebbe fatto lo stesso per me ,o almeno credo ... Amo aiutare la gente ma non sempre ne traggo vantaggio ,il giorno dopo tutti si dimenticano dei miei gesti eroici e anche della mia esistenza ,"Se sopravviveremo alla bufera, glielo rinfaccierò volentieri !! Pensai, e continuai a correre per recuperare i metri di distanza che mi separavano dai miei amici.

La figlia di AdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora