Capitolo 7

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Era buio ,neanche una luce illuminava la mia caduta ,le fiaccole poste ai lati del tunnel non emanavano scintille ,ma fiocchi di cenere consumata.
Stavo scivolando giú,per un tempo a me ,indeterminato.
Aspettavo con ansia ,la fine di quel cunicolo dove nessun uomo sano di mente, sarebbe sceso con tanta sicurezza.

Nella mia testa una voce mi ripeteva sempre la stessa cosa,sicura,come se quella sarebbe stata la mia strada,
Non avere paura , questo e solo l'inizio ,la tua vita sarà sempre in pericolo ,ma non affronterai questo viaggio da sola ,molti amici ti accompagneranno .
Eppure ora ero li ,da sola ,senza nessuno con cui parlare ,aspettando una fine che tardava ad arrivare .

Poi,vidi un bagliore in lontananza ,non abituata a così tanta luce mi sfregai gli occhi un paio di volte con un fazzoletto ,aprì le braccia ,il mio maglione di lana bianca si gonfiò attutendo la discesa ,i capelli svolazzanti e le gambe tremolanti ,cercavano di mantenere l'equilibrio.
La luce ora era più forte ,chiusi gli occhi e sbattei contro un pezzo di legno liscio e duro.
"Un angelo è caduto dal cielo!!" era la voce di un bambino piccolo, la sentivo molto vicina.
Mi alzai di scatto sferrando pugni alla cieca.
"Calmati non ti facciamo del male ,angioletto,sei venuto a prendere un libro ? " questa volta era una bambina a parlare.

"Libro ,ma che dici..." aprì gli occhi e con mia grande sorpresa mi ritrovai nella sala ragazzi della "biblioteca comunale"
Una stanza molto piccola rivestita di carta da parati gialla canarino, il pavimento di parquet e un cielo con tanto di nuvole bianche dipinto sul soffitto ,le nuvole si muovavano nello spazio e man mano alcune stelle comparivano e scomparivano lasciando il posto ad una luna piena ,scintillante.
Lungo tutto il muro erano posti centinaia di scaffali di mogano porpora, il simbolo della nostra città riconosciuta come miglior falegnameria del secolo .
I tavoli erano ricoperti da teloni di plastica nera e sopra alcune lampade verdi illuminavano l'aula. La cosa più bella erano le poltrone colorate poste in ogni angolo ,riservate solo a pochi ,
come le bibliotecarie e i loro amici !!
Capitava spesso che queste si riunissero in sala ragazzi per chiacchierare ,disturbando i poveri studenti che per la disperazione ,abbandonavano tutto e si rifugiavano in bagno pur di ottenere un po di tranquillità !!
"Non sono un angelo " dissi ,non ne ero sicura.
"Ma sei caduta dal cielo!!" il bambino mi strinse forte la mano e mi trascinò verso uno dei tavoli dove altri ragazzi erano seduti a chiacchierare.

"Che ore sono?" chiesi ad uno di questi
"Le 18:30 ,tra qualche ora la biblioteca chiude ..,tu piuttosto come sei arrivata qui?"

"Le 18:30? Ma..ma ..quando sono caduta erano le 2:30 di notte ,io..." balbettavo,dopotutto non si puó prendere sul serio una ragazza che cinque minuti prima non c'era e cinque minuti dopo cade dal "cielo " sbattendo la testa .

"Chi ti ha fatto cadere ?" chiese il ragazzo,"Fa niente ,lascia stare ,io mi chiamo Stefany e tu ? Sai ,noi vorremmo uscire di qui ,ma non possiamo ..."

"Siete imprigionati " ero impaurita ,le bibliotecarie avevano avuto il coraggio di sequestrare dei ragazzi...

"Bhe ,più o meno ...fuori è la fine del mondo e noi ci ripariamo qui,i bambini sono impauriti e la biblioteca ci offre un posto dove rifugiarci..."

"Non è fantastico?!!" le voci dei ragazzi presenti si mescolarono in mormorii profondi ,spezzati a volte da risate e battute inventate al momento ...

Mi avvicinai lentamente alla finestra che si apriva sul giardino ,una distesa di tulipani rossi e gialli ,il cielo era nuvoloso e il vento agitava gli alberi
Spazzando via i poveri uccellini che avevano costruito un nido su di questi.
Un fulmine in lontananza colpí la centrale elettrica e subito la scossa interferì con l'elettricità ,portando l'intera biblioteca al buio..

I bambini impauriti si nascosero dietro gli scaffali mentre i ragazzi più grandi cercavano di tranquillizzarli ..
Poi...una luce illuminò la parete e delle lettere comparvero in rilievo ,erano scritte con il fuoco e insieme formavano una frase ...
Dicevano così ...

I figli degli dei sono tornati inchinatevi al loro passaggio !!

Tutti i ragazzi si inchinarono al mio cospetto ,lodandomi e dandomi della figlia di Ade ,mi sembrò di aver già vissuto questo momento,in un altro contesto ,urlai per la disperazione del momento e poi ....

Mi svegliai ...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 30, 2015 ⏰

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