Camminavo per le strade della mia cittá,cunicoli bui e stretti mi si paravano dinnanzi ,non ero sola, con me c'era la mia grande amica d'infanzia "Elena" , stranamente non parlò per tutto il tragitto, i suoi occhi mi parvero per un millesimo di secondo vuoti e vitrei, luccicavano al chiarore della luna.
Passammo dinnanzi ad una farmacia chiusa giá da parecchi anni , le porte sbarrate con possenti lastre di ferro e i muri segnati dagli atti vandalici dei ragazzi del quartiere. L'insegna ancora funzionante illuminava un quarto della stradina ,di verde e la faccina sorridente alternava uno slogan pubblicitario a un orologio digitale color rosso fuoco!!"Le 2:30 " impossibile ,pensai ,i miei genitori non mi avrebbero permesso di rimanere così tanto fuori casa, feci per ritornare indietro ma la stradina che avevamo appena attraversato non c'era più ,al suo posto ,invece , un muro di mattoni marroni o grigi ;il buio non mi permetteva di distinguerne i colori ; mi divideva da casa mia.
Battei cinque colpi su ogni mattoncino per un tempo indecifrabile ,forse c'era un passaggio segreto ,sfregai la mano con delicatezza in ogni fossa, con gli occhi chiusi cercavo una possibile via di uscita nella roccia, guardai nuovamente l'orario, ora erano le "2:34 "
"Uffiii" non passa mai il tempo, ero ansiosa di ritornare a casa ,quando una mano mi afferrò per la giacca di lana ,era una mano verdognola ,quasi come la mia ,aveva unghia lunghe laccate di nero , nocche lisce e perfette ,ma di per se faceva paura , urlai e mi girai di scatto pronta a scappare dal lato opposto al primo pericolo.
"Naidy ,andiamo a fare un giro " era la voce della mia amica, Elena.
"Elena ,mi hai spaventata"
"Ops,scusa ,non succederà più,su andiamo in biblioteca a prendere un libro " la voce piena di compassione ,troppo innaturale per una ragazza di 15 anni , lei non aveva i miei stessi "poteri" , non poteva , tuttavia,decisi si seguirla lo stesso .
"Dove hai detto che andiamo ?"
"In biblioteca ,a prendere un libro !!"
"Ma la biblioteca è chiusa a quest'ora !!, Ribattei!!
Elena soffocò una risata e mi prese per mano scaraventandomi dall'altro lato della strada ,una macchina sfrecciò tra noi due ,separandoci.
Mi sporsi indietro e caddi dentro ad un salone caldo e accogliente ,Elena mi raggiunse pochi secondi dopo , fermando bruscamente le auto che stavano attraversando !!
Un caminetto rustico riscaldava l' intero androne , teppeti rossi e morbidi rivestivano l'entrata , e una receptionist di fronte a noi distribuiva opuscoletti ai visitatori ,sopra risplendeva la targa d'oro " Biblioteca comunale "
Dietro il lungo bancone di mogano porpora ,una ragazza poco più grande di me chiacchierava con altri ragazzi vestiti elegantemente ..."Ciao,vorremmo andare in sala ragazzi " disse la mia amica alla signora .
"Certo cara, lascia la tua borsa in quell'armadietto laggiú,sali le scale a destra ,gira a sinistra e troverai la statua di Dant...
" Si signora,sappiamo dove si trova la sala ragazzi " replicó la mia amica ."Non potremmo semplicemente entrare dal cortile ?" dissi
"No ,il cortile,come tu lo chiami , è chiuso ...,per evitare che qualcuno scappi.."
disse quest' ultima frase con disprezzo e un ghigno le comparve sulla faccia .."Oh ,ma dai non ci crederai davvero !!ahahahaha" la signora rise a crepapelle e così fecero anche i suoi amici , sforzai un sorriso e mi diressi agli armadietti ,dove la mia amica stava già lasciando la borsa e qualche altra cianfrusaglia.
"Elena che libro vorresti prendere ?"
"Nessun libro,ci rilassiamo un pochino e poi ritorniamo a casa ,ti pare una buona idea ? " puntualizzò lei ,come se quella visita notturna alla biblioteca fosse una cosa normale..
Salimmo le scale e prendemmo l'ascensore , come sottofondo una canzone allegra di Bob Marley ,ci accompagnò durante la salita ,poi la porta si apri con un lieve cigolio mostrandoci il vuoto assoluto."Sei sicura che sia il piano giusto!! Elen..aaaaaaaaaaaaaaa"
Caddi giú nel buio mentre la mia amica mi salutava con uno sorriso a 32 denti , stampato sul volto !!
STAI LEGGENDO
La figlia di Ade
FantasyNon chiedetemi della mia vita e neanche il perché di tutto questo Ero una ragazzina di 14 anni con una vita molto frenetica: casa,scuola,casa,scuola,casa.... ...scuola "Tutto...poi..cambiò,all'improvviso e nessuno osò più sfidare la morte e la paz...