Beacon Hills

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La mattina sono ancora molto scossa dal breve incontro con quella ragazza urlante.
Salgo in macchina e metto le cuffie al massimo. Poi abbasso il volume perché mi ricorda la brutta sensazione che ho sentito dopo l urlo.
Dopo un oretta circa si iniziano a vedere le prime case. Arriviamo poi verso il centro della città. Mia madre indica a mio padre la strada. Lui non può guardare il GPS perché mamma non lo ritiene saggio. Pensa sia pericoloso distogliere lo sguardo dalla strada. Poi so che sta guardando in giro comunque e mi viene quasi da ridacchiare ma faccio finta di niente.
Vedo anche la scuola che frequenterò la Beacon Hills High School.
Finalmente arriviamo alla mia nuova casa. Be se ci resteremo abbastanza da riuscire a disfare i bagagli.
È una bella villetta con giardino e piscina.
Mio padre apre la porta e io e la mamma lo aiutiamo con i bagagli.
Mio fratello ci trotterella dietro e si guarda intorno spaesato.
La casa è vuota se non per i mobili.
C'è una libreria grande quanto una parete.
-Quella è mia!-dico avvicinandomi.
È completamente vuota o almeno così credo. Una parte è coperta da un telo bianco.
Vado al piano superiore e la mia stanza è molto più grande della precedente casa. C'è una grande scrivania e una piccola libreria. Ci metterò i libri più belli.
Prendo i miei tre scatoloni di roba (che è composta principalmente da libri) e li porto nella mia stanza. Poi prendo le valigie.
Inizio a posizionare le mie cose a cominciare dal computer che appoggio sulla scrivania e attacco alla presa.
Poi la cosa complicata: scegliere i libri da tenere qui e quelli da mettere di sotto.
Mentre sto ancora scegliendo mio padre mi chiama.
Scendo.
-Elise lo sai che dobbiamo fare ora?
-No.
-Come non hai capito ancora che ogni volta che ci trasferiamo dobbiamo far visita ai vicini?
-No l ho capito. È solo che non lo voglio fare.
Ed eccomi mentre cammino per il viale della villa accanto.
Anche questa ha la piscina.
Mio padre bussa alla porta.
Si affaccia una signora.
-Salve siamo i nuovi vicini. Io sono Jeff. Lei è mia moglie Claire e il piccolo è John. Invece lei è Elise.
-Ah salve. Sono Natalie Martin. Piacere di conoscervi.
Vi chiamo mia figlia.
LYDIAAA VIENI!
-ARRIVO MAMMA!
Scende una ragazza dai capelli rossi.
-Lydia loro sono i nuovi vicini. Presentati. Sono Jeff, Claire, John...
-Salve ben arrivati nuovi vicini.- poi rivolgendosi più a me che agli altri.-Benvenuta a Beacon Hills. Mi chiamo Lydia Martin. Il tuo nome?
-Elise Argent.
Lydia mi guarda in modo strano.
Poi dice alla madre:
-Ehm... vorrei portare Elise a fare un giro della città.- si rivolge ai miei-Posso?
-Ma certo Lydia. Sono certa che Elise non vede l ora. Non è così?
Io annuisco poco convinta.
-Dovrei andare a prendere il cellulare.-dico.
Torno in casa, prendo il telefono e salgo nella macchina di Lydia.
-Dove andiamo?
-Ti faccio conoscere una mia amica. Ma lo sai che la tua giacca è un incanto. La adoro.
-Be ti ringrazio Lydia.
Lei accende il motore e partiamo.
Arriviamo di fronte ad una casa con un piccolo giardino.
Lydia suona il campanello.
Apre un signore che dice:
-Ciao Lydia cerchi Allison?
Mi guarda poi dice:
-Lei chi è?
-Sono Elise Argent. Piacere.
Porgo la mano all uomo. Lui mi squadra.
-Scusa puoi ripetere?
-Mi chiamo Elise Argent.
Guardo distrattamente il campanello.
Il nome scritto è Chris Argent.
Capisco il suo stupore abbiamo lo stesso cognome.
-Allison vieni c'è Lydia.-dice senza staccarmi gli occhi di dosso.
Allison arriva alla porta e mi presento.
Anche lei sembra sorpresa. Poi saliamo sulla macchina di Lydia.
-Adesso ti faccio conoscere un paio di amici.-dice Lydia.

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