Banshee

Capitolo 1

Siamo in viaggio da ore.
Non c'è wi-fi. Non ci sono case. Ci sono solo alberi. Boschi. Vegetazione. Insetti.
Tutto è silenzioso al di fuori delle mie cuffiette. L unico rumore è la macchina sull asfalto.
John mio fratello piccolo dorme beato.
Lui può permetterselo. Io no.
Devo guardare la strada.
Se fuggirò devo sapere dove dovrò andare.
Finalmente appare una locanda.
Scendo dall auto indolenzita.
Entriamo. La costruzione è di legno.
All interno ci sono dei tavoli e un bancone dove un oste chiacchiera con un uomo.
-Mamma siamo arrivati?-chiede mio fratello ancora insonnolito.
-No tesoro ma mancano pochi chilometri. Un paio mi sembra.
Poi mamma lo prende in braccio.
Papà ordina qualcosa da mangiare e chiede una camera per la notte.
Mia madre dice che viaggiare di notte è pericoloso. E quindi dobbiamo fermarci.
Mangiamo e poi saliamo in camera.
La stanza è piccola con un letto matrimoniale e uno singolo.
Mio fratello John si accomoda sul letto dei miei. A 3 anni può ancora farlo.
Io mi distendo sul mio che è altamente scomodo.
Decido che non dormirò. Comunque non ci riuscirei.
Vorrei ascoltare la musica ma non ho le cuffiette.
Esco dalla camera e scendo al piano terra per uscire e andare a prendere le cuffie.
Sto per uscire quando l oste appare dietro il bancone e dice:
-Ragazzina vieni qua.
Mi giro verso di lui e domando:
-Perché?
-Non uscire questa notte.
Accadono cose strane nelle notti di luna piena.
-Pfff... Certo... come no...
Esco fuori. Fa freddo.
Vado alla macchina.
Prendo le cuffie e un giubbetto.
Sto per tornare dentro quando sento una specie di piagnucolio dalla vegetazione.
Mi affaccio ma l oste non c'è più.
Con la torcia del cellulare mi avvicinò.
C'è una ragazza. Ha i capelli castani.
-Tutto bene?-le chiedo.
Lei urla. Un urlo davvero assordante.
Mi gira la testa. Le orecchie mi fanno male. Cado a terra. La ragazza scappa.
Torno nella locanda correndo.
Mi metto nel letto e chiudo gli occhi sperando che il mal di testa si calmi.