Quasi normalità

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Elise
-Insomma Lydia chiedigli il numero!-dico ad un certo punto mentre io e Lydia camminiamo in corridoio.
-Ma che cosa gli dico? Ciao vorrei il tuo numero?
-No. Fai tipo: Ciao sono nella tua classe di storia, matematica e fisica.
-Poi?
-Poi?!? Lydia sicura di stare bene? Poi inizi un discorso. Dove hai messo la mia migliore amica?
Lydia mi guarda un attimo e poi dice:
-Hai ragione. Non devo essere insicura.
Poi guarda in giro per il corridoio e si dirige verso qualcuno.
Raggiungo Stiles. Ora che ha di nuovo sicurezza può anche cavarsela da sola.
Salgo sulla sua Jeep e andiamo verso il centro commerciale. Scott ci raggiunge con la sua moto.
Ci mettiamo a fare pranzo e ad un certo punto vedo arrivare Lydia e quel ragazzo, Mattew.
Lydia si siede ad un tavolo di un ristorante non lontano e chiacchiera con il ragazzo. La vedo sorridere spesso. Quando è arrivata non mi ha notata ma è meglio così. Quando finiamo di mangiare ci alziamo e ce ne andiamo.
Più precisamente facciamo una passeggiata per il centro di Beacon Hills. Mi accorgo di non averci mai passato del tempo, nonostante sia la parte fondamentale della città.
A dire il vero nell'ultimo periodo credo di avere trascorso troppe ore nel bosco a cercare il nuovo branco.
Di cui non abbiamo avuto più segnali dall'ultimo incontro. Non so come interpretare questo silenzio radio. Non che mi dispiaccia raggiungere la normalità. Anzi diciamo una "quasi normalità". Sono comunque un essere sovrannaturale che vive a casa di un cacciatore però non ne ho sentito il peso in questo periodo.
Anche i miei amici sono più tranquilli. Scott si è cimentato nella corsa: vuole battere il suo record di velocità.
Stiles si è fissato con una serie tv e non si perde nemmeno un episodio.
Lydia... beh ha trovato un ragazzo.
E io invece mi sono riappassionata alla lettura. Ho rispolverato i miei amati volumi che giacevano da troppo tempo sullo scaffale.
Nulla di meglio che un paio d'ore passate a sfogliare pagine.
Scott interrompe i miei pensieri dicendo:
-Che cosa facciamo?
Stiles ci riflette un istante poi risponde:
-Andiamo a casa mia. Così facciamo una maratona di...
-No. Non voglio più sentirla nominare quella serie tv. Mi sono stancata di sentirti mentre ne parli.-lo interrompo.
Scott sorride.
-Tu Mcall hai qualcosa da ridire?-chiedo fingendo un tono serio.
-Nossignora.-risponde lui, ridendo.
Alla fine decidiamo di andare al parco. Una volta arrivati troviamo una panchina e ci sediamo.
-Credete che dovremmo andare a cercare il branco?-chiede Scott, con espressione un po' preoccupata.
Essendo l'Alpha, Scott si sente anche la responsabilità delle nostre vite sulle spalle.
Ed è tremendamente responsabile da parte sua ma, allo stesso temo, questo gli causa uno stress perpetuo.
-Ascolta Scott... so che vuoi proteggerci e te ne sono grata. È solo che... È da un po' che il branco non si fa vivo. Non dico di abbassare la guardia, solo... dovremmo approfittare del momento di calma prima della tempesta.-dico.
-Comunque se ti fa sentire meglio possiamo controllare le ricerche.-dice Stiles.
Scott ci ragiona, poi scuote la testa e dice:
-Hai ragione Elise. Dopotutto abbiamo fatto ricerche in lungo e in largo e non siamo stati in grado di trovarli.
-Non è quello che intendevo. Volevo dire che anche i lupi mannari hanno bisogno di una vacanza. E qualcosa mi dice che tu sei il più esausto.
Scott annuisce.
Poi cambiamo discorso e passiamo il pomeriggio a ridere e scherzare.
Arrivo a casa stanca ma felice.
Non appena varco la soglia Chris mi raggiunge e dice:
-Dove sei stata?
Dal tono capisco che è arrabbiato. Così rispondo cautamente:
-In giro con Stiles e Scott.
-E ti è sembrato opportuno non dirmelo? Ero preoccupato.-mi chiede.
-Mi spiace...-rispondo.
-Lo spero bene. Perché la prossima volta che succede ti troverai in un mare di guai.-conclude Chris. Mi lancia uno sguardo di disapprovazione poi si dirige verso la cucina.
Sento odore di carne provenire dalla stanza. Nel mio piatto infatti c'è del pollo. Chris non cucina mai cose troppo complicate sia perché di giorno lavora e il pomeriggio si allena sia perché non è un grande cuoco.
Tuttavia apprezzo molto la sua semplicità, che cucini del pollo o che prenda da asporto un hamburger.
Mangiamo in silenzio ma una volta finito il pasto mi metto a raccontare della mia giornata. A Chris piace che io gli racconti cosa mi succede. Gli ricorda quando Allison era ancora viva.
Ci sediamo in salotto e guardiamo un po' di televisione ma poi mi sento troppo stanca per tenere gli occhi aperti così vado a dormire.
Quando mi sveglio mi sento piena di vita e felice una volta tanto.
Questi giorni mi sono prefissata l'obiettivo di svegliarmi con il buonumore. So che alla fine qualcosa o qualcuno me lo rovinerà sempre ma meglio godermi i momenti di serenità momentanea che partire subito negativa.
Una volta a scuola vado al mio armadietto a recuperare i miei libri poi mi metto alla ricerca di Lydia. Mi deve raccontare parecchie cose.
Non l trovo da nessuna parte purtroppo. In compenso incontro Scott e gli chiedo:
-Buongiorno. Hai visto Lydia oggi?
-No. Non la vedo da ieri.
-Oh d'accordo. Suppongo che sia un po' in ritardo. Allora... pronto per l'interrogazione di fisica?
-Lo spero. Ieri sera ho studiato fino a mezzanotte.
-Oh Scott avremmo potuto aiutarti a studiare ieri pomeriggio invece che perdere tempo.-dico preoccupata.
-Va bene così. Mi avete distratto un po' da tutta la situazione e ve ne sono grato.-risponde Scott con un sorriso.
Poi si dirige verso la sua classe.
Mi metto di fronte al mio armadietto per aspettare Stiles.
Arriva circa tre minuti prima dell'inizio delle lezioni, trapelato e con il cuore a mille.
-Che è successo Stiles?
-Niente. Oggi non partiva la Jeep così sono dovuto venire a piedi. Il problema è che ero in ritardo quindi ho fatto gran parte della strada di corsa.
-Mi dispiace. L'importante è che sei qui. Mentre arrivavi hai visto Lydia da qualche parte?
-Non credo. Perché?
-Non la trovo da nessuna parte. E non mi ha avvisata che non sarebbe venuta. Sono un po' preoccupata a dire la verità.
-Magari è in ritardo?-cerca di rassicurarmi Stiles mentre apre il suo armadietto.
-Forse...-rispondo poco convinta.
Stiles mi cinge le spalle con un braccio e dice:
-Vedrai che sta bene.
Annuisco.
Andiamo in classe e mi siedo al mio solito posto. Di fianco a me il banco di Lydia è vuoto.
L'insegnante inizia a fare l'appello. Quando arriva a Lydia mi chiede:
-Argent sai per caso se Martin arriverà?
-Non ne ho idea.-rispondo.
Cinque minuti dopo Lydia arriva di corsa in classe e dice:
-Mi scusi il ritardo.
Si siede e le sussurro:
-Dopo mi racconti ogni cosa chiaro?
Lydia annuisce con un sorriso.

Hi guysss
I'm back
È tipo dal 2016 o 2017 che non scrivo. Perdonatemi. Sono stata impegnata in tante cose e niente mi ripresento nel 2019. Anywayyy...
Auguri per la festa della donna.
Cercherò di riprendere anche le altre storie. Probabilmente mi odierete perché vi sarete dimenticati di cosa avevo scritto (io mi ero dimenticata infatti ieri mi sono riletta tutta la storia e mi sono resa conto che scrivevo malissimo😓). Mi sono accorta di un'incongruenza su inno dei capitoli precedenti e l'ho corretta.

5,49 K visualizzazioni? Vi amoooo grazieee❣❣❣

Al prossimo capitolo (sperando che io riesca a scriverlo entro quest'anno😂)

BansheeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora