Rivelazioni

980 40 4
                                    

Apro gli occhi. Sono sempre nella stessa stanza. Le vetrate, il tavolo, la luce da dietro, le catene. Tutto uguale.
Solo che adesso ho fame. E ho più paura.
Paura di quel tizio, Peter. Paura di quello che sono. Che cosa sono? Un mostro? Un licantropo? No non esistono. Eppure i miei occhi brillavano e avevo le zanne. E questo è tutto.
-Buongiorno. Ben svegliata.
Non è Peter. È già qualcosa.
-Mi chiamo Derek. Tu sei?
-Sono affamata.
-Mi sembra normale. Hai dormito due giorni.
-Non è colpa mia.
-Sì mi dispiace. Mio zio è leggermente aggressivo e fastidioso. E un teoria dovrebbe essere morto.
-Ah... be... io toglierei il leggermente.
Potresti darmi da mangiare? O voi mangiate le persone quando stanno per morire?
-Noi non mangiamo le persone.
-Be uno di voi ha tentato di mangiarmi. Mi ha morso la spalla. E poi un altro lo ha infilzato con gli artigli.
-Derek. Non dirmi che stai colloquiando tranquillamente con lei. Sai come si chiama? Elise Argent.
E la sai un altra cosa? Nemmeno io nella mia immensa conoscenza so cosa sia.
Quindi inizierei a preoccuparmi.
-Scusa cosa?
-Fa silenzio!
-No non faccio silenzio! Mi tenete legata ad una sedia, non mi date neanche da mangiare e non avete intenzione di uccidermi. Se dovete discutere fate ciò che volete ma prima datemi qualcosa da mangiare.
-Derek io la uccido adesso.
-No fermo.
Derek butta suo zio a terra.
-Ha ragione.
-Fantastico. Mio nipote difende una Argent.
-Peter se lei muore non saprai mai cos'era no?
-Ti detesto quando hai ragione.
Finalmente mi danno del cibo.
Non capisco perché mi tengano ancora legata qui.
Comunque Peter fa avanti e indietro per la stanza guardandomi malissimo mentre Derek mi imbocca.
La mia dignità sta vacillando.
Poi Peter va via.
Dopo qualche minuto Derek mi slega.
Io corro verso la porta ma lui è più veloce e mi blocca il passaggio.
-Fammi uscire.
-Non vuoi sapere cosa ti succede?
-NO. VOGLIO USCIRE. TUO ZIO È UN PAZZO. MI HA RAPITA E PORTATA QUI. NON SO DOVE SONO E I MIEI GENITORI SARANNO PREOCCUPATISSIMI. E LO STESSO I MIEI AMICI!
-Calmati. Tanto non mi sposto da qui.
Prendo un sedia e la tiro contro Derek.
La prende al volo e la rimette a terra.
-Tu sei un lupo mannaro. E allo stesso tempo una Banshee. In questa città accadono molte cose strane legate al soprannaturale. Scott è un lupo mannaro. Allison fa parte di una famiglia di cacciatori. Lydia è una Banshee ma ancora non lo sa.
-Stiles?
-Stiles è una persona normale. Tu invece non hai un nome.
Non credo esista un altra creatura come te.
Però vorrei capire come hai ricevuto il Morso.
Gli racconto cosa è successo.
Ma fatico ancora a credere che i miei amici siano simili a me in questo modo.
-Derek tu sai cosa vuol dire vero?
-Sì Peter. Deucalion.
Peter è entrato non so da dove.
-Che vuol dire?- chiedo io.
-Niente.- rispondono Derek e Peter all unisono.
-Elise puoi andare. Non servi più.- dice Derek.
-E io cosa dico ai miei genitori? Che due lupi mannari mi hanno rapita e portata a casa loro e che io sono una di loro?
-Non è un problema nostro. Ora sparisci prima che decida di mangiarti davvero. E evita di dirlo tanto in giro. Sai le persone sono un po spaventate dalle creature della notte. - aggiunge Peter. Se non mi avesse rapito lo stimerei per come mi ha risposto.
Esco fuori ma non ho la più pallida idea di dove mi trovo. Sto ancora camminando girando a caso ma poi inizia a piovere.
Mi trovo davanti ad una struttura, lo studio di un veterinario.
Corro verso l entrata e nonostante ci sia il cartello "chiuso" la porta si apre.
-Salve, posso aiutarti?
Un tizio mi guarda da dietro una specie di cancelletto.
-Io ecco.... Fuori pioveva e non ricordo la strada di casa... Mi sono trasferita da poco quindi....
-Oh be se ricordi l indirizzo ti faccio portare dal mio collaboratore. Un momento che te lo chiamo.
Scompare dietro una porta e riemerge con qualcuno alle spalle.
-Elise?
-Scott!
-Dio ci hai fatto preoccupare. C'è Stiles che ti avrà chiamato 1000 volte in panico. Allison e Lydia ti hanno cercata ovunque... dov'eri?
-Io...ehm... te lo dico dopo. Forse ora è meglio che io torni a casa.
-Sì ok giusto. Beh ciao capo a domani.
Salgo nella macchina di Scott.
A lui dico tutto. Tanto anche lui è un lupo mannaro. Tralascio solo la parte in cui scopro che io e Lydia siamo Banshee. Anche perché non so che vuol dire. Gli dico solo che sono anche simile a Lydia.
Lui mi spiega cosa è successo gli anni passati.
-E io cosa dico ai miei?
-Mh... di loro che.... dovevi fare un progetto per scuola e sei stata via tutto questo tempo per farlo.
Oppure dici loro che eri andata ad aiutare Stiles con Lydia, ti sei ritrovata nel bosco perché sei sonnambula e oggi hai tentato di trovare la strada di casa finché non ti ho trovata.
-Vada per la seconda.
A casa spiego ai miei quello che dovrebbe essere successo.
Ci credono perciò mi tranquillizzo.
Non riesco a dormire. I pochi intervalli di sonno sono popolati da Peter, Derek e strane creature create dalla mia immaginazione.
La mattina mi sveglio e sulla porta della mia camera c'è Lydia.
-Allora. Oggi ti aiuto a truccarti e vestirti.
Ti ho anche portato un vestito che ormai mi sta piccolo.
È un vestito che arriva al ginocchio, azzurro chiaro con dei gigli blu sulla gonna.
Lydia mi trucca con diverse tonalità di celeste.
-Elise, allora guardati. Sei bellissima. Oggi ti ammireranno tutti a scuola.
Sai hai davvero bisogno di me.
-Lo so.
Ridiamo. Per la prima volta in vita mia mi sento davvero carina.
Entro a scuola affiancata da Lydia. Poi lei va via perché ha una lezione.
Vado al mio armadietto.
-Elise!!!ELISE!ELISE!
Mi giro verso il corridoio e qualcuno mi abbraccia.
Mi accorgo di chi si tratta e ricambio l abbraccio un po stupita.
-Dio non puoi capire quanto sono stato in ansia.
Si allontana e mi guarda.
-Come stai? Tutto ok? Chi è stato? Ti hanno fatto del male?
-No. No cioè mi hanno legata ad una sedia con delle catene. Comunque Stiles tranquillo sto bene.
-Ma chi è stato?
Dunque lui non sa che io sono quello che sono. E non sa neanche chi è stato.
Scott non glielo ha detto.
-Tu hai l ora libera Stiles?
-Sì ho la lezione successiva. Inglese.
-Bene abbiamo la stessa lezione. Ti devo dire un po di cose.
Mentre parlo lui capisce quindi deve sapere tutta la storia.
-Peter. Sempre Peter. Odio Peter.
-Oh io non lo odio. Diciamo che è un pazzoide mannaro che si diverte a uccidere persone.
È solo un terrore che mi porterò dietro tutta la vita.
Continuamo a camminare e parliamo un po di noi.
Sento un fruscio dietro di me. Mi volto. Peter è davanti a me con la bocca piena di sangue e mi ulula in faccia. Poi all improvviso si tramuta in una creatura deforme, piena di ferite.
E urlo. Non normalmente.
È l urlo da Banshee. Anche da dentro la scuola proviene un urlo come il mio. È Lydia.
Crollo a terra. Il mostro è sparito.
Davanti a me c'è solo Stiles che mi guarda confuso e sconvolto.
Arrivano le lacrime. Stiles mi stringe a sé in un abbraccio.
Piano piano mi calmo.
Quando mi distacco da lui gli dico:
-Scusa ti ho bagnato la maglia di lacrime.
-Tranquilla. È la prima volta che qualcuno piange sulla mia spalla.
Ti si è sciolto tutto il trucco.
Sorride e mi viene da ridere. Lui dice una cosa carina e poi pensa al mio trucco. Davvero gentile.
-Sì ma devo trovare Lydia. Io non sono capace di truccarmi così bene....
-Ok torniamo dentro.
Trovo Lydia in corridoio con Allison accanto.
Guarda me e poi Stiles.
-Stiles potevi almeno darle qualcosa per pulirsi la faccia no?
-Ehm sì ma non avevo nulla.
-Ok capito. Elise, vieni. Corri che ora hai lezione.
Lydia mi ritrucca in modo perfetto.
-L hai visto anche tu?
-Cosa? La creatura piena di tagli? Sì. È stato orrendo. Era veramente schifosa.
-Lo diciamo a qualcuno?
-No finché non sappiamo che cosa vuol dire.
-Ok.
Quando esco dal bagno trovo Stiles ad aspettarmi con i miei libri in mano.
Ci avviamo verso la classe. Prima di entrare in classe mi dice:
-Stasera in pizzeria alle 19:00? Ci saranno anche Scott, Allison, Lydia e Aiden.
Sento una punta di odio mentre dice l ultimo nome ma non so perché.
Comunque accetto.
Entriamo in classe, ci sediamo e dopo pochi minuti inizia la lezione.

BansheeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora