chapter three, pt.2

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Arrivarono ad un edificio molto grande ed entrarono. Min cmminava di fianco a Yoongi, senza nessuna espressione precisa, guardando davanti a sé. Gli uomini che sorpassavano le lanciavano sguardi a cui lei non fece troppo caso. Entrarono in un ufficio in cui, dietro a una grande scrivania, stava seduto un uomo. Nella stanza erano presenti altri ragazzi, che potevano avere più o meno l'età di Suga. Min non li degnò di uno sguardo e si sedette su una sedia, quando l'uomo le disse di farlo. "Kim Min Ji..." La guardò negli occhi. "Yoongi mi ha detto che eri bella ma, diamine, non mi aspettavo così tanto" Lui sorrise e lei rimase composta, in silenzio. "Mi ha anche detto che eri fredda e ora posso sentire il gelo che emani sulla mia pelle" L'uomo rise e Min si sentì gli occhi degli altri ragazzi addosso, in cerca di una sua reazione, che però non avrebbero trovato. "Quindi, tu vorresti lavorare per me?" "Sì" "E dimmi... pensi di essere abbastanza forte?" "Sì" "Sì? Potresti uccidere una persona, se io ora te lo chiedessi?" Min lo guardò nei occhi. "Portatemi quel bastardo" ordinò lui. Due dei ragazzi se ne andarono e Min rimase lì seduta con lo sguardo dell'ahjussi puntato addosso. "Sembra così calma" L'uomo rise nuovamente. "Sai come la penso Yoongi, te l'ho detto sta mattina, hai insistito e le sto facendo fare questa prova, ma sappiamo entrambi che probabilmente finirà a fare la prostituta al locale sotto casa tua" Min non si mosse, né disse nulla. Poco dopo si sentirono delle urla e i due ragazzi rientrarono tenendo fermo un uomo, per poi buttarlo violentemente a terra, lasciandolo in ginocchio. Era pieno di sangue, probabilmente era stato picchiato e aveva lo sguardo disperato. Si Hyuk, l'uomo dietro alla scrivania, si alzò e porse a Min una pistola. I ragazzi nella stanza iniziarono a ridacchiare e commentare su di lei. "Te lo sto chiedendo ora, puoi mettere fine alla sua vita?" Non fece quasi in tempo a finire la frase che Min tolse la sicura, puntò la pistola contro la testa dell'uomo e premette il grilletto, colpendolo in piena fronte. Il borbottio di voci cessò. Min guardò Si Hyuk negli occhi. "Devo fare altro?" Lui ricambiò lo sguardo, serio. Non se lo aspettava. Tornò a sedersi sulla sua poltrona. "No, direi che può bastare" Scrisse alcune cose al pc, poi alzò il viso e sorrise. "Non mi sarei mai aspettato di doverlo dire ma... benvenuta tra noi, Kim Min Ji"

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